Per chi ha chiesto l'informazione il nuovo canale di Telefono Elba è il 674.
113395 messaggi.
Volevo segnalare all’Amministrazione comunale di Campo che la pista ciclabile da La Serra a La Pila è spenta da una decina di giorni.
Saremmo tutti curiosi di sapere se ci sono possibilità che quelle obrobi di transenne ci fosse la possibilità di vederle definitivamente rimosse con strutture fisse oppure?
Grazie a nome di tutti
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sono stati vinti e ritirati tutti gli 8 premi della Lotteria di Natale 2017 organizzata dalla Pubblica Assistenza Croce Verde di Portoferraio. [/SIZE] [/COLOR]
Il Presidente Paolo Magagnini soddisfatto di come è riuscita anche per quest'anno la tradizionale Lotteria che viene organizzata ormai da 12 anni nel ringraziare tutti in particolare i maggiori Sponsor: Banca dell'Elba, Gruppo Nocentini, Locman e Acqua dell'Elba ringrazia tutti coloro che hanno acquistato i tagliandi e i negozi che hanno sostenuto l'iniziativa nonchè tutti i volontari della P.A. Croce Verde.
Un ringraziamento particolare va alla Pro Loco del Comune di Portoferraio che insieme alla Croce Verde hanno chiuso le festività Natalizie la sera del 6 gennaio 2018.
Arrivederci dunque al prossimo anno.
codice tele elba
Per cortesia qualcuno mi sa dire il codice che ha sostituito 214 di Tele Elba? Grazie
....il 4 marzo 2018, TUTTI A CASA per lasciare spazio ai nuovi e ai giovani che avanzano.
E se poi non sono buoni a nulla? Già. E' vero. Non ci avevo pensato.
Viva Arlecchini
E burattini
Grossi e piccini:
Viva le maschere
D’ogni paese,
Le Giunte, i Club, i Principi e le Chiese!
Se credi di aver capito male sul probabile nuovo inciucio FI - PD vuol dire che non hai mai sentito parlare di un certo Renzusconi e della sua famosa affidabilità.
Chi prenderà più voti fra la Lega e il sopravvissuto PD del pagliaccio?
Dopo le prossime elezioni il caimano farà la sua scelta: se la sua sgangherata quadriga sarà in grado di governare, bene, se non ce la farà e il PDR avrà avuto qualche determinante voto in più della Lega, sai che succede?
Sia che Salvini se ne vada con la coda fra le gambe, sia che faccia la solita figura di merda rimangiandosi i suoi 'mai con Berlusconi', tornerà in auge il suo figlioccio, secondo un copione ormai ben collaudato, in barba alla coerenza e alle promesse giurate.
Che c'è da meravigliarsi? Che tutto cambi affinchè tutto rimanga come prima, con un bel brindisi (di Girella) al nuovo anno, ai masochisti e a tutti i boccaloni che ancora credono in Babbo Natale!
COMUNE DI RIO
EMAIL CERTIFICATA
Oggi e' l'8 gennaio si puo' conoscere la email certificata del comune di Rio? Debbo inviare ufficialmente dei dcumenti e non ne conosco l'indirizzo.
Non e' possibile che dopo quasi due mesi non hanno ancora provedduto a divulgarla.....
Se la sapete vi prego di postarla.
Grazie
RT
Dove finiranno i soldi dei sacchetti non lo so.....una cosa so.
Dopo averli pagati ci saranno, fior fiori di denari pubblici impiegati per le centinaia di ricorsi già presentati dalle Associazioni Consumatori presso le Procure della Repubblica, per sospetta truffa, venendo addebitati anche senza l'utilizzo, con conseguente intasamento dei Tribunali, già incasinati.
