Ho soltanto una domanda al Signor Sindaco .
Che cosa l'ha spinto a questa sceneggiata sulle graduatorie per i residenti dei posti barca ?
Perchè ha lasciato passare tutto questo tempo e addirittura andare al primo di settembre per esporla.
Meno male che Lei si definisce un "decisionista " (puro stile Renziano....in tutto e per tutto ).
Io sento una gran puzza di monopolio in arrivo.....
Ma nella Sua Giunta......c'è per caso qualcuno in conflitto di interessi ??
Ma di concreto....cosa ha fatto per il Paese ?
113587 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=5]ESA e pulizia urbana. [/SIZE] [/COLOR]
La pulizia urbana è questione non facile: da una parte necessiterebbe un maggior rispetto da parte dell’utente/cittadino verso la cosa pubblica e dall’altra una responsabilizzazione degli addetti verso gli interventi urgenti.
L’isola vive di turismo e siamo nel pieno della stagione turistica. I paesi come Portoferraio per questi pochi mesi dovrebbero essere sempre tirati a lucido, costantemente. Ma così non è…
Cito solo un esempio fra i molti che si riscontrano nel centro storico: nell’area dei cassonetti alle Galeazze, da molti giorni, il lastricato in granito si presenta lercio di liquidi oleosi, è veramente uno spettacolo desolante; i turisti che passano di là per compere, negozi o solo svago ne restano allibiti: e purtroppo si porteranno dietro il perenne ricordo di una città sudicia.
Rimarcando pesantemente l’inciviltà di coloro che ne sono stati causa, si deve però richiamare l’azienda ESA - che ha in carico "i servizi di tutela e decoro del territorio " (sic!) ad avere la sensibilità per capire che in situazioni di questo tipo l’intervento deve essere rapido e risolutivo, prima che venga segnalato dai cittadini a mezzo stampa.
Forse l’azienda non ha formato agli addetti? O forse non c’è il necessario controllo della loro attività? O forse c’è solo disinteresse collettivo, del controllato e del controllore? Però nel bel sito istituzionale, ben fatto, si legge: Il servizio di spazzamento manuale e meccanizzato viene svolto giornalmente e potenziato con la stagione estiva ed è calibrato secondo variabili specifiche sia geografiche che demografiche. Molte belle parole ma poca sostanza
Qualcuno dei responsabili, per ciò pagati, dovrà ordinare un immediato intervento di pulizia. Perché se ognuno si “gira dall’altra parte” per non vedere, le cose potranno solo peggiorare!
Alberto Nannoni
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL FERRAGOSTO DI PREVENZIONE, CONTROLLI E SOCCORSI DELLA GUARDIA COSTIERA ELBANA. [/SIZE] [/COLOR]
Il lungo ponte di ferragosto, come prevedibile, ha registrato il massimo afflusso di turisti sull'isola e il consueto affollamento in mare da parte di centinaia di imbarcazioni di vacanzieri. Ciò naturalmente coincide anche con il periodo di maggiore attenzione da parte della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Portoferraio che, nell'ambito dell'operazione estiva "Mare Sicuro" già in atto da diverse settimane e prevista sino al termine della stagione estiva, in questi giorni ha messo in campo la massima concentrazione di uomini e mezzi. Così solo nelle giornate dal 13 e 16 di agosto sono stati complessivamente impiegati '78 militari, con 18 mezzi nautici e 21 mezzi terrestri, dislocati lungo i punti strategici del litorale elbano. Attenzione dedicata innanzitutto alla prevenzione, in mare e sulle spiagge, al fine di evitare spiacevoli incidenti, ma anche controlli mirati per impedire e reprimere abusi o illeciti di sorta. In particolare è stata verificata la regolarità di molti stabilimenti balneari, sia dal punto di vista del rispetto delle norme sul demanio marittimo che da quelle per la sicurezza della balneazione; sono stati ispezionati numerosi punti di ristorazione a tutela dell'osservanza delle prescrizioni in materia di commercializzazione del prodotto ittico; non poche contestazioni amministrative sono state elevate nei confronti di unità da diporto all'interno dell'area di mare riservata alla balneazione, comportamento questo che mette a serio rischio la sicurezza dei bagnanti. Inoltre, relativamente all'attività di controllo in materia ambientale, nel