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113260 messaggi.
IL VENTO... da IL VENTO... pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 15:40
Caro amico "VOLTERRAIO" parli di imbecilli, di ubriaconi, di scemi di villaggio, di favate che dico senza sapere, ma che sono la verità e la realtà delle cose, che parlo senza informarmi, che cerco di essere considerato (da chi e da che cosa?) e finisci con mascalzoni e ancora furboni che seducono gli imbecilli. E'questo il modo di migliorare il rapporto tra le persone? Ti consiglio di "scendere" a valle, in cima al Volterraio pare che oggi tira un bel vento. Paolino l'arrotino- FIVE ETOILES-
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x Paolino l' Arrotino da x Paolino l' Arrotino pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 13:03
Caro Paolino, purtroppo di Trump ne salteranno fuori a iosa e la causa sta nella lucida osservazione di Umberto Eco del 2015: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli. La tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità“ Personalmente ritengo indispensabile scrivere, comunicare, dire la propria, ci mancherebbe altro, è il sale della civiltà e della democrazia. Il problema sta nel fatto che se comunichi dal vivo, di fronte ad altre persone, ci pensi tre volte prima di ridire una favata, perché prevale la dignità ed il sano orgoglio personale. Allora ti informi, ti prepari prima di intervenire la prossima volta e cosi cresci, impari e contribuisci a migliorare il rapporto tra le persone e tra le persone e le istituzioni. Prima dei social internet, cosi succedeva nelle sezioni dei partiti, nei circoli ricreativi dei pensionati, nei bar e in piazza. Oggi questi luoghi di incontro, aggregazione, sono scomparsi, mentre il bisogno di dialogare e di confrontarsi, vuoi anche per quel sottile bisogno di ‘sentirsi considerati’, resta come prima e più di prima. Allora ci si affaccia alla finestra dei social di internet dove invece non interessa il confronto informato perché non premia, non ci sono arbitri che ti tacciono e ti rimandano a ottobre se dici minchiate. Così un imbecille anziché essere costretto ad imparare, cresce e ne richiama altri. Gli imbecilli, si sa, sono molto più pericolosi dei mascalzoni, perché se non ce ne fossero cosi tanti in giro non sarebbe così facile trovare un furbone che li seduce. Cosi nascono i Silvio Matteo Trump. Lo Rospo
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IO NON CANTO... da IO NON CANTO... pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 12:20
Ora si parla di premio alla coalizione mentre prima si ventilava alla lista. Poi da giorni si parla di una polizza assicurativa che oltretutto sembra non sia reato, o farci vedere in TV galline, asini, cavalli o maiali che cantano, ma del paese Italia che si sta avvicinando paurosamente verso il baratro, quando si pensa di parlarne? Si è al corrente per esempio che in Italia causa perdita di lavoro la metà dei contratti di affitto non vengono più onorati, mentre gli sfratti già incombono con intere famiglie molte con bambini e neonati, costrette a vivere in auto o peggio in auto o all'aperto? E di questa situazione a dir poco drammatica, a chi vogliamo dare la colpa, a chi non ha mai governato a livello nazionale? Dulcis in fondo, le grandi manovre e riappacificazioni sia a destra che a sinistrra, tutti insieme appassionatamente (i soliti) pronti a governare ancora qualora vincitori alle prossime elezioni politiche. Paolino l'arrotino- FIVE ETOILES-
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Per Comitato Carpani da Per Comitato Carpani pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 11:58
Bravo il comitato di Carpani : è una bellissima idea... non tutti possono permettersi di spendere soldi in strutture private attrezzate ... grazie di cuore... bravi..