[COLOR=darkred][SIZE=5]DOVE FINIRANNO I SOLDI DEI SACCHETTI? [/SIZE] [/COLOR]
Col primo gennaio 2018 è obbligo l’uso di nuovi sacchetti di plastica per fare la spesa. Rispetto ai precedenti sono biodegradabili e compostabili ma hanno un costo. L’obbligo dell’uso di questi sacchetti ha lo scòpo di ridurre l’inquinamento da plastica dell’ambiente disincentivando l’uso di sporte usa e getta. Questo scòpo non può essere che condiviso. E’ giusto il pagamento se però esso va tutto reimpiegato a difesa dell’ambiente. Non si sa niente dove andranno a finire i soldi pagati per il sacchetto. Dicevo che lo scòpo della normativa non può essere che condiviso : non il modo con cui vuole essere perseguito. Seppure degradabile e dunque non tossico per l’ambiente,il nuovo biosacchetto per frutta e verdura non elimina la cattiva educazione e lo scarso senso civico di abbandonare sacchetti lungo le strade,sulle spiagge,nel mare,nei boschi,sui monti o quanto altro. Sono andato a leggermi quanto scritto sul sacchetto di plastica biodegradabile che ho acquistato per fare la spesa. C’è scritto:”Sacco biodegradabile compostabile conforme alla normativa EN 13 432: 2002” Questa normativa è quella europea che impone ai paesi membri di aderirvi. La scrittura del marchio “OK compact vincotte” ne attesta la certificazione della biodegradabilità. Sul sacchetto poi c’è anche scritto”Prodotto realizzato con contenuto minimo del 40%di materia prima rinnovabile” Che cosa significa questo? La materia prima rinnovabile con il processo di biodegradabilità in questo caso è la plastica e il sacchetto ne contiene almeno 40% di rinnovabile, non il 100%. Pare di capire che con il corso degli anni questa percentuale dovrà incrementare ma mai a raggiungere il 100% Ciò significa che oggi oltre la metà del sacchetto che paghiamo non contiene materia prima biodegradabile. Se le cose stanno così sarebbe stato meglio il divieto assoluto,la messa al bando,l’abolizione totale dell’impiego dei sacchetti di plastica per raggiungere lo scopo detto all’inizio. Se le cose stanno così c’è da domandarsi perché allora l’esistenza di una una norma che non garantisce l’ambiente dall’inquinamento da plastica. Se le cose stanno così viene da pensare quali e quanto guadagni stanno dietro la normativa. Infine rimane in piedi tutto l’inquinamento da plastica che può derivare da quella delle bottiglie che contengono acqua e che vengono vendute in grande copia. Questa considerazione avvalora vieppiù quanto sopra accennato. E’ biodegradabile e compostabile la plastica delle bottiglie dell’acqua ?
Marcello Camici
Toscana, avviso per incarico in Regione
“Candidature aperte fino al 17 gennaio”.
Ma Rossi la dirigente l’ha già scelta
(e lei non ha nemmeno fatto domanda)
La giunta pubblica un bando per l'incarico da direttore dell'area Diritti di cittadinanza. Ma il governatore ha già comunicato chi sarà a ricoprirlo. E lei non ha nemmeno presentato domanda. "Non c'era bisogno della selezione perché le nomine competono a me. Le candidature che arriveranno? Possono servire lo stesso per altri ruoli"
8 gennaio 2018
Per candidarsi alla selezione pubblica di un nuovo dirigente in Regione Toscana ufficialmente c’è tempo fino al 17 gennaio. Ma chi è il vincitore si sa già. E a dire il nome non è una fonte confidenziale, ma la stessa Regione, in un comunicato: il direttore dell’ospedale fiorentino di Careggi Monica Calamai è “destinata, a breve, a ricoprire il ruolo di direttore della Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale“. L’incarico era stato messo “a gara” il 29 dicembre. A raccontare la storia è stato il Tirreno. E secondo il presidente Enrico Rossi è tutto in regola, spiegando che non ci sarebbe stato neanche il bisogno d’indire un bando visto che “la nomina dei direttori nella sanità compete esclusivamente al presidente della Regione”. Tanto che la Calamai ha ammesso di non aver presentato nemmeno domanda.
.....non mi riferisco al famoso film..., ma altresì alla vecchia politica che si autorigenera, SI ma solo nei simboli e con gli stessi attori di sempre. Ma si sa, loro non devono aspettare mesi per una visita medica specialistica, non hanno problemi a fare studiare i propri figli e nipoti nelle migliori università (anche all'estero) probabilmente non conoscono da vicino i drammi di chi non ha una occupazione, non salgono mai su un treno che non sia l'alta velocità, non hanno sicuramente problemi economici (con quegli stipendi e vitalizi..), hanno i migliori barbieri del mondo visto che i loro stipendi sono pari a 136.120€ all'anno, e molto altro ancora, per cui il 4 marzo 2018, TUTTI A CASA per lasciare spazio ai nuovi e ai giovani che avanzano.
