Concordo col prete: Ha fatto bene a non volere schierarsi dalla parte dell' ipocrita sceneggiata in chiesa dei Musulmani in occasione della cerimonia religiosa organizzata in commemorazione del prete cattolico sgozzato da un fanatico jiadista. Hanno preteso questi ipocriti che si togliessero le croci nelle scuole e hanno mostrato addirittura intolleranza per i simboli religiosi nei nostri cimiteri! E adesso entrano in massa in chiesa e si abbracciano e baciano con quei rammolliti di preti e vescovi cattolici che inneggiano alla rappacificazione e alla concordia, con il buonista Francesco, che non fa altro a sua volta che chiedere perdono a destra a manca facendoci così sentire tutti in colpa. Quelli sono come il serpe irrigidito dal gelo che tenuto in grembo dal pietoso passante per riscaldarlo e ridargli vita, ripresi i sensi, lo uccide col suo morso venefico.
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O Rio alto o Rio basso, i compagni sono sempre uguali.
Prima con Ferrari e i rom, ora con don Mauro e l'islam.
Sappiate che il Papa non ha sempre ragione,( a proposito non è più infallibile!) i vescovi non hanno sempre ragione.
Ma se un prete è fuori dal coro è un razzista!
Ora ,dare del razzista ad un prete è un po' azzardato, ma tant'è che il succo del discorso è quello.
E paragonare quello che stiamo vivendo oggi al '43, al 1572 ecc. è un po' poco.
Si dimentica, il nostro, che questi assassini uccidono nel nome di Allah, che è l'unico Dio che riconoscono, i non musulmani sono tutti degli infedeli, e dovranno essere convertiti (corano) .
Loro , sono entrati in una chiesa e hanno sgozzato un prete al grido di Allah Akbar.
Loro ,massacrano i cristiani in tutto il medio oriente e oltre.
Loro ,distruggono chiese e luoghi di preghiera non islamici.
Loro ,odiano tutto ciò he non è islamico.
Difficile credere ancora ad un islam moderato.
Ma d'altronde il 7 settembre del '43 siete andati a letto fascisti e l'8 mattina vi siete svegliati antifascisti....
Magari a forza di fare i buonisti, i catto-comunisti, i politically correct e tutte le altre favate che dite ,una sera andrete a dormire cristiani ma la mattina successiva vi sveglierete tutti musulmani.
Italiani brava gente
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONCESSIONI,OMBRELLONI , SDRAIO E... IL RUMORE DELLA VERITÀ [/SIZE] [/COLOR]
Sono il sindaco che ha adottato e poi approvato la variante biennale di manutenzione al regolamento urbanistico del 2012. La conosco, quindi, molto bene ed a leggere gli interventi della Giunta di Portoferraio di questi giorni rimango letteralmente a bocca aperta. Se le norme urbanistiche non vi convincono più, si possono cambiare. I consigli comunali esistono anche per questo; finchè sono vigenti, però, vanno rispettate.
Ho letto la risposta dell’Assessore Del Mastro ai consiglieri del Pd sulla nuova concessione alla Biodola. E’ sorprendente che l’abbia scritta una persona corretta come lui. La si può definire in tanti modi: sgradevole, strumentale, mistificatoria. E’ prima di tutto, però, contraria alle norme urbanistiche del Comune di Portoferraio ed alle leggi della Repubblica italiana.
Uno degli obiettivi fondamentali della variante era la tutela della costa. In conseguenza di essa, l’art. 63 c. 2 del vigente regolamento urbanistico comunale dice chiaramente che “nelle aree del demanio marittimo destinate alle attività turistiche, in attesa di specifico atto di governo del territorio, non è ammesso il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime finalizzate all’utilizzo in esclusivo di parte di arenili, spiagge ghiaiose, coste in genere…..”. Questa norma la scrivemmo, chiara e precisa, per evitare tutti quei fenomeni che generano il famoso “mare monstrum”, l’ulteriore sottrazione, cioè, di un bene collettivo, qual è una spiaggia o un arenile, alla libera fruizione di tutti.
