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113273 messaggi.
MARINO LUPI da MARINO LUPI pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 18:52
SENTITE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA DI RICCARDO PAOLETTI.
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R. Sandolo da R. Sandolo pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 17:06
[COLOR=red][SIZE=3]SHOW PRESTIGIOSO DELLA VESPA ALL'ELBA[/SIZE] [/COLOR] L'Elba ha vissuto una giornata bellissima col Raduno Internazionale dei Vespa Club, organizzato dal Club elbano, e la presenza di oltre 300 partecipanti provenienti da ogni parte d'Italia e d'Europa. Una magnifica manifestazione per strade e piazze elbane, un' accoglienza vivacizzata da tanto calore umano. Ieri mattina, a Marina di Campo, presenza nel centro storico con molte osservazioni tecniche e poi sfilata sul lungomare con le continue attenzioni della popolazione. Nel pomeriggio a Procchio , verso le 17.00, tanta piacevole musica ha allietato i vespisti e gli accompagnatori. La serata campese è stata vissuta prevalentemente nei ristoranti fra sapori e profumi della cucina in un'atmosfera di simpatica cortesia e note musicali. Il Programma prevede, per oggi, attraversare le vie di Bagnaia con una visita alla Chiesa di Santo Stefano delle Trane. Ed infine anche l'estrazione di due settimane di vacanze con premiazione e saluti Questo Raduno delle Vespe, memorial Franco Raele vespista scomparso da poco tempo, come sempre crea entusiasmo e apprezzamenti . Sicuramente soddisfatti sono stati Paolo Raele, Presidente onorario del Vespa Club Isola d'Elba, e Stanislao Munno, Presidente, che si è molto impegnato per il successo della manifestazione.
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Per Riccardo da Per Riccardo pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 17:03
Non ti conoscevo , anche se ti ho visto in giro qualche volta... mi dispiace tanto... ciao Riccardo.
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ForninoRacing da ForninoRacing pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 16:25
[URL]http://www.forninoracing.it[/URL] Tutto lo staff del Sito [URL]www.ForninoRacing.it[/URL] si stringe al dolore della Famiglia Paoletti per la scomparsa del suo caro e anche al dolore dell'equipaggio Alberto Spinetti e Lara Giusti. coinvolti nel corso del Rally dell'Elba otto giorni fa, lo scorso 18 aprile ....Ciao Riccardo R.i.p.
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Sindaci che stupiscono da Sindaci che stupiscono pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 16:07
Ho sempre affermato che all'Elba basterebbe un solo sindaco e precisamente quello di Piombino , visto che gli otto regnanti si comportano in modo veramente strano , ognuno per la propria strada come se l'Elba fosse un continente . Ora la protezione civile ha emesso un avviso di criticità arancione che riguarda tutta l'Elba . Tre sindaci da una parte hanno emesso un avviso e ora si legge che anche Capoliveri distante dai primi 1000000000Km ha emesso pure lui un avviso identico. Ma i sette nani e Biancaneve perchè non si telefonano e si parlano concertando un avviso unico ? . Ripeto basta il sindaco di Piombino , gli attuali con i loro vice , assessori , consiglieri e geometri vari tutti a casa a zappare la terra .
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CELEBRAZIONI PATRONO PORTOFERRAIO da CELEBRAZIONI PATRONO PORTOFERRAIO pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 15:21
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Uff. Stampa Capoliveri da Uff. Stampa Capoliveri pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 15:18
[COLOR=orangered][SIZE=4]ALLERTA METEO ARANCIONE [/SIZE] [/COLOR] Il comune di Capoliveri ha emesso avviso di criticità ordinaria per rischio idrogeologico idraulico da oggi 26 aprile 2015 fino alle ore 7,00 di domani 27 aprile 2015. Da domani 27 aprile ore 7,00 allerta meteo 1 per rischio idrogeologico idraulico valido fino alle ore 24,00 dello stesso giorno. Ufficio Stampa Comune di Capoliveri
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ROKY da ROKY pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 14:56
Giorno Faber sentite condoglianze alla famiglia Paoletti.