Paolino l'Arrotino*****
Chiedere al Potere di riformare il potere è una grandissima sciocchezza
Giordano Bruno
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L'ENIGMA DELL'ANTICO ABITATO DI S. ANDREA [/SIZE] [/COLOR]
Se si prescinde da qualche riferimento, di epoca più o meno recente, a naufragi e scontri navali nel suo mare, S. Andrea compare assai di rado nei documenti d'archivio. L'unica notizia di un certo rilievo si trova nell'Estimo di Marciana del 1573 che nomina una 'Guardia di S. Andrea', vale a dire un apprestamento militare minore il quale, insieme con la Guardia di Patresi e con altre consimili, doveva avere il compito di segnalazione e di primo intervento nell'ambito del complesso sistema difensivo, costiero e d'altura, disegnato e attuato dagli Appiani nel XV/XVI secolo per far fronte alle devastanti scorrerie barbaresche. Gli atti relativi al Governatorato e al Provveditorato Generale di Piombino (1680-1802) ci informano, inoltre, che S. Andrea, insieme con la Spiaggia di Rio, la Marina di Marciana e il porto di Campo, aveva un ufficio del deputato alla Sanità. Per il resto, si direbbe, silentium est. Un si-lenzio che è davvero strano se confrontato con la frequenza con cui il nucleo di S. Andrea è presente nella cartografia antica e, di conseguenza, con l'importanza che gli viene attribuita.
L'abitato di S. Andrea viene registrato precocemente, e con insistenza, nelle mappe dell'Elba del XVI o dei primi anni del XVII secolo, a partire da Hieronimus Bellarmato (1536) fino a Pieter Bert (1600). Nel pieno XVII secolo le 'citazioni' grafiche diventano meno frequenti (di rilievo è quella di Vincenzo M. Coronelli, del 1692), quasi a significare che l'insediamento ha perso d'importanza per colpa di avversi eventi naturali o a causa di qualche disastro dovuto alla mano dell'uomo. Se dobbiamo prestar fede al geografo tedesco Sebastian Münster, che nella sua mappa del 1560 rappresenta S. Adrian, ossia S. Andrea, in preda alle fiamme, il paese fu distrutto durante le incursioni e le razzie franco-turche, con ogni probabilità da identificare con quelle, ancora vive e 'brucianti', compiute da Dragut nel 1553 e nel 1555.
Non c'è dubbio che localizzazione di S. Andrea più vicina alla realtà sia quella di Ignazio Danti che, nella sua straordinaria carta dell'Elba affrescata nei musei vaticani intorno al 1585, disegna l'abitato un po' all'interno rispetto alla punta di S. Andrea. Tale ubicazione è replicata pressoché pedissequamente da Giovanni Antonio Magini (1595) e confermata, circa un secolo dopo, da Coronelli. Gli altri cartografi sbagliano e pongono S. Andrea, che comunque appare sempre come un agglomerato dotato di una chiesa con campanile (e talvolta di una torre), nel sud dell'isola di fronte a Pianosa.
Dunque: per quel poco che possiamo capire da una documentazione ancora insuffi-ciente, l'abitato di S. Andrea, che tutte le carte situano un po' lontano dal mare e in posizione rilevata rispetto alla linea di costa, esisteva già agli inizi del 1500.
