Il gruppo dei rom degeneri , quelli che stanno in 10 in due stanze con un servizio igienico senza finestre, tutti professionisti pieni di arie e di pretese sono ancora queli che in crisi idrica in estate con tanto di divieti del comune con invito a non sciupare l'acqua potabile riempiono una mega piscina di plastica ai loro piccoli cagoni ovvero se questa è l'intelighenzia in italia siamo fritti
113525 messaggi.
Caro Semeraro,
perché non posti il verbale delle sedute di approvazione di quest'anno, dove le firme di approvazione al Piano 2018 sono ben chiare?
Riassumendo:
Barbetti non è mai stato presente e mai è intervenuto sul Piano Sanitario fino ad oggi. Era presente il suo delegato che ha votato a favore nella prima seduta di approvazione del piano 2018
Bulgaresi era presente alle due sedute di approvazione e ha votato a favore.
Allori non è stata presente alle sedute di approvazione del piano e mai è intervenuta sullo stesso ma ha inviato il suo delegato, Dott. Tagliaferro (indubbiamente più competente di lei in materia) ed ha votato l'approvazione del Piano.
A prescindere dai contenuti del Piano, sul quale NESSUNO è entrato nel merito in maniera approfondita, è incredibile come, anche di fronte alla realtà rappresentata da verbali istituzionali, vi sia un tentativo di sovvertimento della realtà che ha dell'incredibile.
Bisognerebbe capire perché ed a chi giovi tutto questo. Perché, in questi mesi di redazione del piano, nessuno ha mai proferito verbo ed a una settimana dalla firma con la Regione, improvvisamente questo putiferio?
Non è una manovra strumentale politica, no...
[COLOR=darkred][SIZE=5]E' UNA STORIA INFINITA, L'ELBANO NON LA MERITA. [/SIZE] [/COLOR]
Se i Sindaci Barbetti, Bulgaresi, Allori hanno chiesto un riesame del "Piano Sanitario Elbano" vuol dire che non l'hanno firmato per approvazione perché non condividevano il contenuto o non erano presenti.
Questi tre Amministratori sono nel giusto quando chiedono un momento di riflessione perché la salute dei propri concittadini in primis è affidata al Sindaco che per Istituzione deve sempre garantire una cura adeguata e possibilmente somministrata sul territorio Elbano per evitare disagi al paziente per eventuali trasferimenti e spese alle famiglie.
Nel piano consegnato in questi giorni, la salute del cittadino Elbano nella maggior parte dei casi è commissionata a medici viaggianti (itineranti) di "rete" o se preferite di "risorse di rete" o delegata a sistemi sanitari al di là del mare.
Come in altre occasioni dove il cittadino è sempre stato l'oggetto di discussione a volte anche in maniera impropria, anche questa volta la comunità Elbana sta assistendo a uno spettacolo che di sicuro ne potrebbe fare a meno perché come i Comitati sono stati esclusi perché non Istituzionali, anche i megafoni sui midia non dovrebbero essere ammessi perché ci sono sedi Istituzionali dove poter discutere e condividere il futuro sanitario del cittadino.
Tutto questo serve a perdere fiducia anche sulle Istituzioni locali nelle quali il cittadino ha sempre creduto e sperato che a lui fossero dedicate le migliori prospettive di vita e di salute.
Quanto tempo si è perso e si sta perdendo, non era più semplice prendere una pausa di riflessione come consigliato e rivedere il tutto con un orizzonte più ampio?
SI, L'ELBANO NON LO MERITA.
(Allegato: firme dei Sindaci per approvazione al "Piano Sanitario" del 12 marzo 2015)
Comitato Elba Salute nel CREST.