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CIAO RICCARDO da CIAO RICCARDO pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 12:17
[COLOR=darkred][SIZE=4]RICCARDO NON CE L'HA FATTA.... [/SIZE] [/COLOR] E' morto Riccardo Paoletti, lo spettatore elbano di 48 anni travolto il 18 aprile da un'auto in gara durante il rally dell'Elba. Era ricoverato a Pisa dove era giunto in coma e dove è stato sottoposto a interventi chirurgici per ridurre le gravi lesioni interne. Sull'incidente la procura di Livorno ha aperto un'inchiesta per individuare eventuali responsabilità, anche se la vittima e l'altro spettatore ferito in modo più lieve, avrebbero assistito alla gara da una zona interdetta al pubblico.
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doppio danno da doppio danno pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 10:16
I nostri ragazzi vanno via dall'Elba , dall'Italia.... per noi certamente è un doppio danno e un grosso vantaggio per i paesi che li ospitano... l'Italia li ha istruiti ( bene o male ), vaccinati e curati , sono tutti come minimo diplomati e ora che sono pronti ad entrare nel mondo del lavoro .... se ne vanno e con giusta ragione!! . Al contrario chi li ospita non ha speso 1 euro per istruirli , vaccinarli ,curarli e si trova una marea di ragazzi , una forza lavoro incredibile e pronta !!! istruiti giovani , forti e motivati , pronti a fare il loro dovere . OK Italia ...
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Giovanni Muti ricorda RenatoCioni da Giovanni Muti ricorda RenatoCioni pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 9:22
[COLOR=darkred][SIZE=5] “MI PAR DI UDIRE ANCORA” [/SIZE] [/COLOR] di Giovanni Muti Quando, una decina d’anni fa o forse più, entrai per la prima volta nel Centro Giovani di Portoferraio, ebbi due sorprese: la prima, l’ampiezza dei locali e l’altra più importante e gradevole: Renato Cioni era seduto da una parte e stava parlando con un ragazzo. Tutto intorno vi era un certo fermento. Un gruppo di ragazzi era impegnato nei preparativi di una manifestazione o forse di uno spettacolo Mi avvicinai e lo salutai e lui mi fece segno di sedermi. Io, di persona, lo conoscevo appena. Ci avevo parlato una sola volta quando venne nell’agenzia di viaggi dove lavoravo perché aveva un albergo. E mi ricordo come, in quell’occasione, gli parlai della mia passione per opera e di quando, in una Livorno del dopoguerra semidistrutta, avevo assistito al Goldoni ad una Cavalleria Rusticana, altrettanto segnata dalla guerra: un’orchestra di pochi elementi e un Turiddu con e una gamba impedita che si moveva a fatica. Mi ricordo il suo commento: “ Poveretto mi immagino che sofferenza.” Ci mettemmo a chiacchierare e, come era successo la prima volta, ci trovammo a parlare d’opera. E incominciò a parlare di un aspetto tecnico, di come deve essere impostata la voce secondo il brano che si canta di petto, di testa, e anche il falsetto e il falsettone A questo punto gli dissi che c’era un brano che mi era sempre piaciuto dove la voce era impostata in modo molto particolare; l’effetto era che usciva molto dolce come vellutata, per intenderci. “Di che si tratta? ” disse lui. Gli dissi che il nome non lo ricordavo, ma mi ricordavo l’aria e qualche parola “Come fa? …… l’accenni un po” Rimasi un po’ indeciso. Poi lui mi fece un gesto con la mano e allora io incominciai, con una voce appena udibile. “ O notti di carezzeeee. . .” “Ah ho capito questa si canta in falsettone . . . . ma inizia così: “ Mi par d’ udire ancora o scosa in mezzo ai fior La voce tua talora.. .. sospirar d’amor O notti di carezze gioir che non ha fin . . Ha iniziato quasi sussurrando, poi la voce ha preso forza e ha invaso la stanza. A questo punto tutti quelli che stavano facendo qualcosa, uno dopo l’altro, si sono voltati e sono rimasti immobili. nella stanza non si udiva che questa voce quasi sussurrata. Renato cantava con dolcezza poi si e interrotto e ha detto: “ E poi .. . il bellissimo finale e ha ripreso a cantare: O