mese di agosto. la motovedetta CP 553 della Guardia Costiera ha effettuato un costante pattugliamento delle acque dell'area marina protetta di Pianosa, navigando per più di 90 ore, percorrendo 990 miglia e riscontrando ben 12 violazioni delle norme che interdicono l'isola per un miglio marino e sequestrando, nei mari adiacenti, 3 reti da pesca (2 palamiti e 1 tramaglio) lunghe in totale circa 1300 metri. Non sono mancati infine gli interventi di assistenza e soccorso più o meno difficili a favore soprattutto di diportisti coinvolti in avarie e sinistri marittimi, nonché le attività dei mezzi navali dipendenti finalizzati a consentire agli elicotteri e agli aerei della Protezione Civile di prelevare acqua di mare per estinguere i numerosi incendi che hanno colpito il versante occidentale dell'isola d'Elba (Chiessi, Pomonte e Fetovaia) in questi ultimi giorni e al contempo mirati a tutelare l'incolumità di unità navali e bagnanti in transito nelle zone di prelievo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL 21 AGOSTO A CAPOLIVERI “URLANDO CONTRO IL CIELO”, DISCO MUSIC CON MARCO BRESCIANI DJ [/SIZE] [/COLOR]
Serata da non perdere domenica 21 agosto a Capoliveri. La musica dance arriva in piazza con una serata di disco music che si preannuncia indimenticabile visto che alla consolle ci sarà l’inimitabile Marco Bresciani DJ.
Un nome una garanzia per gli amanti della disco music, Bresciani è nato artisticamente in Verisilia dove ha spopolato sin dagli esordi della sua carriera iniziata negli anni ’80.
Un vero e proprio trascinatore di folle, insignito per otto anni consecutivi del premio “Pegaso” come disc jockey più popolare della Toscana, e del Premio Biblos Oscar come migliore DJ animatore.
Marco Bresciani promette grande musica e divertimento per accendere la notte nella suggestiva piazza di Capoliveri.
Bresciani DJ è stato fondatore del gruppo Radiorama con il quale ha realizzato pezzi come “Aliens”, “Chance to desire”, “Desire” che ne hanno coronato il successo in Italia e all’estero, un successo confermato dalla “Hit” “Judicta” uscita con il gruppo “Modello n. 4” fondato insieme del grande comico toscano Giorgio Panariello.
Una carriera ricca di successi, dunque e uno stile inconfondibile insieme a tanta tanta energia che faranno vibrare la piazza di Capoliveri il 21 agosto, dove Marco Bresciani si esibirà insieme a Simo e Ciccio DJ Resident per regalare a tutti grandi emozioni.
Ingresso libero.
Caro Peria,
la tua oasi di tranquillità è finita: quella di Sansone è una delle spiagge più rinomate e frequentate: rassegnati: anche per te, come per noi poveri cristi che abitiamo nei centri abitati o lungo le strade più trafficate dell' isola, un po' di frastuono e di smog.
O come bruciano le parole specie se ben assestate. Ha ragione Serpico. Avere sollevato il bubbone del Porto brucia eccome. Perche' tutti si lamentano delle violazioni pero' poi nessuno denuncia. Intanto sara' un caso ma la sera circolano molto meno i soliti noti e forse qualcosa sta accadendo. Si vedono piu' Carabinieri in pattuglia e si vive meglio.
Durera'?
ma tutto questo popò di casino per le macchine a Sansone!
Ma alla Biodola sono anni e piselli verdi che è cosi!!!
[COLOR=darkred][SIZE=5]SOCCORSO ROSSO [/SIZE] [/COLOR]
Il Peria non vuole il parcheggio vicino a casa sua e allora i compagni del PD presentano una interrogazione.
Questa volta il Peria si è superato. Lui che è bravo con le parole, siccome pensa che siamo tonti, ci vorrebbe convincere che i parcheggi a Sansone non servono perché ci sono ancora le auto sulla strada….. ma allora, non è che non servono, sono pochi !
Ci dice che le macchine (quelle vicino a casa sua, le altre no) emettono gas di scarico, potrebbero incendiarsi e bruciargli la casa e quindi si devono rispettare le normative antincendio (quali?)… e invece tutti gli altri parcheggi vicini alle case degli altri o sulle strade o sulle piazze ? No, quelli non inquinano e non bruciano perché non sono vicini a casa sua.
Cerca di coinvolgere anche la Forestale e i VVFF. Della serie: facciamo più baccano che si può. Certo se ci fossero ancora il Pennisi e il Di Stefano, sarebbe stata tutta un’ altra cosa!