Oggi le case più antiche di S. Andrea appaiono riferibili al XIX/inizi del XX secolo e, eccezion fatta per due oratori del XVIII secolo, non sembra esserci traccia di costruzioni precedenti. Lo stesso Catasto Lepoldino, che pure sulla punta registra nel 1840 la 'Guardia' chiamandola 'Forte', non offre alcuna indicazione su eventuali strutture a monte, fortificate o no. Per questo mi sono rivolto a Nello Anselmi, profondo conoscitore del territorio, chiedendogli se gli fosse capitato di osservare resti antichi, allo stato di rudere o incorporati in immobili contemporanei. Anselmi mi ha accompagnato in località “I Lombardi”, sul sentiero che dall' hotel Cernia conduce al Renaio. Su un pianoro oggetto di pesanti sbancamenti, e invaso da costruzioni di epoca contemporanea, sopravvivono ruderi di antichi edifici (altitudine poco meno di 100 metri, distanza dal mare circa 450 metri in linea d'aria), che senza dubbio sono stati utilizzati fino al XIX secolo ma che potrebbero avere un'origine ben più remota indiziata, fra l'altro, da robuste feritoie anch'esse purtroppo rimaneggiate. Sulla base della sola tipologia edilizia non è possibile dire di più. Un saggio di scavo stratigrafico, anche modesto, potrebbe fornire utili indicazioni per capire se gli attuali ruderi possano essere identificati con il cinquecentesco abitato di S. Andrea attestato nelle principali carte d'epoca sull'Elba.
Michelangelo Zecchini
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL MONDO DEL PALLONE È ANCORA IN SUBBUGLIO….LA CAUSA ? LA VAR , GLI ARBITRI VENDUTI ECC. ECC. …..I MEDIA RINCARANO LA DOSE TITOLANDO A CARATTERI CUBITALI GLI AVVENIMENTI COME FOSSERO QUESTI I PROBLEMI CHE GIORNALMENTE ATTANAGLIANO IL NOSTRO PAESE. [/SIZE] [/COLOR]
Italiani brava gente, ovviamente, naturalmente e proverbialmente…ma proprio tutti? No assolutamente! C’è una schiera di cattivi, di reprobi e di pecore nere per questa nobile schiatta di poeti , santi e navigatori…Gli arbitri di calcio! Questo è quello che leggiamo anche oggi sui giornali cartacei e online …Allo stesso tempo un cittadino deve lottare ogni giorno per difendere i suoi diritti, dove la pausa caffè in molti uffici pubblici è lunga e disagiata come una traversata dei nostri traghetti e dove gli anziani negli uffici pubblici vengono trattati come fastidiosi rincoglioniti, dove si può aspettare anche mesi per ottenere dall’ospedale un esame medico specialistico, dove i delinquenti sono autorizzati a violentare l’ambiente , ….ecco in tutto questo frastuono per molti esiste soltanto una categoria degna di attenzione che viene matematicamente e settimanalmente sezionata e giudicata smuovendo perfino ministri e onorevoli.
Politici che non emano provvedimenti per l’impiegato vagabondo, nessuno di loro chiede la giusta punizione, per il professionista che rifiuta di rilasciare la fattura al cliente ….mentre invece con questi miliardari in mutande tutti si muovono e urlano, seguiti da folle tumultuose , dai giornali e dalle televisioni si urla per ottenere giustizia.
Il calcio è divenuto la nostra moderna e feroce ritualità del capro espiatorio, l’untore del sabato e della domenica…il calcio che vergognosamente sputando in faccia ai bisognosi muove miliardi come una ruspa la sabbia:
Le regole della civiltà vorrebbero l’opposto, perché in tutta questa disonestà dilagante da cartellino rosso non c’è giustizia, non c’è soprattutto parità di giudizio…e allora avanti urliamo e scanniamoci per un rigore negato e lasciamo pure che il paese vada alla malora in mano a gente senza scrupolo alcuno, dove i diritti sono un opzione per pochi e i doveri aumentano di pari passo con il nostro malessere……
F.P
Nel corso dell' intervista di Fabio Fazio, Paolo Gentiloni, in caso della vittoria della Destra, non esclude una compartecipazione del Pd al Governo del Paese, assieme alla coalizione del leader di Forza Italia.
Devo aver sentito o capito male!
[COLOR=darkred][SIZE=5]TORNEO DELLA BEFANA [/SIZE] [/COLOR]
La formazione Aquilotti ha partecipato al 4° torneo della Befana –Memorial Romano che si è svolto a Montecatini dal 4 al 6 gennaio. La squadra allenata da coach Iacopini si è piazzata al quinto posto , vincendo la finalina con il basket Bottegone .