sovvenir divin . . folli ebrezze del sogno , sogno d’amor Divin sovenir . . . . divin sovenir. . . Le ultime frasi sono cantate con un lunghissimo diminuendo, la voce si allontana sempre di più finché non è più udibile e nella stanza torna il silenzio. Per alcuni secondi rimane tutto immobile compresi i ragazzi con gli oggetti in mano Poi, una signorina che era entrata poco prima e che si era avvicinata in punta di piedi fin dietro Renato, dice quasi sottovoce, ma con enfasi: " Ma è bellissima …… bellissima ma che cos’è ? Renato si volta e dice: “Il pescatore di Perle di Bizet, la romanza “ Mi par di udire ancora “ Io che avevo ascoltato quel brano tante volte, vi ho sentito qualcosa di diverso: il dolce e il tenero che mi colpiva sempre, questa vota, forse perché l’ascoltavo al vivo, o soprattutto per il modo come Renato l’aveva cantata - nell’opera la parte è quella di un pescatore che vive in un isola- si era sciolto in qualcosa di struggente. Era come se un canto quasi estenuato evocasse un ricordo lontano tenero ma doloroso Poi nella stanza i lavori hanno ripresero, ma più lentamente. I ragazzi, come immersi in improvviso stupore, continuavano a guardarlo e si muovevano come se temessero di fare rumore . Ebbi l’impressione che tutto nella stanza fosse immerso in una strana magia E adesso ascoltate il brano. Non ho trovato una versione di Renato Cioni. Ho scelto quella di Beniamino Giglio a cui, fin da bambino, Renato si è ispirato. Adesso immaginatevi la scena come io mi sono sforzato di descriverla. [URL]https://www.youtube.com/watch?v=EU8FRH0IZXU[/URL]
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SARA' IL CASO?... da SARA' IL CASO?... pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 9:04
Il mio è stato un modo di mettere in evidenza una notizia che oltre ad essere utile dal punto di vista economico, è per lo stesso motivo anche umanitario, visto che si tratta di profughi spesso con figli piccoli che scappano dalle guerre e da situazioni a dir poco drammatiche, e un paese come il nostro, non può e non deve esimersi da un comportamento civile ed umano verso persone che al momento di salire su una carretta del mare*, pur sapendo di rischiare la vita, vanno alla ricerca di una vita migliore, spesso solo per la sopravvivenza. PS- Settanta anni fa, in occasione della liberazione dal NAZI-FASCISMO, gli alleati ( Unione Sovietica-Stati Uniti- Gran Bretagna e molti altri paesi) che erano in quel momento tutti extracomunitari, avevano nei loro eserciti anche gli antenati di quei cittadini "molti dei quali non hanno fatto più ritorno...." che oggi chiedono aiuto a noi Italiani. Se noi, settanta anni dopo, possiamo pensare, discutere, parlare in piena libertà e scegliere chi ci deve governare, lo dobbiamo anche a loro. Non dimentichiamolo mai. * Donne, marinai, che compiono sforzi immani, ogni giorno, per salvare vite in mare, secondo il più antico rituale della bella legge umana del mare: un uomo in difficoltà va salvato. Una legge semplice, millenaria, che accomuna qualunque uomo di mare, qualunque navigante, qualunque mozzo o comandante. Tutto il resto è compito delle Nazioni e della politica mondiale. PS 2- X ITALIANI SOTTO I PONTI- Con me sfondi una porta aperta, visto che da mesi metto in evidenza che anche l'Italia ( unico in Europa a non averlo ) si doti di uno uno strumento di civiltà che si chiama " REDDITO DI CITTADINANZA "
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Alessandro Bigio da Alessandro Bigio pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 8:57