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Preparate il portafogli da Preparate il portafogli pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 10:01
PREPARATE IL PORTAFOGLI GENTILONI PREPARA LA MANOVRA-BIS DA 3,4 MILIARDI CHIESTI DALLA COMMISSIONE EUROPEA - SOLO UN QUARTO ARRIVERÀ DA UNA SFORBICIATA ALLE SPESE MINISTERIALI: IL RESTO ARRIVERA’ DA BOLLI, SIGARETTE E BENZINA Occhi puntati soprattutto sull' aumento delle tasse: benzina, sigarette, alcolici, birra, bolli, imposte ipotecarie e catastali. Nulla resta fuori dallo scrutinio dei tecnici che hanno il compito di recuperare dalle entrate 1,5 miliardi, 1 dalla lotta all' evasione e di fare 8-900 milioni di tagli. L' altra grossa partita, esplicitamente citata dalla lettera a Bruxelles è quella delle accise: qui si va dalla benzina, al gas, agli oli minerali, alle bevande alcoliche, alla birra. In questo caso l' ipotesi più probabile che sarà attivata la clausola di salvaguardia che era stata scongiurata con la legge di Bilancio 2017: l' aumento delle accise evitato allora e che potrebbe scattare è già cifrato in 220 milioni. Più semplice l' estensione di due strumenti di contrasto all' evasione dell' Iva. Il primo è il reverse charge, prevede che l' Iva venga versata da chi compra e non da chi vende con l' obiettivo di evitare le forniture in nero e la conseguente evasione. Il meccanismo adottato dal 2015, già funziona nel campo dell' edilizia e dell' elettronica, ora lo si vorrebbe estendere ad altri settori come la grande distribuzione: dovrà esserci l' ok di Bruxelles che già bocciò una nostra richiesta (il gettito su base annua era previsto in un miliardo). Oggi le possibilità sono migliorante perché è in discussione una direttiva che apre la porta su base europea all' inversione dell' onere fiscale. Stesso meccanismo per lo split payment, lo Stato trattiene l' Iva dei propri fornitori tagliando ogni problema alla radice: funziona per le pubbliche amministrazioni dal marzo del 2015 e potrebbe essere esteso a tutte le società pubbliche.
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CAPOLIVERESE DALLA NASCITA da CAPOLIVERESE DALLA NASCITA pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 8:21
Tanti auguri e complimenti a Gualberto Gennai, per il riconoscimento ottenuto in Australia, che onora tutta la comunità Elbana. Poi la notizia ha un che di ridicolo, Gualberto, capoliverese DOC, al quale è stata conferita anche la cittadinanza portoferraiese, senza comprenderne il perché, visto che è già figlio di quest’isola, fa esultare l’Amministrazione di Portoferraio. Questi è sempre più difficile capilli.
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PIANETA ROSSO.. da PIANETA ROSSO.. pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 7:47
Ha cominciato con chiudere le frontiere ai cittadini di diversi paesi, meno che a quelli dell'Arabia Saudita..., poi se l'è presa con i messicani e il muro ai propri confini, pare che il primo ministro Australiano in una burrascosa telefonata, incazzatissimo a proposito dei profughi, gli abbia chiuso la comunicazione, poi vorrebbe mandare l'esercito, causa oleodotto, per far cessare le proteste degli indiani SIOUX, ora vuole tornare indietro sugli accordi della passata amministrazione stipulati con Cuba e Iran, per non parlare della polemica con i tedeschi causa (secondo lui) deprezzamento euro sul dollaro. Pare che in questi giorni abbia anche ventilato dazi per i prodotti cinesi, ma spero sappia che il debito pubblico americano è detenuto in maggioranza dal governo centrale cinese. Mi auguro che non sia al corrente che sul pianeta rosso (forse) ci sono i marziani, sarebbe capace di fare imbestialire anche loro, anche se pare sia un popolo pacifista che non vuole rompere i COGLI..I a nessuno, ma solo un po curiosi del nostro comportamento, ma come si sa, se si incazzano, essendo dei marziani.... Paolino l'arrotino-
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COMITATO CARPANI da COMITATO CARPANI pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 7:20