(Francesco Semeraro)
A Rio si stanno scaldando i motori . Su Facebook leggiamo commenti caustici tra Sanguinetti e Mancuso con pesanti scambi di accuse reciproche. Stanno nascendo gruppi facebook per convincere gli elettori . Stanno per rivelarsi le liste con i componenti su cui sinistra litigano e si litigherà. Il vero problema starà nel trovare le,risorse , vere risorse capaci e nuove. Ed è proprio sul nuovo che avremo le,delusioni più cocenti. Chi saranno le squadre? Tutti contro tutti . Mi sa che anche questa volta sarà un nulla di fatto e una cocente delusione
Per tua norma e regola sappi che in politica si fanno solo accordi e non contratti. Solo voi grillini e Berlusconi hanno saputo dire una simile demenzialità da chè la storia ricordi.
Un mese e mezzo di squallida inconcludenza all'insegna della purezza grillina, bravi. Risparmiaci le giustificazioni che già le conosciamo.
Luigino
[COLOR=darkred][SIZE=5]Alla cortese attenzione dei sindaci Ruggero Barbetti e Anna Bulgaresi [/SIZE] [/COLOR]
In riferimento a quanto da voi segnalato nella Vostra del 19 aprile e titolata “Il piano sanitario deve essere rivisitato e completato” devo far presente che:
Punto 1): quello che concerne il primo punto, il fatto che la “Chirurgia debba essere un reparto ben funzionante con un Direttore e preparato” è concetto insito nella funzione, ma soprattutto nell’essenza dell’alto ruolo professionale in questione, e non può essere certo argomento di discussione di un piano sanitario. La garanzia di un Direttore “preparato” è data da rigorose regole concorsuali, normate a livello nazionale che hanno come obiettivo ultimo la selezione del miglior professionista in base ai titoli ed esami. Non c’è traccia alcuna nel piano sanitario in questione di declassamento dell’UOC di Chirurgia in UOS, né tantomeno la possibilità che l’ospedale possa rimanere sprovvisto di professionisti in grado di gestire le urgenze chirurgiche, sia risolutive che di stabilizzazione del paziente stesso. Quello che al contrario il programma prevede è un innalzamento del livello di complessità degli interventi programmati che attualmente vengono effettuati in continente. Questo si rende possibile attraverso sia l’utilizzo di risorse aziendali, attraverso la figura di professionisti specializzati in particolari interventi, che hanno casistiche tali da mettere in sicurezza l’operando, (casistiche che all’Elba, per ovvi motivi, mai potremo avere) sia attraverso un potenziamento dell’area di Anestesia e Rianimazione, mediante l’istituzione di UOC e la creazione di 4 posti letto di High Care sub intensiva consente il trattenimento in loco di pazienti che attualmente, per mancanza di una tutela post-chirurgica, vengono trasferiti in nosocomi più attrezzati.
Punto 2): circa la Vostra richiesta concernente il reparto ortopedia: - indispensabile avere una U.O.S, con un responsabile sull’Isola e con un adeguato numero di personale sia per interventi programmati che in urgenza. Faccio notare che questo nuovo assetto proposto coinvolge chiaramente anche l’Ortopedia. Parimenti alla Chirurgia Generale, anche l’attività ortopedica è fortemente condizionata dalla mancanza di un adeguato monitoraggio post-operatorio che possa permettere di effettuare interventi ortopedici su pazienti con qualche rischio operatorio. Ma devo far presente anche che attualmente a Portoferraio è già presente una UOS con una Responsabile, quindi una richiesta inutile.
Punto3):
a) si sollecita un Servizio di endoscopia digestiva con reperibilità H/12. Devo dire che è già presente un servizio di endoscopia digestiva. La sua attivazione è stata molto complessa, dopo il pensionamento del chirurgo responsabile del servizio per l’assoluta difficoltà a reperire tale figura. Proprio perché figura unica, non è possibile assicurare un servizio H12 anche se questa eventualità va tenuta presente in futuro, in caso di arrivo di un altro professionista (anche eventualmente di area chirurgica) in grado di effettuare tale metodica.