Se da una parte c’è un po’ di rammarico per la consapevolezza di aver mancato il terzo posto più che abbordabile , la società è felice per aver fatto vivere ai nostri bambini una bellissima esperienza . Il premio del Miglior Giocatore del Torneo , è stato assegnato al nostro piccolo atleta Iacopini Samuele che si è distinto durante tutte le gare .
Nella foto con la Befana la formazione dell’Elba Rekord :
Ballarini Tommaso, Dinelli Michelangelo, Giulianetti Leonardo, Iacopini Samuele (con la coppa di miglior giocatore ) , Mancinelli Pietro, Tavolario Giovanni , Maroni Nicola, Mocali Tommaso, Rossi Andrea, Carminelli Christian, Puddu Mario, Saponaro Andrea, Varolotti Daniele, VenagliaValentino , Frediani Marta .
All . Iacopini Alessio
[COLOR=darkred][SIZE=4]POLISPORTIVA ELBA REKORD SEZIONE MINIBASKET [/SIZE] [/COLOR]
Torneo della Befana categoria Esordienti .
Durante il fine settimana si è svolto a Donoratico il torneo della Befana categoria Esordienti con la partecipazione delle formazioni del Follonica , Donoratico , Don Bosco Livorno e Grosseto .
Erano presenti , nelle file del Donoratico due nostri atleti Lorenzo Marinari e Pablo Silvino nella foto rispettivamente con i numeri 5 e 7 .
Le loro prestazioni , di ottimo livello , hanno permesso alla formazione di casa di aggiudicarsi la vittoria finale .
Ma....... non è che sotto sotto qualcuno aspetta per sé stesso il reddito di cittadinanza????????????????????
E poi, che monotonia, quanta poca fantasia e apertura mentale, possibile che il mondo ruoti solo intorno al reddito di cittadinanza??????
Nò, ciò che da dignità all'uomo è l'indipendenza, economica e sociale, quindi il lavoro!!!!!!!
Serve creare le condizioni per il lavoro!!!! Serve ridurre le tasse a chi lavora ed a chi da lavoro!!!!
E poi serve l'intelligenza, per capire quando si è superato ogni limite, ma questo è un dono naturale, come la voglia di andare a lavorare invece di sognare l'assistenza.
In verità qualcosa ci hai arrotato.
A proposito di Befana.
Mia figlia dice di averla vista passare per viale Italia verso le 10,00 con un fazzoletto azzurro in capo, un paio di occhiali neri, appoggiandosi nel camminare ad un carrellino tipo spesa!
5000 euro al mese pagate da chi da strina forse ? ma dove se le inventa queste ca@@te senza senza senso e senza fondamento , forse crede di essere in un altro paese magari in svizzera invece siamo in italia il paese che si inventa le tasse più strane ovviamente a carico dei lavoratori e pensionati da 1000 euro al mese e dove sempre si registrano aumenti del costo della vita. L'arrotino andrebbe censurato perchè diventa offensivo ed impertinente con le sue battute fuori dal mondo
Per quello che a causa del REDDITO DI CITTADINANZA perde il sonno, vorrei dire che oltre al M5S, ora anche FI propone la stessa cosa, anche se lo chiamano REDDITO DI DIGNITA'. Chi non si è mai indignato delle pensioni non corrispondenti ai contributi effettivi che superano talvolta 5/10/20/30 volte le pensioni che spesso non arrivano alle 800€ al mese? Ecco, se non lo sai, qualcuno sta pensando di portarle a 5000€ netti al mese (se ti sembrano pochi..) e indirizzare il risparmio sul REDDITO DI CITTADINANZA, ma questa è solo una strada delle molte che si dovranno percorrere per dotare l'Italia di uno strumento veramente serio contro la povertà, che l'Europa ci chiede dal lontano anno 1992, del resto come i famosi sacchetti della spesa, chiesti sempre dall'Europa, che in questi giorni fanno discutere molto gli italiani, anche su questo blog. Insomma, mi pare di capire che quando l'europa chiama per mettere mano alle tasche degli italiani, si corre con la velocità di una Ferrari, mentre quando gli stessi italiani devono ottenere benefici, si va con la lentezza di un sulky o che dir si voglia, carrozzina trainata da una persona, ancora molto in uso nei paesi indocinesi.
Paolino l'Arrotino-