Poi introducemmo una parziale attenuante, quella del c. 8, per non paralizzare per anni ed anni tutto, perché il piano spiagge, caro assessore, sarebbe meglio che non se lo facesse ogni comune per conto suo, ma tutti i comuni insieme e, come dice Guccini, “ci vuol pazienza, ci vuol costanza”. Fu così data la possibilità a chi aveva una concessione di migliorarne la fruibilità per i clienti, con modesti incrementi del 5%. Ma non è che se uno ha un giardino, ci può fare, col 5%, uno stabilimento balneare! L’oggetto deve rimanere lo stesso, lo capisce chiunque.
Se queste sono le premesse, la vostra delibera 188 del 21 luglio va immediatamente annullata.
C’è poi un altro aspetto che non torna. Nel documento pubblicato all’albo pretorio il privato richiede 240 mq. di arenile. La Giunta delibera di aderire alla richiesta del privato, ma poi i 240 mq. diventano nella dichiarazione dell’assessore un ampliamento di soli 80 mq.. Perché? Forse perché il c. 8 dell’art. 63 è stato citato dopo, ma non se ne parla in delibera?
Ma il punto centrale è un altro: la Giunta è fatta di politici ed i politici non possono decidere con un loro atto se assentire o meno alla richiesta di un’area in concessione. Non è che non è consentito, è proprio esplicitamente vietato! Basta leggere l’art. 107 del Testo Unico Enti Locali.
Ora, il Pd protesta, difende un pezzo di un bene di tutti ed un sistema di regole e voi andate a fare qualcosa che assomiglia molto al dossieraggio politico addosso a due consiglieri astenuti? Una Pubblica Amministrazione (lo scrivo appositamente maiuscolo) queste cose non è che non le deve, semplicemente non le può fare.
E poi arriva anche Marini, con quei discorsi sconclusionati……. Noi che siamo giustizialisti, noi che siamo forcaioli…….Caro Marini, noi abbiamo cercato in tutti i modi di farvi ragionare e riflettere, ma se poi uno vuole tenere gli occhi foderati di prosciutto, faccia pure. Homo faber fortunae suae. Certo se vediamo, un giorno sì e l’altro anche, resuscitare gli scheletri di vecchi procedimenti amministrativi, dalla Biodola al casino di Velia, qualcosa che non ci torna inevitabilmente c’è e bisognerà pur dirlo.
Preferiamo da sempre il rumore della verità, al silenzio dell’omertà.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PIANO DEL PORTO, CIUMEI: “OCCASIONE PER STIMOLARE LA CREATIVITA’ DEI PROFESSIONISTI. PRESTO UN CONCORSO DI IDEE” [/SIZE] [/COLOR]
Dopo la presa di pozione della Regione Toscana che di fatto, in seguito alla pubblicazione ufficiale sul BURT, approva il preliminare per la realizzazione del nuovo porto di Marciana Marina, il Sindaco Andrea Ciumei lancia una proposta costruttiva che punta ad aprire la realizzazione dell’opera ai contributi della cittadinanza e dei professionisti.
“Il Piano del porto - afferma Ciumei - deve essere occasione di crescita e miglioramento per Marciana Marina e non certo fonte di polemiche infinite. Il mio obiettivo – continua – è migliorare il nostro paese e creare occasioni per una stagione turistica più lunga e più ricca, ma anche renderlo più performante per i marinesi che, non dimentichiamolo, vivono questi luoghi tutto l’anno e restano la mia prima attenzione.
Proprio nell’ottica della condivisione e della partecipazione sulle scelte – dice il Sindaco - ho deciso, dopo essermi confrontato con il Presidente dell’Ordine degli Architetti della nostra Provincia, di avviare il percorso per la stesura del bando per un concorso di idee dedicato ai professionisti, elbani e non, con l'obiettivo di mettere insieme idee, spunti e proposte per la realizzazione del masterplan e del progetto definitivo per il nuovo porto.
Il mio obiettivo – prosegue Ciumei – è quindi quello di valorizzare le risorse professionali che gravitano sull’isola, ma anche di pubblicizzare Marciana Marina e la sua bellezza fuori dallo stretto territorio Elbano, in quanto il bando verrà pubblicato e diffuso, grazie al fattivo apporto dell'Ordine degli Architetti, sulle riviste di settore, sui portali e su tutti i canali nazionali disponibili; il concorso di idee sarà aperto ai professionisti e seguira il layout del codice degli appalti da poco entrato in vigore.