b) Cardiologia: reperibilità cardiologica. L’arrivo di un nuovo cardiologo è stata una delle principali richieste di questa Conferenza, recepita immediatamente dall’Azienda. Questo permetterà, una snellimento delle liste di attesa. La realizzazione di una reperibilità cardiologica, che pure era stata richiesta in fase di concertazione con l’Azienda, è resa impossibile dall’elevato numero minimo di professionisti necessari per la copertura H24, che sarebbero tra 6 ed 8 specialisti, numero che rende questa richiesta, inattuabile. E’ però noto a tutti che l’emergenze cardiologiche, anche nelle ore notturne, vengono garantite dai medici del sistema emergenza-urgenza all’uopo preparati. Lo dimostrano l’outcome dei casi di urgenza cardiologica trattati sull’isola che si attestano tra le migliori perfomances regionali.
c) si chiede il Mantenimento del Servizio di nefrologia/dialisi. Il Piano Sanitario non ha mai messo in discussione il servizio di Nefrologia e Dialisi, e non potrebbe essere altrimenti visti i caratteri peculiari di tale specialistica in relazione alla insularità.
d) si chiede il mantenimento di Laboratorio analisi- Centro Trasfusionale anche in questo caso il Piano non mette in discussione la loro funzionalità perché senza questi non potrebbero esistere gli altri servizi ospedalieri.
e) Cure Palliative- Terapia del dolore. A prescindere dal piano sanitario attuale, va sottolineato come questo settore abbia avuto, negli ultimi anni, un notevole sviluppo sull’isola, anche grazie al lavoro del Dottor Graziano e della sua équipe. In linea con i principali protocolli dell’ ”Ospedale senza dolore”, questo piano conferma assolutamente l’utilità di un servizio fondamentale per la qualità di vita dei nostri concittadini.
f) Per quanto concerne il Reparto Materno Infantile si apprezza il supporto e l’onere della Rete Aziendale per garantire il servizio, ma la presenza di un responsabile sull’Isola sia per la Pediatria, sia per l’Ostetricia consentirebbe una miglior continuità - vi devo ricordare che uno dei maggiori problemi della sanità attuale, come più volte sottolineato anche in discussione in seno alla Conferenza dei Sindaci è la carenza dei medici specialisti, problema che, fra qualche anno, diventerà una vera e propria emergenza nazionale. In questo contesto la figura del pediatra è quella maggiormente coinvolta. Ogni anno infatti in Italia vanno in pensione circa i 650-700 pediatri. Dalle scuole di specializzazione ne escono poco più di 300, lasciando inesorabilmente sguarnite non solo le corsie ma anche i posti sul territorio, che comunque esercitano più attrazione sui professionisti e quindi hanno meno difficoltà. Il grido di allarme arriva addirittura da importanti ospedali quali il Bambin Gesù di Roma. E’ quindi facile immaginare come tale carenza possa maggiormente interessare un nosocomio in un territorio disagiato come l’Isola d’Elba. Quindi il problema non è nell’assetto organizzativo (anche se l’istituzione di una UOS può avere un ruolo attrattivo) ma nel reperimento di questa stessa figura. In questo senso va riconosciuto all’Azienda, l’impegno per assicurare il funzionamento di un reparto, in potenziale costante sofferenza per le problematiche contingenti sovra descritte, con la presenza h24 di un professionista.
g) Mantenimento del Servizio NPI (Neuropsichiatria infantile) e servizi ad esso correlati. Anche in questo caso (NIP) non vi è alcun ridimensionamento di un servizio fondamentale per i nostri piccoli concittadini
h) Ambulatori- una dei primi risultati di questo piano è stata l’apertura di nuovi servizi ambulatoriali non presenti sull’isola, che erano causa di numerosissime fughe verso il continente. In quest’ultimo periodo sono stati attivati ben tre nuovi servizi ambulatoriali, Medicina Interna, Pneumologia e Reumatologia, branche che, nel loro insieme, interessano più del 80% della malattie croniche. Indubbiamente in grande risultato per tutta la sanità isolana.
In riferimento alla ipotesi di una unica area plurispecialistica, si sottolinea come, questa, che rimaneva una eventualità, nasceva dalla considerazione di esperienze di altri nosocomi, anche di dimensioni maggiori del nostro, che avevano portato, secondo indicatori specifici, ad un notevole miglioramento del quadro assistenziali. Prendo atto che questa ipotesi suscita legittime perplessità, anche in base alle caratteristiche peculiari del nostro territorio, per cui convengo sulla opportunità di una cancellazione di tale punto.