Poi ci dice che i cartelli stradali di divieto di sosta deturpano l’ambiente….ne consegue che le auto parcheggiate in curva sulla carreggiata stradale secondo lui sono preferibili.
Naturalmente non tralascia di fare le solite stupide e meschine illazioni sull’ illegalità, provatamente infondate nelle aule dei tribunali, con suo sommo dispiacere, quando era sindaco e non tralascia neppure accenni ad interessi privati, cosi, tanto per spargere un pò di m..da
A supporto di tutto questo il Peria raccoglie 49 firme di cui: gran parte di non residenti che diversamente dagli elbani hanno ben recintato le loro piccole proprietà, parenti dello stesso Peria, qualcuno che non sa neppure cosa ha firmato, altri che condividono solo in parte ciò che ha scritto ed altri che a casa loro hanno tanti e tanti di quegli abusi edilizi che devono sperare che la Forestale, da loro stessi chiamata, eviti di verificare, altrimenti ci sarà da ridere.
In tutto questo scenario interviene il SOCCORSO ROSSO (v. Wikipedia ed altro) rappresentato dal PD, con una interrogazione Consiliare.
Vi domando cari compagni, possibile che non vi siate ancora accorti che il Peria vi ha sempre strumentalizzato e preso in giro ? Ci cascate sempre!
Cosa andrete a sostenere in Consiglio? La regolarità della procedura l’ha già sancita il TAR che respingendo il ricorso d’ urgenza ha sostanzialmente detto che tutto è regolare e che ne riparleranno fra enne anni; che i parcheggi a Sansone non servono e che è meglio avere chilometri di auto che invadono in ambedue i sensi di marcia le carreggiate stradali;che tutti gli altri 7 parcheggi autorizzati con lo stesso bando vanno bene , ma non quello vicino alla casa del Peria; che il parcheggio vicino a casa del Peria è il più pericoloso di tutti, addirittura più delle auto sotto le case in centro storico, per esempio, in via dell’ Amore o in Portoferraio alta, dove i VVFF avrebbero difficoltà ad arrivare; entrerete nel merito della situazione della strada privata dell’ Acquaviva ? Meglio evitare perché potrebbero emergere imbarazzanti sorprese.
Tutta questa questione dei parcheggi non è argomento trattato con onestà intellettuale, ma soltanto un penoso teatrino dove a turno vanno in scena le più inconfessabili bassezze umane di questo paese.
[COLOR=darkred][SIZE=5]TAC FERMA, FATE QUALCOSA NE VA LA VITA DELLE PERSONE. [/SIZE] [/COLOR]
Dalla tarda mattinata di martedì 16 agosto la TAC ha smesso di funzionare e oggi, 18 agosto alle ore 12,00 risulta ancora ferma. Sul perché bocche cucite e a nulla sono valse le nostre rimostranze per questo ennesimo fermo in un particolare momento dove gli incidenti e gli infortuni avvengono ogni ora.
Per molti infortuni, specialmente quelli al capo, è determinante avere a disposizione una TAC funzionante e tecnologicamente valida e avanzata (la nostra si guasta di continuo) per poter salvare anche la vita dell'infortunato.
In questi tre giorni chi necessitava urgentemente della TAC è stato mandato fuori, anche in elicottero, mentre altri attendono che riparta sempre che le condizioni per cui era necessario l'esame di "Tomografia Assiale Computerizzata" non peggiorino.
Qui si sta giocando con la vita delle persone e questo non è ammesso quindi chiediamo a chi può fare qualcosa o chi può intervenire politicamente perché la vita delle persone è sacra e la può togliere solo nostro Signore e non chi è seduto in un ufficio politico o una direzione sanitaria con il solo scopo di risparmiare per farsi bello con il superiore.
E' ORA DI CONSIDERARE CHE IL PAZIENTE DEVE ESSERE AL CENTRO DI TUTTO.
Comitato Elba Salute
(Francesco Semeraro)
Bravo sig Contini,siamo tutti con lei e continui cosi.
Contini for president la votiamo tutti nessuno escluso.
Un'ammiratore
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL DISSALATORE DI MOLA : ERRORE MADORNALE CHE FA SEGUITO A QUELLO DEI 21 LAGHETTI FINITI NEL NULLA ? [/SIZE] [/COLOR]
La vicenda del desalinizzatore di Mola, stando alle informazioni della stampa, è la dimostrazione dei grandi errori che si continua a commettere all’Elba nel settore del rifornimento idropotabile causati dalla mancata considerazione dei concetti di base.