In questo modo – conclude il Sindaco – avremo occasione di ricevere quegli apporti e valori aggiunti, utili ed interessanti per effettuare le scelte condivise e consapevoli che riguardano il futuro del nostro amato paese e del suo territorio”.
Il bando per il concorso di idee ha avviato il suo percorso e non appena chiusa la sua stesura, sarà pubblicato sul sito del comune di Marciana Marina.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Festa di Santa Chiara, 11 e 12 agosto a Marciana Marina. [/SIZE] [/COLOR]
L’11 ed il 12 agosto a Marciana Marina saranno giorni di grande festa per onorare degnamente la Patrona del paese, Santa Chiara d’Assisi.
Le celebrazioni inizieranno il giorno 11, con la Santa Messa Solenne presieduta da S.E. Monsignor Carlo Ciattini, alle ore 11.00, proseguiranno in serata con la Santa Messa alle ore 21.00 e, successivamente, intorno alle ore 21.50, dalla chiesa in Piazza Vittorio Emanuele partirà la processione con la statua di Santa Chiara, accompagnata dalle note della Filarmonica Giuseppe Pietri di Portoferraio, e, percorrendo il lungomare, proseguirà in mare, dove la statua della Santa sarà collocata su una barca illuminata a festa e seguita in processione da altre imbarcazioni fino alla punta della Madonnina.
Il giorno 12 agosto, intorno alla ore 23.30, si terrà l’eccezionale spettacolo di fuochi artificiali piromusicali, eseguito dalla Pyroemotions s.r.l., vincitrice di prestigiosi premi a livello internazionale, che proporrà lo sparo di spettacolari fuochi artificiali sincronizzati con il ritmo di brani musicali dal tema: “The lights and the stars of time”.
Comune di Marciana Marina
Il parroco bresciano: «Non voglio musulmani nella mia chiesa»
Don Mauro Renzi dopo l’iniziativa che ha portato i vertici musulmani a messa scrive su Facebook: «Per fortuna nessuno è venuto da me, non lascio recitare il Corano nella mia parrocchia»
Questo prete mi è piaciuto subito,grande Mauro.
Come a Pomonte anche a S. Andrea ci sono come sempre i soliti prepotenti che non lasciano spazio a nessuno basta pagare ci vorrebbe qualche controllo più tosto per farli ragionare .
quando si vive di luce riflessa per tornare alla ribalta politica elbana vuol dire che il proprio peso specifico è uguale a zero.
Buone vacanze
[COLOR=darkblue][SIZE=4]REALTA' NASCOSTE TRA FOSSI E LIQUAMI ..... [/SIZE] [/COLOR]
Anche in questo mese di agosto qui a Portoferraio, come da sempre, i fossi destinati alle acque piovane continuano a contenere e a riversare in mare grossi quantitativi di liquami.
Nonostante l’abbreviazione maldestra che dovrebbe essere risolutiva e cioè di svuotare le fognature in mare , non riescono a risanare la situazione insostenibile in loc. Carburo. Infatti le pilette che dovrebbero contenere acque piovane, son invase a “ tappo ” dai liquami. Entrando nella via, olezzo, tanfo, effluvi e schifezze varie, sono purtroppo nella normalità giornaliera. Oltretutto, in caso di forti acquazzoni, il disastro è assicurato.
Questo articolo testimonia una delle tante realtà nascoste dell’Isola d’Elba a cui nessuno dedica la giusta attenzione, nonostante che le possibilità “ risanatrici “ ci siano sempre state. Tutti vogliono intascare, senza prendersi le dovute responsabilità.
Giancarlo Amore
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONCESSIONI,OMBRELLONI , SDRAIO... tra interpretazioni e verità [/SIZE] [/COLOR]
Gent.ma consigliera Giuzio, grazie della sua celere risposta che, però, non aggiunge niente alla discussione.
Forse a Lei è parso sufficiente non firmare la nota fatta dal PD elbano per essere corretta. Le possiamo assicurare però che così non è. La questione è molto più che articolata.