[COLOR=darkred][SIZE=4]Venerdì 24 Aprile si è svolto, presso L’Istituto Comprensivo di Portoferraio, un incontro con il Maestro liutaio Franco Barsali. [/SIZE] [/COLOR] Il tutto nasce dal progetto “Il mio amico liutaio” dei docenti Prof. Alessandro Bigio e Prof.ssa Chiara Galliozzi, i quali hanno organizzato l’incontro per i ragazzi delle tre classi di chitarra della sezione ad Indirizzo Musicale. Il Maestro Barsali, vincitore di premi internazionali e con all’attivo più di cento strumenti costruiti, ha spiegato ai ragazzi l’arte della liuteria in modo semplice e coinvolgente, rispondendo alle molte domande fatte dagli stessi. Molto apprezzata è stata la parte sui legni e sulla costruzione delle rosette e della tavola armonica, nonché il poter visionare e provare due chitarre fatte dal Maestro, una a sei corde con tavola in cedro e fondo in tasso e una a sette corde, con tavola in cedro e fondo in palissandro indiano. Dopo la lezione del M° Barsali i ragazzi hanno fatto un piccolo saggio suonando brani sia solistici che di musica d’insieme riscuotendo un plauso dallo stesso liutaio il quale si è complimentato con loro per il lavoro svolto. Un ringraziamento particolare va alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Battaglini, la quale ha accolto con entusiasmo il progetto, all’Assessore Prof.ssa Anselmi che ha assistito all’incontro facendoci sentire la vicinanza del Comune di Portoferraio e alle Prof.sse, Balestri e Sangalli, le quali ci hanno supportato nell’impresa. Alessandro Bigio.
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 8:56
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA CULTURA DELL'ACCOGLIENZA [/SIZE] [/COLOR] Anche tra sassi degli Argonauti che sono tutti identici, tra Loro, c’è sempre una pecora nera e con tanto di firma. Ma come tema di oggi, veniamo appunto al ricordo degli Argonauti sbarcati sulla spiaggia delle Ghiaie qualche millennio fa. E’ giunto nel Golfo di Portoferraio un altro Transatlantico e subito il Centro della Città si è riempito di Ospiti, io come tanti di Voi, ho visto fare numerose fotografie anche ai “VASI”, ma non quelli che permangono ancora lì scassati del lungomare, ma vasi in terracotta ricolmi di fiori dai mille colori, che i ristoratori hanno posizionato nei Loro spazi, per presentare finalmente il Loro messaggio professionale, di “benvenuto agli Ospiti”. Praticamente, una gara tra ristoranti a chi offre il meglio. Attualmente "fiorito"a pieni voti è in testa il Ristorante “Il Garibaldino”, ma anche gli Altri non stanno certo a guardare e per questo, ne vedremo delle belle che miglioreranno e rinforzeranno il lustro che merita Portoferraio. Speriamo che il “Comune” magari confidando in un aiutino del Signore, riesca a realizzare che, con un minimo di sacrifici, si riescono ad ottenere dei risultati eccezionali, come giustamente hanno meritato i Ristoratori. Non mi soffermo a parlare dei Musei o delle Ville Napoleoniche, tanto sappiamo le condizioni in cui le fanno versare. Però va ricordato e di questo, chi conosce il significato delle vacanze in crociera lo sa, che il tempo a disposizione del crocerista è limitato e non è” turistico e serio” far attendere invano per ore l’Utenza, per poi ritrovarsi le attrazioni di particolare interesse culturale, anno dopo anno, sempre e come al solito chiuse e sporche. Quindi come antidoto per l’incresciosa situazione di cui sopra, mi rivolgo in primis al Comune di Portoferraio e come lo scorso anno, ci riprovo proponendo nuovamente ai responsabili di mettersi in moto e nel giro di tempo, da “subito”, per creare delle aree nei “fondi” liberi in loc. le Ghiaie, da destinarsi ad un Museo dedicato agli “Argonauti”, ed annesso un ulteriore area per mostra e vendita di manufatti artistici eseguiti da Hobbisti e da Professionisti. Oltre a tutti i benefici, i Turisti avrebbero un ulteriore modo di ammirare le opere e passare il tempo nella giusta e soddisfacente maniera, rimanendo contenti di aver trovato strutture aperte anche appositamente per Loro. Per questo progetto, con l’intento di creare qualcosa di nuovo e fondamentale per il Turismo a Portoferraio, chiedo un coinvolgimento anche ai Gestori delle varie attività commerciali che si trovano in loc. le Ghiaie, ricordando che una ulteriore attrattiva potrebbe divenire una ottima fonte di guadagno. Questa è una sintesi “rintuzzante”pensata appositamente per i professionisti che conoscono già la situazione. Se per Il Comune non è possibile fare alcunché presso la spiaggia delle Ghiaie, ci sarebbe un ulteriore progettino semplice e cioè, quello di ripristinare L’ANCORA del Molo Elba. Cordiali saluti Giancarlo Amore