Arch.tto Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
Un governo M5S-LEGA, seppur a scadenza programmata può essere uno sbocco al cul-de-sac che si è creato.
In un contratto di legislatura potrebbero essere sufficienti pochi punti.
I punti all'ordine del giorno potrebbero essere questi:
1) Abolizione dei vitalizi con il vecchio sistema.
2) Abolizione delle auto blu ad eccezione di rari casi.
3) Abolizione delll'ultima legge sulle pensioni.
4) Dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e dei dipendenti dei due rami del parlamento.
5) Innalzamento delle pensioni minime a 1000€ mensili.
6) Abolizione della legge che con una legislatura permette ai parlamentari di percepire a 65 anni una pensione da circa 1200€ mensili, mentre con due legislature, la stessa pensione passa a circa 2300€ e "udite udite" con 60 anni di età.
7) Approvazione del reddito di cittadinanza.
8) Riforma elettorale, e il giorno dopo delle elezioni, gli italiani sapranno da chi saranno governati.
9) Lotta senza mezze misure alla corruzione.
9) Diritto allo studio e gratuito fino alll'unuversità.
10) Diritto a curarsi negli ospedali pubblici senza essere in lista di attesa talvolta per mesi, così come per una visita specialistica o diagnostica.
Basterebbero questi pochi punti per far capire agli italiani che finalmente si è passati dalle parole ai fatti.
Paolino l'arrotino-
Caro Corsini,mi meraviglio che proprio lei parli di vecchia nomenklatura,che questa ha creato o non risolto problemi negli anni a Rio Marina......ma lo sa cosa dice?
.......ma i Sigg.Baleni e Fortunati,che si dice che faranno parte della sua squadra,mi sbaglio,o hanno fatto parte quasi sempre di passate Amministrazioni a Rio Marina,lasciando irrisolti i problemi di cui la gente si lamenta oggi ?
Mario, ma tu credi alle cavolate che racconta Mario Ferrari, Sindaco di Portoferraio?
Fagli pubblicare i verbali delle riunioni della conferenza.
Tra l'altro convocata appositamente il 17 dicembre e poi il 27 dicembre.
Proprio nella speranza che non ci fosse nessuno!!!
Cosa che è successa.
Mi domando se non esistono più le regole di igiene dei tempi passati e mi spiego : è mai possibile che in due vani angusti con un servizio igienico senza finestre passino le vacanze due ingegneri, un architetto un paio di professoresse con pargoli cagoni al seguito per un totale di quasi 10 persone.....ma vedete bene si parla di professionisti e non di rom perchè i rom in tanti spazi angusti e in troppi si rifiutano di starci .....incredibili personaggi e si danno pure un sacco di arie .. 😎
Leggo che il Piano sanitario è stato approvato, in più sedute, all'unanimità, da TUTTI (appunto) i Sindaci e delegati in Conferenza dei Sindaci, dopo un lavoro durato circa un anno.
Questo è stato confermato dal Sindaco Ferrari con i mani i verbali che mostravano le presenza alle varie sedute della Conferenza ed il voto positivo. Dopo l'approvazione, ben tre Sindaci si autosconfessano o sconfessano i propri delegati (per Marciana Marina è un medico), sollevando questioni che MAI erano state sollevate nella giuste e legittime sedi e nei tempi previsti.
Quindi, delle due, l'una:
- o i Sindaci e/o delegati, hanno votato un documento che non hanno letto o quanto meno non hanno capito (e questo sarebbe preoccupante..)
- o i delegati hanno agito senza l'accordo con i loro Sindaci che li hanno sconfessati (e quindi, come minimo dovrebbero dimettersi)
- o tutto questo è semplicemente strumentale, non volendo far emergere il ruolo di Ferrari nell'aver portato a casa il risultato, dopo le precedenti e gravi fratture nella Conferenza dei Sindaci
a guida Bulgaresi . Praticamente una resa dei conti.