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 4 Febbraio 2017 alle 5:11
FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) [COLOR=darkred][SIZE=4]ARRUOLAMENTO E TRASPOSTO DEI VOLONTARI.ACCOLLO DI SPESA DA PARTE DEI COMUNI [/SIZE] [/COLOR] Siamo nel pieno dello svolgimento della seconda guerra per l’indipendenza italiana:il 4 giugno 1859 c’è stata la battaglia di Magenta e le truppe alleate sardo-francesi hanno sconfitto quelle austro-ungariche. Lo sforzo bellico dello stato toscano è forte. Esso si fa sentire anche all’Elba nell’arruolamento e trasporto di volontari che dall’isola accorrono per andare a combattere per la Causa Italiana.Lo si apprende da quanto scrive il gonfaloniere di Portoferraio ,dr Squarci,al commissario di guerra “N° 111 Al Sig. Commissario di Guerra A Portoferraio Lì 13 Giugno1859 L’arruolamento e il trasporto dei 30 volontari dei quali il Padrone Del Bono reclama il nolo,furono eseguite sotto l’influenza del Decreto del Governo Provvisorio del dì 28 Aprile decorso,e conseguentemente quel nolo è a carico dell’Amministrazione Militare,non ptendo darsi alla Circolare del Ministero dell’Interno de 13 Maggio pp° un’effetto retroattivo per doversi sopportare da questo Municipio. Tantoho dovuto doverle significare in replica alla di Lei Officio del 27 Maggio ultimo decorso per di Lei norma ,non essendo giusto che il Del Bono che eseguì un ordine di questo Comando di Piazza debba più a lungo aspettare il pagamento delle mercede dovutali Squarci” (Copialettere del gonfaloniere di Portoferraio dal dì 22 maggio 1859 al dì 5 dicembre 1860.) Lo sforzo bellico per sostenere la guerra impegna lo stato toscano dal punto di vista economico. C’era stato già un decreto del governo provvisorio toscano a questo proposito .Ora ,succeduto a quello provvisorio,il nuovo governo della Toscana per trovare soldi interviene con un altro decreto che sblocca le finanze locali dei comuni a sostegno della spesa bellica. “Governo civile e militare Di Livorno Al Sig Cav. Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio Ill.mo Signore Trasmetto a VS Ill.ma Copia di un Decreto con cui il Governo della Toscana dispone che le Comunità debbano anticipare le spese occorrenti alle Truppe Toscane e Alleate ogni qual volta passini per il loro Territorio,tenendone separato conto per averne in seguito rimborso dal pubblico Erario.Ella vorrà darne comunicazione ai Gonfalonieri del di Lei Circondario perché le disposizioni nel Decreto stesso contenute abbiano la debita esecuzione ; e frattanto le ripeto le ( ) della mia distinta considerazione Livorno lì 13 Giugno 1859 Il Governatore Annibaldi Biscossi” Ecco il decreto (copia) allegato “ IL GOVERNO DELLA TOSCANA Considerando che nel presente stato di Guerra le Comunità per i frequenti passaggi di Truppe si trovino indotte nella necessità di fare spese impreviste e straordinarie le quali come è ragionevole si debbano anticipare dalle Amministrazioni Comunali,così è giusto che facciano carico allo Stato DECRETA Articolo 1.Le Comunità anticiperanno tutte quelle spese che dovranno farsi ogni qual volta truppe toscane o alleate passini per il loro Territorio.Di queste spese sarà tenuto conto separato nell’Amministrazione Comunale ,e a tempo opportuno saranno rimborsate dal Pubblico Erario Articolo 2. Per far fronte a tali spese le Comunità potranno contrarre imprestati ,previa l’approvazione, caso per caso, del Ministro dell’Interno Articolo 3. Il Ministro dell’Interno è incaricato dell’esecuzione del presente Decreto Dato lì 10 giugno 1859 Il Commissario Straordinario Bon-Compagni Il Ministro dell’Interno Bettino Ricasoli Concorda con l’Originale esistente nell’archivio della Segreteria del Governo della Toscana Il Segretario Generale Bianchi” (Affari generali del Governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 256.Archivio storico comune Portoferraio) Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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per sindaci in disaccordo.... da per sindaci in disaccordo.... pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 22:40