Il primo riguarda la situazione reale che dovrebbe costituire il fondamento intoccabile da tenere costantemente ben davanti agli occhi.
L’Isola d’Elba è caratterizzata da un fenomeno di per sé imponente anche per la sua insularità che lo acuisce enormemente ed è costituito da gravi discrepanze tra produzione e richiesta d’acqua. Si verificano infatti due fenomeni di grande importanza e temporalmente opposti.
Da una parte la presenza delle piogge e quindi il rimpinguamento delle sorgenti e delle falde sia elbane che della Val di Cornia avviene nelle stagioni autunnali, invernali e primaverili mentre il grande consumo è concentrato nel periodo estivo a seguito della presenza dei turisti e della siccità che incrementano i consumi d'acqua. E’ fuori dubbio che esiste un solo rimedio a questo stato di cose e che consiste nel poter raccogliere ed accumulare i grandi volumi idrici fuori stagione per poterli utilizzare nella stagione estiva.
Se nella formulazione di tutte le decisioni relative alla alimentazione d’acqua non si tiene presente innanzi tutto questo principio si compie un gravissimo errore di base che avrà gravi conseguenze.
Il secondo errore viene commesso quando si decide di rimediare ai problemi non già studiando il modo di fronteggiare la citata e variabilissima richiesta idricaa con metodi anch’essi in grado di fornire l’acqua con portate modulabili nel tempo ma invece si pensa di farlo intervenendo con portate d’acqua costanti. Infatti si è deciso di costruire un desalinizzatore dell’acqua di mare della portata fissa di 40 l/ sec al quale saranno poi affiancati altri della stessa portata costante. Lo ripeto questo è l’unico modo per non risolvere i problemi. Non posso evitare di confrontare questo ragionamento con quello dei 21 laghetti che si era deciso ufficialmente di costruire senza affrontare i grandi problemi che li riguardavano. I risultati si sono visti con la costruzione del primo di essi : il laghetto del Condotto. Ora si commette un errore del quale ci si accorgerà subito per un motivo semplicissimo. Così come nel caso del laghetto Condotto non ci si è preoccupati, tra l’altro, di un elemento essenziale come la tenuta del fondo, in maniera analoga ora ,con la costruzione del primo dissalatore di Mola, non ci si preoccupa, tra l’altro, di un elemento altrettanto essenziale e cioè di affiancare al dissalatore un grandissimo serbatoio che consenta di dotare la sua produzione d’acqua potabile di quella indispensabile variabilità della portata da immettere in rete che come ho detto ne costituisce uno dei presupporti essenziali. In altri termini considerare l’Isola d’Elba come un grande utente a portata fissa costituisce un errore mastodontico paragonabile soltanto a quello anch’esso madornale dei 21 laghetti elbani. Ma il ragionamento non finisce qui in quanto se esistesse la citata convinzione della necessità di costruire un serbatoio come accessorio indispensabile del desalinizzatore, ci si accorgerebbe anche della inutilità del desalinizzatore stesso perché il serbatoio, una volta costruito e magari ampliato con i soldi che si spenderebbero inutilmente per il desaninizzatore medesimo, potrebbe benissimo essere riempito con l'acqua che piove fuori stagione all’Elba, di qualità molto migliore di quella desalinizzata e di costo infinitamente minore rendendo inutile la costruzione del complesso macchinario di trattamento dell'acqua di mare.
Sussiste un’altra considerazione importante. II desalinizzatore viene costruito allo scopo di sostituire l’adduzione d’acqua della Val di Cornia, ma anche quando lo tutto ciò sarà compiuto non si saranno affatto risolti i problemi dell’Isola d’Elba che rimarranno gli stessi del giorno d’oggi in quanto non possono essere risolti semplicemente cambiando la fonte, bisognerà invece fronteggiare le punte estive di consumo che sono pari a tre volte la portata totale continua prodotta dalle fonti! Per trovarne soluzione si torna sempre al punto di partenza: solo un grande serbatoio lo può fare!