In tutti i casi, una tristezza infinita.
Il ponte del primo maggio sarà l'inizio della stagione estiva dopo il lungo letargo. I ristoratori o tavole calde, aspettano questo momento per iniziare a vedere qualche "LIRA", ma purtroppo non sarà così visto che dal 28 aprile al 1° maggio i nostri tavoli saranno vuoti mentre le bancarelle dello "STREET GOOD" affollate dai primi turisti.
[COLOR=darkred][SIZE=4]PIENA CONDIVISIONE CON I SINDACI BULGARESI E BARBETTI [/SIZE] [/COLOR]
L'Amministrazione Comunale di Marciana Marina, appoggia pienamente la presa di posizione dei Comitati, condivide le osservazioni evidenziate dal Sindaco Bulgaresi e dal Sindaco Barbetti, ritenendo indispensabile la rivisitazione, nonché integrazione, del Piano Sanitario Elba.
In particolare
• sostiene l'idea di un'unità operativa complessa di chirurgia, in quanto entrare in rete con un' équipe itinerante con l'ospedale di Piombino e Cecina accrescerebbe la fragilità del sistema di assistenza;
•ritiene grave il fatto che non siano stati presi in considerazione altri servizi ambulatoriali (reperibilità giornaliera di cardiologia, laboratorio di analisi, endoscopia,ecc.);
•ritiene grave il fatto che non siano stati presi in considerazione servizi periferici nei vari ambulatori dei Comuni dell'Isola d'Elba.
L'insularità del nostro territorio richiede maggior attenzione rispetto ad altre Strutture Ospedaliere della terraferma situate a poca distanza l'una dall'altra, come quelle di Piombino e Cecina.
L’Amministrazione Comunale
Il 10 giugno si avvicina.
Poiché riconosce che i programmi enunciati alla fine sono sostanzialmente uguali fra candidati vecchi e nuovi, ora come in passato, ma i problemi restano irrisolti, sembra evidente che la differenza potrebbe farla non tanto l'uomo solo al comando, ma qualche cosa in più.
Ecco da lei, come elettore, vorrei sapere proprio questo.
Quindi, alla luce di quella sana concretezza da lei testé evocata, mi permetto di chiedere,
come?
E fino ad ora non l'ha ancora detto.
Saluti, Ivano
Buongiorno a tutti. Come dice qualcuno, il blog potrebbe non essere la sede giusta per dibattiti approfonditi. Ma dato che il blog viene usato per fare domande, è giusto sia usato per dare risposte.
A chi ("Riese" del 16/4) mi dice di aver ascoltato il mio programma ma di non averci trovato nulla di nuovo rispetto ai programmi passati, rispondo che ancora nessuno ha letto il mio programma, ma ha solo ascoltato poche battute in una cordiale chiacchierata. Vede, il fatto che i programmi sembrano sempre gli stessi dipende dal fatto che purtroppo sempre gli stessi sono i problemi della comunità, perché nessuno negli anni ha saputo darvi soluzione. E i problemi restano irrisolti. Il mio impegno è e sarà di fare di tutto per dare alla comunità le risposte che attende. Magari un po' di sana concretezza dopo tanto tempo potrebbe non guastare. Che ne di dice? Comunque, ne riparliamo dopo la lettura del programma.
A chi invece ("Osservatore Cavo" sempre del 16/4) mi invita a fare due conti tra i voti che si prenderebbero e quelli che si perderebbero con la scelta dei candidati di lista, farei notare che il vero obiettivo è circondarsi di persone giuste, mediando tra esperienza, competenza, rappresentatività, novità ed entusiasmo. Tutte queste componenti servono in una squadra, se si vuole ben servire il paese unito. C'è un interesse generale che sta sopra i veti personali, e sta al di là della matematica elettorale. E c'è il desiderio di essere discontinui rispetto alla nomenklatura che fino ad ora ha governato. E che, in modo del tutto comprensibile, tutto questo rifiuta, e si arrocca difendendosi. La mia speranza è che questo messaggio sia compreso.