Nel merito della questione si ribadisce che l'atto della Giunta è un atto di indirizzo cui poi segue la fattibilità da parte dei tecnici. In base alle norme e alla superficie demaniale della struttura ricettiva interessata, questa avrà 80 mq.; lo scriviamo in lettere: ottanta.
A Lei sembra normale anche la pronta diffida di un privato che ha un punto blu; ma Le assicuriamo che, di contro, la cosa appare alquanto singolare, anche perché il punto blu dovrebbe affittare ombrelloni al bisogno; a meno che non si senta minacciato per il fatto che la struttura interessata non si servirà più dei suoi servizi. Ecco di questo problema l'Amministrazione non si può interessare. O forse l'interesse è dovuto ad un rancore perché la struttura in questione, come da Lei affermato, non ha concluso la compravendita. Beh, neanche di questo problema l'Amministrazione si può interessare.
Di contro Le pare strano e addirittura lesivo di privacy il fatto che l'amministrazione, dopo dieci anni, stia valutando la correttezza dell'affidamento e la completezza della documentazione. Nessuna stranezza: qui si parla di una autorizzazione rilasciata dal comune a seguito di un bando pubblico. La trasparenza e la legittimità sono d'obbligo.
Forse per Lei è normale dire di essere interessata dal problema perché i suoi genitori hanno una autorizzazione alla Biodola; autorizzazione presa quando ormai erano pensionati o quasi e di cui Lei ne è in pratica gestore in quanto sua madre, affidataria, è, come da Lei evidenziato e di questo ovviamente ci spiace, non autosufficiente; così come sicuramente Le sembrerà normale che nell'altra spiaggia più frequentata di Portoferraio, le Ghiaie, un'altra autorizzazione ce l'abbia un altro suo stretto congiunto,.
Le sembrerà normale anche il fatto che un consigliere di maggioranza, addirittura assessore all'urbanistica, abbia fatto il responsabile della sicurezza nei progetti, o meglio nei Grandi Progetti, autorizzati sotto la vostra amministrazione.
Però grida allo scandalo quando una impresa fa legittimamente una richiesta al Comune e il Comune cerca di trovare una risposta legittima. Ecco in questo caso l'Amministrazione agisce al di fuori delle norme e delle regole. Si parla addirittura di un "900 elbano.
E prima, invece, a che anni possiamo fare riferimento?
Concludendo tutto questo a Lei sembrerà normale; a qualcuno meno.
Amministrazione Comunale di Portoferraio
COMPLIMENTI ALLA CAPIATANERIA PER I VARI INTEVENTI EFFETTUATI SULLE SPIAGGE MA LI INVITEREI CORTESEMENTE A VENIRE ANCHE A POMONTE, NELLA SPIAGGIA ALLE SCALETTE , DOVE OGNI GIORNO SI ASSISTE A DEI LITIGI CON CHI HA MESSO L'OMBRELLONE E LO TIENE FINO ALLA FINE DELLA VACANZA.
SALUTI DA POMONTE
[COLOR=darkred][SIZE=4]Porti commerciali all’Elba, la Regione risponde a Mugnai (FI) che replica
«Siamo alle solite: si fa dell’Elba un’isola istituzionalmente discriminata» [/SIZE] [/COLOR]
Le spiegazioni fornite dalla giunta regionale non convincono
il Capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai (FI)
«Siamo alle solite: la Regione fa dell’Elba un’isola istituzionalmente discriminata. Succede per la sanità, per i collegamenti con la terraferma e, nel caso specifico, per i provvedimenti di valorizzazione infrastrutturale». Non si ritiene soddisfatto, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai, della risposta che la giunta regionale ha fornito alla sua interrogazione sull’adeguamento infrastrutturale e dei porti commerciali di Portoferraio e Rio Marina, all’isola d’Elba, presentata nel giugno scorso.