per sindaci in disaccordo... A mio avviso state affrontando il problema in modo sbagliato ! Ci sono acque ben più pericolose e agitate del nostro canale e credetemi...io ne ho viste. Verissimo che la responsabilità ricade sul Comandante ! Come è altrettanto vero che i nostri armatori a cui è delegata la continuità territoriale col continente..." non hanno nella propria flotta " Navi degne di una funzione come sopra detto, in parole povere non affidabili in certe condizioni del mare ,cosi da giustificare il rifiuto del Comandante di farle salpare. E qui si va ai politici che hanno concesso le gestioni agli armatori. Perché a suo tempo non fu considerata la necessità che nelle flotte vi fossero navi tali da affrontare un po di maltempo ? Un'ulteriore constatazione : prima della privatizzazione della Toremar le navi anche col maltempo viaggiavano un po di più e questa, è più che una semplice costatazione !!
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"Zio Mauro" da "Zio Mauro" pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 20:40
[COLOR=darkred][SIZE=4]ALLERTA METEO "GIALLO" DA LAMMA TOSCANA [/SIZE] [/COLOR] Sarebbe previsto tra Venerdì e Domenica il transito di diverse perturbazioni sulla Toscana con forti venti di Libeccio. Sabato pomeriggio è prevedisto un aumento del moto ondoso con mare molto mosso ovunque (forza 4.....le navi sono sempre partite), fino a temporaneamente agitato (forza 5....le navi sono sempre partite). E' stato emesso un avviso di codice GIALLO per Vento e Mareggiate Qui di seguito riporto la scala Douglas stato del mare vivo, affinchè osserviate il mare e la relativa onda e Vi regoliate di conseguenza: denominazione altezza onde (m) 0 calmo ..............................0 1 quasi calmo .................... 14 Meteomar Ministero e Aereonautica militare previsioni per i prossimi 5 giorni: VENTI: - MODERATI SUDOCCIDENTALI SU LIGURIA E REGIONI TIRRENICHE CON RINFORZI SU SARDEGNA, TOSCANA E LEVANTE LIGURE. - VARIABILI AL NORD CON TENDENZA A DISPORSI DAI QUADRANTI SETTENTRIONALI ECCETTO LE COSTE ADRIATICHE SETTENTRIONALI DOVE RUOTERANNO DA SUD EST CON RINFORZI. MARI: - AGITATI MAR DI SARDEGNA E MAR LIGURE; - DA MOLTO MOSSO AD AGITATO IL CANALE DI SARDEGNA; - DA POCO MOSSI A MOSSI ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE; - MOLTO MOSSI GLI ALTRI MARI CON MOTO ONDOSO IN AUMENTO FINO AD AGITATO SU TIRRENO MERIDIONALE E MOLTO AGITATO CANALE DI SARDEGNA. Quindi per quello che dovrebbe interessarci siamo in presenza di probabile mare da 4 a 5. 🙂 a cura del bollettino pendolari del Canale 🙂 🙂 🙂
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Allibito da Allibito pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 18:26
Ferrari:«Quella di Ciumei è stata una reazione isterica» Il sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari, ritiene che le polemiche scatenate da Ciumei siano frutto di una ‘reazione isterica’ del collega. E riguardo i trasporti marittimi del piccolo Stato africano, presi come esempio dal primo cittadino di Marciana Marina, Ferrari sostiene che “Quando una persona sta tanto bene in altri lidi, sarebbe auspicabile un suo trasferimento perché forse raggiungerebbe la tranquillità e la felicità interiore e fisica. Qualche nave a Capo Verde, mi risulterebbe sia andata anche a fondo. Nel caso dei porti italiani, il comandante quando decide di navigare in condizione meteo marine avverse perché sopraffatto dagli isterismi degli utenti, rischia, una volta arrivato in banchina, di prendersi delle denunce per aver messo a repentaglio la vita dei passeggeri. Non esistono navi ‘ogni tempo’, perché di fronte alla forza della natura, ci sono momenti in cui l’uomo deve mettersi da parte. La presa di posizione di Ciumei ha acceso una lampadina: quando uno pensa di non essere oggetto di attenzione, a volte, la crea. Mi auguro – conclude Ferrari – che questa esternazione del collega ci porti ad affrontare con equilibrio e correttezza il problema, questo per dare veramente una risposta ai cittadini».