Si noterà come ho prima aggiunto la frase “tra l’altro” frase che ha un significato preciso in quanto, oltre alla motivazione da mè descitta per dimostrare l’errore insito nella costruzione del primo dissalatore, ci sono molte altre circostanze che sarebbero sufficienti per dimostrarne il fallimento, circostanze che per brevità ometto nella loro totalità con la sola esclusione della seguente: i dissalatori dell'acqua di mare si costruiscono solo dove manca del tutto l’acqua ma non certamente in territori come l’Elba dove la pioggia annualmente cade in tali quantità da cagionare continui allagamenti e, come risulta da statistiche trentennali, ed in grado di far fronte ampiamente al fabbisogno dell'Isola.
Marcello Meneghin
Anche in Italia ci sono sostenitori a favore della normativa francese che vieta il burchini, altro non è che la copertura della testa e del corpo intero per recarsi in spiaggia o fare un bel bagno da parte di chi professa una religione diversa dalla cattolica o altre. Ora io mi domando, ma se una persona che a causa di una patologia non può prendere il sole, e per cure particolari ha momentaneamente perso i capelli, sarà libero di andare al mare come CA..O gli pare o NO? Mi pare di capire che se continua così, in futuro prima di entrare in spiaggia ci sarà una commissione che valuterà se il bagnante sarà a norma di "entrata in spiaggia". Credo che alcuni in Europa e in Italia, dovrebbero incominciare a coprirsi la testa per non prendere troppo sole, che come sappiamo, può causare seri problemi....al ceppicone.
E rieccolo il presunto cultore della lingua e latinista di professione. O Tal vuol essere. Insomma vi brucia proprio che il tal M.C. svegliandosi dal torpore invernale vi evidenzi, sia a te fine cultore della lingua che a coloro che vorrebbero lo status quo permanente gli annosi e mai risolti problemi . Purtroppo , e dico a te Fine Dicitore, questa volta se ho letto bene non mi sembra che gli illeciti evidenziati, perche' di illeciti si tratta, siano responsabilita' di politici e amministratori ( anche se ce ne sarebbero molti da evidenziare ). O non e' per caso che dietro il presunto cultore della lingua italiana si celi o si celino proprio quelli che di queste violazioni , ultime evidenziate, se ne godono i benefici? Per lo meno M.C. Evidenzia soluzioni ai problemi irrisolti. Altri continuano a violare le norme. Scegli tu uomo della Crusca. Noi speriamo invece di continuare a leggere quelli che tu definisci Oscuri Messaggi, che tanto chiari sono , e che ti bruciano cosi tanto. O vuoi vedere che invece stanno facendo effetto?
[COLOR=darkblue][SIZE=5]DE ANDRÈ DAY XVIII EDIZIONE – [/SIZE] [/COLOR]
SAN PIERO 20 e 21 Agosto 2016 Il De Andrè Day giunge alla 18^ edizione e si svolgerà sabato 20 agosto a San Piero con il tributo al cantautore genovese e avrà come ospite d'onore lo scrittore e poeta GUIDO CATALANO. Nella seconda serata (21 agosto) suonerà la band di FRANCESCO MOTTA, giovane rocker polistrumentista ed uno dei più interessanti autori del panorama musicale italiano. Sarà presente anche Giulio Visibelli, compositore,sassofonista e flautista senese, Gabriele Uccelli, chitarrista e compositore e il gruppo Lontano da Qui con la partecipazione di Piero Pasini al basso. Guido Catalano, torinese classe 1971, è un caso probabilmente unico in Italia: ha venduto migliaia di libri (di poesia) ed è stato capace di collezionare oltre centocinquanta readings all'anno in tutto il Paese, uno più affollato dell'altro. Un passaparola nato dalle sue innumerevoli e irresistibili performance, nei bar delle periferie, nei circoli Arci, nelle librerie, sui palchi dei centri sociali e dei festival letterari e musicali, in ordine sparso. I suoi versi intrisi di romanticismo e tenerezza oggi fanno il giro del web, affollano le bacheche dei social network, riempiono gli scaffali delle case degli italiani, e probabilmente anche le loro notti d'amore. Al momento Guido cura “La posta del cuore di Linus” per la rivista Linus, possiamo leggerlo su “Il Fatto Quotidiano” e ascoltarlo ogni lunedì a “Caterpillar”, una delle trasmissioni di punta di Radio Rai 2. Motta è cantante, polistrumentista e autore di testi. Nasce artisticamente nel 2006, a soli venti anni, con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi, “This was supposed to be the future” (2009) e “Bestie” (2012). In questo periodo compie anche altre importanti esperienze musicali: mette a frutto la propria versatilità collaborando con NADA (con cui suona basso, tastiere