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Italiani sotto i ponti, che soffrano! da Italiani sotto i ponti, che soffrano! pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 6:45
Qualche albergatore ha detto che ha salvato la stagione grazie all' ospitalità data ad un certo numero di profughi africani , poiché lo Stato ha pagato “le rette”. Questo discorso è, per certi aspetti, comprensibile ma uno Stato serio farebbe diversamente. Perchè non dare ospitalità in albergo , ad esempio, a mille italiani che hanno più di cinquant' anni e che , da più di cinque anni, dormono all' aperto? Questo è uno dei tanti esempi che si potrebbero fare, come “cosa ovvia e giusta”. Ma poiché l' esempio ipotizzato è una cosa così ovvia e così giusta , non si fa. I nostri governanti non possono permettersi cose semplici e poi- diciamoci la verità- perchè fare gli interessi degli italiani?
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Antonella Giuzio, caso emblematico da Antonella Giuzio, caso emblematico pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 6:41
La vicenda Giuzio è illuminante e dimostra una regola generale che vale per tutti i partiti politici. E cioè che il popolo è importante, il popolo è sovrano, siamo tutti eguali, viva la libertà, viva la democrazia, però prima di tutto- si fa ma non si dice- vengono le ambizioni personali. Poi, se ci sarà spazio, penseremo alla gente...
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Polisportiva Elba Rekord da Polisportiva Elba Rekord pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 5:06
[COLOR=darkred][SIZE=4] Pallacanestro , Ilaria Gatti convocata dalla Federazione [/SIZE] [/COLOR] Oggi e domani , presso il palazzetto dello sport di San Vincenzo si svolge il trofeo femminile “Fosco Carloni “ dedicato ad atlete under 13 . Tra le convocate figura anche una nostra rappresentante, Ilaria Gatti una delle giocatrici della formazione dell’Elba Rekord femminile che il prossimo anno affronterà il campionato regionale under 14. Ilaria si è distinta nell’ambito di una selezione denominata “Azzurrine “ promossa dalla Federazione Italiana Pallacanestro , ha svolto un allenamento mensile fin dal mese di novembre agli ordini dei selezionatori regionali ed è stata scelta tra le dodici rappresentanti della costa Sud della Toscana . Il quadrangolare mette in campo le 48 migliori giocatrici under 13 della nostra regione . Alla nostra Ilaria va un grande ringraziamento da parte del Presidente Di Giorgi e di tutti gli allenatori per l’impegno e la passione che dimostra ogni giorno agli allenamenti . Grande Ilaria !
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LA BALLATA DEL PRODE ANSELMO da LA BALLATA DEL PRODE ANSELMO pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 5:01
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A sarà il caso II da A sarà il caso II pubblicato il 26 Aprile 2015 alle 4:19
E se poi non lavorano e se ne stanno tutto il giorno in giro a bighellonare, buttati intorno al tuo albergo a perder tempo e forse andarsene nei paraggi per delinquere? E se sono tutti uomini o la maggior parte e buttano gli occhi addosso a tua moglie e alle tue figlie, o a tua sorella ? E i soldi che il governo promette di darti per ogni immigrato se te li danno e quando? E se quei soldi poi ti serviranno per dargli da mangiare e bere, fornirgli il riscaldamento e i servizi e comprargli le sigarette, cosa ti rimarrebbe? La beneficienza! Suvvia, ragiona!
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Cerco lavoro da Cerco lavoro pubblicato il 25 Aprile 2015 alle 17:47
Ragazza di 29 anni non automunita cerca lavoro nel comune di Portoferraio come generica di cucina già lavorato 4 anni nel settore di ristorazione, o anche come cameriera ai piani. ringrazio la redazione per l'ospitalità
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