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spazzino da spazzino pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 17:08
la signora di marciana non è sola,altri gruppi vanno lungo le strade a pulire,io stesso ogni tanto prendo la cariola e percorro un tratto di stada 2km circa per fare pulizia,ma mi sembra di fare un buco nell'acqua
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 16:42
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PARCHI A META’ [/SIZE] [/COLOR] Su RAI 3 ho visto la trasmissione “Fuori TG” dove col sottotitolo “Parchi a metà” erano intervistati Sammuri(presidente attuale del PNAT) e Tozzi(ex presidente PNAT). Parlavano della riforma che il legislatore sta operando della legge 394/1991(Legge quadro sulle aree protette). E’ stata l’occasione per capire un po’ cosa sta succedendo:sapevo infatti che il legislatore sta mettendo mano alla legge di cui sopra. Tozzi è preoccupato e Sammuri non lo è . La legge quadro è importante perchè in attuazione degli articoli 9 e 32 della costituzione detta principi per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette al fine di garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese. Ora come allora il legislatore non prende in considerazione nessun strumento di partecipazione popolare nella istituzione di un’area naturale protetta. Intendo dire con questo che una cosa è istituire per decreto un’area protetta dove non esiste presenza antropica come per esempio a Montecristo e un’altra è istituire per decreto un’area naturale protetta in territorio ad elevato sviluppo antropico ed economico come è per esempio l’Elba. In ogni parco istituito in Italia sono stati seguiti i dettami della legge 394/1991 che non prevede nessun strumento di partecipazione popolare . Ad esempio ,sentire la popolazione se è favorevole o meno alla istituzione di un parco sul territorio dove essa vive è una forma di partecipazione popolare. Mi spiego meglio. Quando all’Elba è stato deciso il comune unico,nuova forma di amministrazione del territorio, il legislatore ha percorso la via del referendum popolare.Perchè non farlo per l’istituzione di un’area protetta che è pur essa nuova forma di amministrazione del territorio? Un sindaco che amministra il territorio ogni quattro anni il suo operato è sottoposto al parere degli amministrati mentre un presidente o un direttore che amministra un’area protetta non è mai sottoposto al parere degli amministrati. Ora come allora il legislatore non prende in considerazione l’obbligo di scrivere nella legge di istituzione di un’area protetta la ragione scientifica di tale istituzione. Marcello Camici mcamici@tiscali.it
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x Marco Palmi da x Marco Palmi pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 15:21
Caro Marco, non prendertela piu di tanto se qualche cittadino come Franco S., magari Campese come te, reagisce alle tue affermazioni stile Trumpiano..... ****** " Forse la colpa è proprio di noi campesi che abbiamo fatto venire tutti e di tutto, spesso gli abbiamo anche steso il tappeto rosso. Sarà bene che qualcuno cominci a pensare di riprendersi questo paese che è nelle mani dell'ultimo padrone................" ****** Io personalmente le trovo troppo forti, troppo generiche e molto probabilmente offensive verso tantissime persone non Campesi Doc che vivono e lavorano a Campo onestamente nel pieno rispetto delle regole e delle leggi. Molte di queste svolgono correttamente anche un'attività in proprio e magari pagano tutte le tasse che devono pagare. Certamente le tue considerazioni sono rivolte ai soggetti che delinquono, che rubano, che