Vi ringrazio comunque per l'attenzione.
Caro Sindaco di Campo dell'Elba ora che si è dipanata la matassa della proprietà dei terreni e manufatti di Pianosa quindi compreso gli animali che ci vivono , sarebbe il caso di far smettere di sparare ai suddetti cosa che avviene anche quando sono presenti i turisti.
Certo non é sicuramente un bel biglietto da visita e chi sà cosa penseranno di questa inutile e barbara carneficina di animali .
Caro Gino,
Sarà bene chiarire a chi è digiuno di un minimo di educazione civica (a quanto pare l'Ex Sindaco Lambardi è uno di questi) che nel ruolo di Assessore alla Sanità, non ho il diritto, ma il dovere di occuparmi di questo delicato settore. Ed è un dovere che ho proprio di fronte ai cittadini campesi che rappresento. Il lavoro impegnativo di collaborazione alla stesura del Piano Sanitario elbano che ho svolto, secondo scienza e coscienza, mi ha portato a confrontarmi con politici ed amministratori di ben altro livello rispetto a quello di Lambardi (tra l'altro tutti di indirizzo politico diverso dal mio e vicino a quello dell'ex Sindaco), e nessuno di questi ha mai messo in dubbio il mio ruolo e ciò che rappresentavo. E' chiaro che chi, come me si occupa di Sanità nella vita "civile", può essere maggiormente interprete dei bisogni e delle necessità della comunità che rappresento rispetto a chi si occupa di altro.
In realtà, l'accusa di conflitto di interesse, risuona come un attacco politico estremamente basso, perché va condizionare e minare la professionalità del medico (molto più importante di quella di piccolo politico ed amministratore locale). Quando gli attacchi politici toccano il personale, ebbene, possiamo dire di aver toccato il fondo.
Se poi davvero il Lambardi pensa che ci sia in conflitto di interesse, in base a dati incontrovertibili e ben precisi, lo dimostri pubblicamente e lo denunci a chi di dovere.
Non ho voglia di entrare nei miei meriti personali, ma posso assicurare che le mie scelte di amministratore a favore della comunità sono andate solo in quella direzione, che non è affatto coincisa con le tappe della mia carriera di medico. Se poi vuoi che io sia più chiaro e te lo dimostri, puoi passare in Comune e te lo spiego in dettaglio, come farò con Lambardi quando avrò la fortuna di incontrarlo in Consiglio Comunale.
Perché il lavoro è cosa seria, io ci mando avanti la mia famiglia, ed illazioni di questo tipo sono assolutamente irricevibili. Per quello che concerne la mia onnipresenza, tenendo presente che alcuni di sinistra mi accusano del contrario (mettetevi d'accordo), io mi limito a svolgere al meglio le deleghe che il Sindaco mi ha indegnamente assegnato, e lo faccio con dedizione e massimo impegno. Ho solo un cruccio, al contrario di quanto da te affermato, caro Gino, vorrei essere ancora più onnipresente per dare un maggiore aiuto ad un Sindaco che ha una grande mole di lavoro e passa le intere giornate all'interno del Palazzo Comunale. Anche a fare quelle cose che il Lambardi non ha fatto, forse troppo attento a cercare conflitti di interesse di chi , nella vita, ha sempre lavorato con estrema onestà, dedizione e passione.
X uno di campo
Hai ragione che Lambardi non centra una beata favola, ma tu che lanci strali a chi ha sempre messo la faccia quando era Sindaco senza mai delegare nessuno perché non ti guardi intorno? Vedrai sempre e solo uno (e forse sei proprio tu quello che bacchetta Lorenzo) che certo non è il sindaco che noi abbiamo votato.
Ma il Sindaco ha capito che l'onnipresente che lo sostituisce per suo ego provinciale, anzi paesano, penalizzerà anche noi Campesi sanitariamente? Il Sindaco c'è ancora? Se c'è perche non va a fare una visita al distretto di Campo e vedere in quali situazione è?