chitarra e cori), PAN DEL DIAVOLO (batteria), ZEN CIRCUS (tecnico del suono per il tour di “Andate tutti affanculo”) e GIOVANNI TRUPPI (chitarra e tastiera). Nel 2013 studia Composizione per film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione artistica di Ludovic Bource (premio Oscar nel 2012 per la colonna sonora di The Artist) e compone le colonne sonore di “Pororoca” (2013) di Martina Di Tommaso, “DOLLHOUSE” (2014, Canada) di Edward Balli, “THE TELL TALE HEART” (2014, Inghilterra) di Andy Kelleher e del documentario di Simone Manetti “Good bye darlin i'm off the fight”, in uscita nel 2016. “LA FINE DEI VENT’ANNI” è il suo primo disco solista, di cui compone testi, musiche ed arrangiamenti. Alcuni dei brani sono scritti a quattro mani con Riccardo Sinigallia, produttore dell’album. Il De Andrè Day, nato nel 1999, è ideato e curato da Alessandro Beneforti ed i Bwp con il supporto del comune di Campo nell’Elba, l'associazione Modigliani, il prezioso aiuto dei presentatori Federico Regini e Mavi Conti.e la collaborazione delle associazioni “Luigi Martorella” e “Le Macinelle”. Luca Polesi ha realizzato la scenografia del palco. Ricordiamo infine che l’ingresso è gratuito e che è possibile parcheggiare anche all’interno del campo sportivo (che resterà illuminato) situato a 300 mt dalla piazza nella parte alta del paese. L’inizio del concerto è fissato per ore 21.30 nella piazza della Chiesa del centro storico di San Piero, ma l’organizzazione consiglia gli appassionati di recarsi per tempo nel paese anche per poter visitare il Museo Mineralogico con le mostre di Fulvio di Piazza e Luca Matti, la Saletta dei Cristalli con la mostra di Luca Polesi e la Fortezza Pisana di San Niccolò. Per informazioni: e-mail – [EMAIL]ale@bwp.it[/EMAIL] - Pagina facebbok: [URL]www.facebook.com/deandredayelba[/URL]
Le cronache delle varie città italiane riportano interventi di vigili urbani mirati a contrastare gli abusi, i soprusi e altri reati a tutela del cittadino e nel rispetto delle leggi.Questi abusi e soprusi sono ovviamente "molto " diffusi anche al'Elba ( incendi, spazzatura in giro, abbandono di rifiuti pericolosi, occupazione di aree demaniali e altre incresciose faccende come gommoni tra i bagnanti ... ) ma all'Elba i vigili sono trasparenti, assenti , eterei , sono solo ologrammi ..magari seduti negli uffici al fresco e se escono , per fare 4 passi, multano solo i turisti , gli altri sono amici e parenti intoccabili. Eppoi dicono che la mafia non esiste....
E’ calato il sipario!!!
La kermesse sulla legalità della delibera di giunta a proposito dell’ampliamento del 5% di una spiaggia in concessione è finita. Dopo botta e risposta tra i consiglieri del Partito Democratico e l’attuale giunta comunale con comunicati spesso poco comprensibili ai non addetti ai lavori è arrivata la stoccata finale che ha trafitto al cuore l’intero Partito Democratico. Autore del tocco di fioretto finale è stato l’assessore Angelo del Mastro, uomo poco propenso ad apparire e più propenso, come dovrebbe essere, a lavorare, con un’accusa precisa e chiara: un assessore è vissuto in palese conflitto d’interessi tra il suo ruolo istituzionale e quello privato, un altro ha consentito che familiari, anziani, uno addirittura portatore di handicap, divenissero titolari di ben quattro punti blu, uno dei quali messo in vendita a 70.000 euro, vendita sfortunatamente per loro non andata a buon fine. Dopo la pubblicazione di queste informazioni, sulla questione è sceso il velo pietoso del silenzio, una coltre nera atta a nascondere e far dimenticare gli episodi citati, più nessuna difesa da parte né degli interessati né dal P.D. A nostro modesto parere una palese ammissione di responsabilità. Una flebile risposta, un colpetto di fioretto più velleitario che intenzionalmente incisivo, è venuta dall’ex sindaco, quello che ha lasciato una città martoriata, sporca e simile più ad un paese da terzo mondo che al paese capofila dell’isola d’Elba (l’insediamento agli Orti ne è il più classico esempio), il quale però si è limitato a ricordare il piano spiagge da lui varato nel 2012 senza entrare minimamente nel merito di quello che pare palesemente una grave conflitto d’interessi, poi, più convenientemente, ha pensato di rivolgere la sua attenzione prima a due maialini che, secondo un rimpianto stile vetero comunista, ha opportunamente ribattezzato “maiale Che” e “maiale Guevara”, poi ha ripreso fiato iniziando un’altra battaglia d’interesse personale: i parcheggi dell’Acquaviva!.