spacciano, che fanno casino la notte e sporcano, che svolgono attività in nero, che non pagano le tasse ed ancora altro, sono sicuro che intendessi dire questo, nel qual caso sarebbe bastato che non ti fossi dimenticato di specificarlo senza darlo per scontato e credo che le reazioni sarebbero state meno risentite. Caro Marco, mi sono preso la briga di dire la mia perchè credo che gli interventi su questi argomenti debbano essere fermi nel condannare la delinquenza, il malcostume e quant'altro, ma attenti a non sconfinare nelle reazioni di pancia snocciolando soluzioni bizzarre che offendono e mortificano le persone più deboli che invece avrebbero bisogno di comprensione ed aiuto fisico. Non dimentichiamo che ogni torto che facciamo al prossimo, diventa una cambiale che prima o poi ci verrà presentata. Campese
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campese da campese pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 15:14
x salandro: le tue sono sante parole.........................ma sai com'è lo scempio del PEEP campese non ha dato noia a nessuno, nemmeno e Legambiente & friends, per il semplice motivo che era tutto organizzato dal partito a loro caro. Come ha già scritto qualcuno, i verdi sono come i cocomeri verdi fuori e rossi dentro.
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PORTOCACCAMO da PORTOCACCAMO pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 15:08
[SIZE=1]LA VERITA' E' CHE HAI RAGIONE TU MA QUESTO NON VUOL DIRE CHE SE IN PASSATO HANNO CONSENTITO SCEMPI SUL TERRITORIO ROVINANDO IL NOSTRO PAESE E LA NOSTRA ECONOMIA , SENZA CHE NESSUNO ABBIA PAGATO PER GLI ERRORI FATTI, OGGI NON SI DEBBA ACCEDENRE I FARI SU QUESTA VICENDA VERGOGNOSA DI GALENZANA. DA AGGIUNGERE OVVIAMENTE, COME DICE PALMI, ANCHE I GRAVISSIMI E RECENTI FATTI DI CRONOCA DELLA FOCE. CAMPO TERRA DI NESSUNO.... TERRA DI CONQUISTA SIN DALL'ANTICIHITA', I GIOVANI DEL TERRITORIO HANNO DIMOSTRATO QUANTO SONO SORDI ALLA RISOLUZIONE DELLE PROBLEAMTICHE VERE. TIRIAMO UN MURO NO PERCHè NON SPREI DA DOVE COMINCIARE MA ALMENO COMINCIAMO A RICOSTRUIRE IL TESSUTO SOCIALE PARTENDO DALLA STORIA DELLE TRADIZIONI. CHI CAZZO CONOSCE TESEO TESEI? FAI UN SONDAGGIO PER STRADA A CAMPO E POI GUARDA IL RISULTATO. SEMPRE CHE QUALCUNO CAPISCA LA DOMANDA E NON FA LA FIGURA DI QUELLO CHE BECCA SEMPRE MILITELLO A STRICIA LO STRISCIONE. [/SIZE]
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Gigi da Gigi pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 14:59
Ho letto con notevole fastidio l’ultimo numero del Corriere Elbano, edizione monotematica dedicata esclusivamente ad un attacco vergognoso ad un Sindaco elbano che, fino a prova contraria, è alta figura istituzionale e che, in più di una occasione, nel numero suddetto, viene schernito ed irriso da giornale. Al Sindaco in questione è stato riservato tale irrispettoso trattamento, solo per aver osato esprimere una legittima (anzi legittimissima, visto il suo ruolo istituzionale) opinione su un recente blocco della navigazione, causa maltempo, che ha provocato notevoli disagi agli utenti che dovevano tornare sull’isola. Evidentemente il Sindaco ha osato troppo, rendendosi responsabile di delitto di lesa maestà verso il Potere, quello con la p maiuscola. Questo ha scatenato i “giornalisti” del Corriere Elbano, magazine di proprietà dell’armatore, che sono accorsi in soccorso del padrone, vomitando (non mi viene un sinonimo adeguato) un numero che è tutta una contumelia, che del giornalismo d’inchiesta (come vorrebbero far credere), non ha nemmeno l’ombra. Inutile ancora una volta sottolineare, in questa sede, come il Corriere Elbano non ha nulla da spartire con