L’atto prendeva le mosse dalle contraddizioni tra atti formali e annunci verbali tra l’assessore di settore Vincenzo Ceccarelli e il governatore Enrico Rossi. Mugnai chiedeva chiarezza, e la risposta è arrivata ma lascia fronti aperti: «Uno su tutti – incalza il capogruppo azzurro che è anche coordinatore regionale di Forza Italia – è quello dei porti commerciali per i quali i soldi, si parla di milioni mica acciughe, par di capire che non arriveranno. Da quanto scrive Ceccarelli – afferma Mugnai fresco di approfondita lettura del documento – si evince che la previsione del protocollo d’intesa Governo-Regione del 2011 che stanziava 21 milioni di euro per Rio Marina e 12 per Portoferraio è passato in cavalleria. Per l’Elba, al solito, restano le briciole. Come il contentino dell’Adeguamento Tecnico Funzionale, ATF, del porto di Rio Marina che in realtà è ancora tutto da progettare ma che rischia addirittura di peggiorare la sicurezza degli attracchi dei traghetti».
E poi c’è la questione della viabilità interna, per la quale Mugnai chiedeva una soluzione «che bypassi il centro di Rio Marina – chiedeva Mugnai – a seguito della frana della strada provinciale per sprofondamento carsico». Lì la Regione si sfila proprio: «Relativamente alle strade provinciali – recita la nota firmata da Ceccarelli – la Regione Toscana non ha competenze, ai sensi del codice della strada, per programmare e realizzare interventi, né ordinariamente titolo di spesa. Soggetto competente per la risoluzione della criticità è dunque la Provincia di Livorno». E ciao. Con buona pace di quanti sbarcano sull’Isola per ritrovarsi su una rete viaria pericolante e pericolosa.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]IPOGEO DI MARCIANA: PROF. CAMBI, ESPONGA E SI ESPONGA [/SIZE] [/COLOR]
L'ipogeo di Marciana è da qualche mese al centro di interesse multidisciplinare da parte di noti studiosi. È uscito da pochi giorni nella prestigiosa rivista scientifica RA (Restauro Archeologico, Università di Firenze) un saggio dal titolo “Conservazione dell'architettura funeraria etrusca. Il caso dell'ipogeo di Marciana scavato nel granito”. Per quanto concerne le due congetture di zecca e di neviera, avanzate rispettivamente dal Comune di Marciana e dall'archeologa Alderighi, occorrre sottolineare che la prima è stata respinta dalla prof.ssa Lucia Travaini dell'Università di Milano, curatrice fra l'altro dei due corposi volumi “Le zecche italiane fino all'Unità (Istituto Poligrafico dello Stato, 2011), mentre la seconda è stata bocciata dalla prof.ssa Barbara Aterini dell'Università di Firenze, autrice del volume “Le ghiacciaie: architetture dimenticate”, 2007. Sono in corso anche ricerche, molto promettenti, di archeoastronomia e di metrologia da parte di apprezzati e titolati specialisti. Sarebbe l'ora, perciò, che manifestassero il proprio pensiero anche professionisti nativi (o in importazione temporanea) che si stanno occupando di storia antica dell'Elba.
Mi sovviene che sul nostro scoglio, ormai da parecchi anni, opera in ambito storico-archeologico l'associazione Aithale, coordinata dal portoferraiese prof. Franco Cambi, la quale ha ambiziosi programmi e altrettanto ambiziosi obiettivi. È un decennio che le auguriamo di raggiungerli. È doveroso osservare, però, che sull'ipogeo di Marciana la predetta associazione ha mantenuto un prolungato silenzio. Altrettanto ha fatto Cambi, che se ne è stato apparentemente zitto zitto per ben tre anni.
Eppure, Cambi, lei è un archeologo elbano, questa è la sua materia, questa è la sua isola. Si mormora che l'ipogeo lei l'abbia visto ed esaminato. Perché tace? Anche se il monumento in questione non attrae il suo interesse, basta che dia un motivato contributo dicendo che a suo avviso è una zecca, o una neviera, o una stalla, o il pertugio della befana, o la domus della fata turchina. O cos'altro le sembra, foss'anche un bùo. Esponga e si esponga, prof. Cambi, magari evitando di rifugiarsi in calcio d'angolo, come ha fatto un suo collega che ha messo sullo stesso piano tutte le ipotesi in campo. Non se ne stia rinchiuso nel perimetro dello scavo di S. Giovanni.
Michelangelo Zecchini
è la verita i noleggiatori si mpossessano degli arenili liberi e se li fanno propri non avendone il diritto. i teatrini che mettono su per occupare le spiagge sono a dir poco ridicoli. ma questo è il paese degli abusivi e quindi è concesso.
a Marco Landi è stato affidato l’importante compito di coordinare la Lega Nord all’Isola d’Elba.