Lambardi può parlare perchè era un sindaco impegnato per la nostra salute.
Gino
[COLOR=darkred][SIZE=4]SPI CGIL: APPELLO ALLA PARTECIPAZIONE ALLA FESTA DEL PRIMO MAGGIO [/SIZE] [/COLOR]
Varata una nuova iniziativa sociale e culturale dalla Cgil dell'Elba, per il rilancio della Festa del lavoro del Primo Maggio, impegno sostenuto dallo Spi Cgil e dalle altre categorie. Il sindacato dei pensionati, dopo aver gestito la “Giornata internazionale della donna” dell'8 marzo, invita i circa 1200 iscritti ad aderire alla riscoperta della storica Festa, dedicata al tema della “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. L'evento di svolgerà nei giardini di Procchio a partire dalle 11,30. “Lo scopo – fa presente il segretario dello Spi Cgil Luciano Lunghi- è quello di trascorrere tutti insieme, presso il parco attrezzato del paese marcianese, concesso dalla sindaca Anna Bulgaresi, una giornata di incontro tra le generazioni, una festa in grado di porre all'attenzione pubblica l'importanza del lavoro, fondamento della vita dell'uomo e della nostra carta costituzionale. Ci aspettiamo una larga partecipazione popolare e i nostri iscritti sono chiamati a intervenire”. La manifestazione prevede inizialmente un momento assembleare, con i saluti del coordinatore della Cgil isolana Manuel Anselmi, quindi l'intervento della prima cittadina Bulgaresi e a seguire quello del segretario regionale della Cgil Maurizio Brotini. Alle 12,30 sarà aperto il barbecue, accessibile dagli intervenuti e fino alle 16 la festa sarà allietata dalla musica della cantante Marika e tutto l'evento è realizzato in collaborazione con le Pro Loco di Procchio e Marciana ed ha il sostegno anche di UnipolSai di Parrini e Manfanetti.
CENNI SULL'ORIGINE DELLA FESTA DEL LAVORO DEL PRIMO MAGGIO
Nel 1886 a Chicago accaddero i fatti che poi portarono alla creazione di una giornata internazionale di festa del lavoro del primo maggio, dedicata alle rivendicazioni tese a migliorare le condizioni di lavoro. Ci fu la rivolta di Haymarket e il 3 maggio i lavoratori in sciopero si ritrovarono all'ingresso di una fabbrica di macchine agricole. La polizia, chiamata a reprimere l'assembramento, sparò sui manifestanti uccidendone due e ferendone altri. Per protestare contro la brutalità delle forze dell'ordine, gli anarchici organizzarono proteste e questa volta qualcuno lanciò una bomba e perirono 6 poliziotti, ci fu allora una feroce reazione e non si è mai saputo il tragico bilancio di vite perse in quel brutale evento. La data del 1º maggio per la fetsa fu adottata in Canada nel 1894 e più tardi in quasi tutti i paesi del mondo. In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della “Seconda Internazionale” riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.
[COLOR=darkred][SIZE=4]BEATO IL PAESE CHE NON HA BISOGNO DI COMICI. [/SIZE] [/COLOR]
Al nostro questa fortuna non è toccata e non perché abbiamo una capacità innata di ridere e di far ridere, o perché non esistono problemi. La verità è che in Italia tutte le colpe sono dei comici; la politica non la fanno i politici, ma i comici.
Del resto, se la classe politica individua nei comici i nuovi filosofi, i maestri del pensiero (debole, ma sempre pensiero), qualcosa davvero non funziona.
Una volta si faceva attenzione a non sconfinare tra politica e informazione, oggi è impossibile. Così si affida alla satira una funzione che non ha, quella di rappresentare la lotta politica spacciandola per libertà d’informazione.
Trasformare i comici in profetici apostoli francamente mi sembra eccessivo. Molto meglio che i buffoni continuino a farci ridere e i governanti a governare. Nonostante i comici.
Vogliamo essere un paese che sa ridere o un paese che non sa di essere ridicolo?