il suo storico omonimo predecessore, ma è solo un foglio in cui, in maniera fin troppo chiara, si cerca di mettere in cattiva luce tutti coloro che possono avere anche una minima posizione critica nei confronti della compagnia di navigazione che ha il monopolio della navigazione locale. Ma non è questo il punto. La questione centrale è decisamente più importante e chiama in causa quell’orgoglio isolano, in molte occasioni sbandierato da molti elbani ma che si dissolve nel nulla al primo foresto che alza la voce. Nessuno, in primis tra i colleghi sindaci, si è sentito offeso nei confronti dell’ennesimo attacco del giornale a quella che, piaccia o no, rappresenta una istituzione elbana e quindi l’isola d’Elba stessa. Ancora una volta una vergognosa aggressione verbale verso l’isola, che trasuda scherno e supponenza, passa indenne nel mutismo dell’ ovattato inverno elbano, nel silenzio di un popolo probabilmente ormai rassegnato a perdere quello orgoglio di essere isolano, che ha caratterizzato i nostri avi. Quell’ orgoglio dei nostri marinai, dei scalpellini di San Piero, dei minatori di Rio, dei pastori del Perone e del Capanne. Io invece mi sono profondamente stufato di questo atteggiamento arrogante di personaggi che, comprando con il denaro il nome di una testata storica, credono di comprare anche l’orgoglio e la dignità di un popolo. Per quello che mi riguarda non entrerò mai più in alcun esercizio che distribuisce gratuitamente il suddetto giornale. E’ un piccolo gesto simbolico, ma per me importante. Invito tutti coloro che hanno il mio stesso pensiero a fare altrettanto. Solo per ricordare a noi stessi che l’insularità è motivo di orgoglio e la dignità non è in vendita. E per ricordarci che c’è un limite a tutto.
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IO VIVO QUI'...NEL MIO PARADISO da IO VIVO QUI'...NEL MIO PARADISO pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 14:15
[COLOR=darkred][SIZE=5]E' VERO GLI ANGELI ESISTONO ANCORA [/SIZE] [/COLOR] Oggi voglio raccontarvi una storia che potrebbe , nel suo svolgersi , oltre che destare la curiosità dei lettori essere un esempio di un atto di amore per il proprio ambiente. La storia si svolge nel Marcianese dove una signora (M.M di 44 anni) che di professione esercita quella di manager in un negozio di uno dei paesi collinari . La protagonista della nostra storia , ogni giorno e/o quando il tempo libero glielo permette passeggia per strade e stradine del suo paese ed a mani nude si dedica a raccogliere dai fossi che accompagnano i vicoli e le calli , lattine, cartacce e rifiuti di ogni genere , probabilmente sfuggiti all’attenzione degli addetti ai lavori, e li deposita ordinatamente nei punti di raccolta che incontra lungo il suo cammino. Questa amici miei, non è una leggenda metropolitana scritta per fini politici o per riversare qualche sterile critica verso chi dovrebbe per mestiere espletare questo servizio, ma abbiamo voluto raccontarla ugualmente per dimostrare come si può essere utili al paese ed alla comunità, operando in silenzio lontano da sguardi indiscreti, dimostrare l’amore per il proprio paese cercando di renderlo accogliente e pulito . Sono questi anonimi e piccoli gesti che ci fanno sperare che ancora tutto non è perduto, che ancora esiste la possibilità di uscire da questo tentato ritorno all’entropia e come i nostri vecchi tornare ad amare il paese come se stessi. Prendiamola come esempio la sig.ra M.M che oggi ci ha dato una lezione di vita che non possiamo ignorare… Costa così poco stare alle regole e poter dire a testa alta e sorridendo al turista che incontriamo … Io vivo qui... e questo è mio paradiso.