Immigrati all' Abetone: l' alloggio nell' albergo della località turistica non gli aggrada: si sentono in prigione "e poi non c'è internet !!". Una signora senza casa intervistata in paese: "Ma come? Io non sono riuscita ad ottenere un alloggio per me e la mia famiglia e per questi invece trovano subito posto? Io andrei anche a vivere in mezzo a loro, se mi dessero una stanza in quell' albergo!"
Non voglio spezzare una lancia a favore dei noleggiatori di lettini e ombrelloni della biodola/scaglieri che comunque sono tutti nostri paesani che conosciamo benissimo e non mi sembra che navighino nell'oro come si vuol far credere ma frequento da sempre le due spiagge e sono legato da amicizia con i senegalesi e marocchini che sono decenni che lavorano in questo golfo abusivamente o sudamericani che fanno banchetti con i loro oggetti da decenni....tutte brave persone e integrate nel territorio, corrette e disponibili discrete mai viste discutere con turisti per qualsiasi motivo o essere moleste o "pesanti " nel loro modo di proporsi e vendere, oltre che i nostri italiani con il cocco...perche' comunque sul demanio questi personaggi sono "intoccabili"e i nostri paesani vengono regolarmente denunciati o comunque additati come mostri che comunque pagano regolarmente le tasse visto che emettono regolare ricevuta anche dove noi "presupponiamo"ci sia sul lettino solo l'asciugamano??
non capisco come ancora oggi nel 2016 non avete capito che i noleggiatori di lettini usufruiscono della spiaggia libera e come tale la possiamo usare noi..quindi stendete i vostri asciugamani e piantate gli ombrelloni tra quelli del noleggiatore che sicuramente non dira' niente almeno che non provi a mandarvi via(cosa poco intelligente perche' nel caso lo denunciate potrebbero anche perdere la licenza.....)chiaramente non potete pretendere di arrivare alle 11,00 e trovare posto in prima fila ad agosto alla biodola.....comunque possibile se vi spostate verso hotel hermitage e verso lo scoglio direzione scaglieri(acqua piu' pulita)
CAPITANERIA-GUARDIA COSTIERA
Ma quale intenso lavoro di controllo della costa ????????????
Da noi a Porto Azzurro siamo nell'anarchia piu' totale.
Sono anni ormai che sempre piu' gente e soprattutto BAMBINI fanno tutti i giorni il bagno alla rossa, in mezzo a barche a motore etc.....nonostante il divieto di balneazione.
La gestione dei pontili e' ridicola: non si rispettano le distanze tra le barche e si fa benzina attaccati al pontile che ospita natanti e turisti.
tutta la spiaggia e' ormai occupata da attività commerciali.
Non si è ancora capito con certezza neanche se al molo grande e' legale ormeggiare le barche.....
Alla rossa sono anni che l'attività di noleggio barche non ha il corridoio di sicurezza per le barche.
Ogni sera viene occupata tutta la spiaggia dai gommoni per manutenzioni e lavaggi vari.
Cabine, pedane e tettoie sono attaccate al mare.
Non parliamo di come sono gestiti gli spazi ed i posti auto posizionati sul demanio.
L'entrata del porto e' tutte le sere occupata da un gran numero di barche ormeggiate.
Lungo tutto il golfo di Mola non vengono rispettate le distanze dalla costa.
La pedana del ristorante tra il defino verde ed il noleggio di barche e' sempre piu' grande.
Qualcuno ha controllato se e' assicurata, se ha la pavimentazione lavabile, se l'impianto elettrico e' certificato ?
Se tutto questo lo chiamiamo intenso lavoro ANNAMO BENE, ANNAMO PROPRIO BENE.
inevitabilmente tiriamo fuori la solita storia dei noleggiatori che abusano dell'arenile.....che con due mesi di lavoro guadagnano per tutto l'anno....le solite ricevutine...gli asciugamani...io tutti i giorni non sono alla biodola alle 9.00 ma sono a scaglieri e questa cosa la vedo fare ai privati con la differenza che a loro non viene sequestrato niente e non rilasciano nemmeno ricevute fiscali....