Ad maiora compagni!
Complimenti all' estensore del post "Deja'vu".
Raramente mi è capitato di leggere post con così efficace e sottile ironia e scritti in un italiano così preciso, corretto, chiaro.
Leggiamo per lo più messaggi sgrammaticati ed oscuri o scritti con una supponenza e contorsione che si fa fatica a leggerli e a capirne esattamente il significato, come ad esempio un certo M.C. che nei periodi agostani si ridesta dal suo torpore livornese e attacca amministrazioni e politici, suggerendo ricette con cui solo lui sarebbe in grado di risolvere i problemi che solleva
Bravo! Te lo dice uno che avendo insegnato per oltre 40 anni italiano, latino e greco nei licei, può presumere di saper valutare ironia e capacità espressiva.
Saluti
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA GRAVISSIMA SITUAZIONE DEGLI ABITANTI DI ACQUAVIVA. DA ORGANIZZARE FIACCOLATA E VEGLIA DI PREGHIERA PER SCONGIURARE DANNI MAGGIORI. [/SIZE] [/COLOR]
Si apprende oggi a firma di Peria (solo lui per dire che “d’estate c’è un casino di gente” poteva usare la frase ” considerata l’enorme presenza antropica”) che la località portoferraiese è allo stremo della sopportazione per le decisioni dell’Amministrazione Ferrari.
Parla di “bomba innescata” (la concentrazione di centinaia di auto sotto il sole per ore ed ore, mette in gravissimo pericolo la nostra stessa incolumità.) e di scempio del paesaggio. Tutti termini tranquillizzanti.
Ora è verò che in zona c’è la piu grande ed illuminata, e meno utilizzata, rotatoria dell’Europa occidentale (chissà perché l’avranno fatta così bella). E’ vero che in zona, nel bel mezzo della macchia mediterranea c’è la piu grande, ignorata e attrezzata autofficina (con annesso forno per verniciatura – reparto di rianimazione per maggiolini e maggioloni [del resto siamo nel parco] e cimitero delle auto) del Mediterraneo. E’ vero che in zona negli anni 80 molti piccoli e diruti appartamenti e locali per campeggi, si sono tutti moltiplicati e divenuti affitto appartamenti con beneficio dei proprietari e dei tecnici incaricati di redigere i condoni.
A tutte queste ovvie, e accertate, verità non può aggiungersi la situazione dei parcheggi. La Piccola Oasi con annessa spiaggia per pochi eletti diviene fruibile a molti. Gli ospiti annuali potrebbero cambiare spiaggia e quindi appartamento e quindi campeggio. Non si realizzi l’ingiustizia. All’Elba lamentosa e impoverita non si addicono non solo i nomadi (qualcuno ha già detto: i Camaleonti si) ma neanche gli ospiti che arrivano in auto e non pernottano né in cav ne in camp.
Ad impedire l’ingiustizia ci pensa Peria a capo di tutti i Periani della zona (circa trecento come alle Termopili).
Attenti però, residenti e abitanti di Acquaviva. Non è che questo vi strumentalizza per far vedere che c’è ancora? Ricordate? Poteva togliere le Antenne al Puntale eppure ce le ha lasciate. Ora gli danno noia i paletti stradali. Prima, come ora accusa i gas di scarico, accusava le pericolosissime onde magnetiche. Ma quando le poteva togliere non solo le ha lasciate ma le ha incrementate anche agli impianti sportivi di san Giovanni.
Non vi fate ingannare. Eppoi se dovete scrivere al Sindaco scrivete con parole vostre. Non fatevi prendere in giro parlando di “enorme presenza antropica”. E Lui che è aulico e ridondante. Di altri tempi. Fate da soli.
Per questo vi consiglio di organizzare una fiaccolata e una bella veglia di preghiera per trovare la forza di camminare con le vostre gambe al riparo dalle mal celate ambizioni del Peria, novello Salvini, che cerca voti usando le debolezze degli altri.