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BIBLIOTECA MULTIMEDIALE da BIBLIOTECA MULTIMEDIALE pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 13:22
[COLOR=darkred][SIZE=4]BIBLIOTECA MULTIMEDIALE, ALLA SCUOLA MEDIA DI CAPOLIVERI È GIÀ REALTÀ [/SIZE] [/COLOR] Biblioteca: un luogo per pensare, imparare, divertirsi, ritrovarsi. E’ questo il vero significato di quella “custodia” di volumi e pagine che raccontano il mondo e la sua gente nella loro infinita complessità. E’ qui che ognuno di noi può crescere, coltivare passioni, approfondire argomenti e ampliare le proprie conoscenze di qualsiasi branca dell’infinito sapere ed anche soddisfare le proprie curiosità. E’ per questo che da tempo all’interno della Scuola Media di Capoliveri docenti, studenti e famiglie coltivavano il desiderio di realizzare una biblioteca scolastica in grado di dotare i ragazzi di quel primario strumento per la loro formazione. E pochi giorni fa quel sogno si è finalmente concretizzato. Il progetto Topi da Biblioteca, al quale docenti, studenti e famiglie di Capoliveri stavano lavorando, ha dato i suoi frutti e lo scorso mese di gennaio è stata inaugurata la Biblioteca Multimediale della Scuola Media di Capoliveri. “Un bellissimo risultato che ci rende tutti molto orgogliosi” spiega la dott.ssa Lorella Di Biagio, dirigente scolastico dell’Istituto capoliverese “Grazie al progetto Topi da Biblioteca i nostri ragazzi oggi hanno nuovi importanti stimoli per la loro formazione e per potenziare le loro competenze. Questa biblioteca – prosegue Di Biagio - frutto di un grande lavoro di squadra è a disposizione di tutti i nostri studenti e del corpo insegnante e costituisce risorsa importante per tutta la nostra comunità visto che già a partire da questo mese di febbraio daremo il via a tutta una serie di incontri con autori che saranno aperti a tutti”. Il progetto Topi da Biblioteca è stato realizzato grazie al metodo del crowfunding, un vero e proprio processo collaborativo che ha coinvolto tantissime persone e che si basa sul microfinanziamento collettivo per il supporto di iniziative promosse in un particolare ambito, in questo caso rendendo possibile offrire alla comunità nuovi servizi e opportunità. La nostra biblioteca scolastica, – sottolinea la dott.ssa Di Biagio – realizzata grazie al contributo di tutti i cittadini, ma anche grazie al supporto indispensabile dell’amministrazione comunale e di Banca dell’Elba, è un servizio completo che diventa luogo per lo studio e la realizzazione di interessanti laboratori didattici (scienze, giornalismo, storia, tecnologia…), ma anche luogo di incontro e di approfondimento per tutta la comunità perché così è giusto che sia. Un luogo di cultura e di scambio per tutti, dunque, di cui siamo fieri”. Un grazie particolare – ha concluso la prof.ssa Di Biagio - lo rivolgo agli ideatori del progetto, i prof.ri Maestrini e Marmeggi e a tutto il corpo docente che insieme ai ragazzi e alle loro famiglie hanno dato il massimo perché questo sogno diventasse realtà. Grazie a tutti finanziatori, a Banca dell’Elba e all’amministrazione comunale che ci hanno supportato da subito. E un grazie anticipato a tutti coloro che interverranno ai nostri incontri con l’autore che partiranno il 22 di febbraio con Thomas Mazzantini. Vi aspettiamo numerosi”.
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