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113395 messaggi.
Gianni Broglio da Gianni Broglio pubblicato il 11 Aprile 2018 alle 8:03
Se l'attenzione ai nostri soldi è questa, stiamo freschi! Faranno presto a finire. FATTO 1. Con atto di citazione, depositato il 14 dicembre 2016, introduttivo del giudizio di responsabilità n. 60659, la Procura erariale ha convenuto in giudizio i Sigg.ri BONFISSUTO Girolamo, XXXX Giovanna, XXXXX Maria Fulvia, XXXXX Enrico e XXXX Giovanni, al fine di ottenerne la condanna al pagamento, in favore del Ministero dell’Interno, dell’importo complessivo di euro 10.791,24, oltre rivalutazione, interessi legali e spese di giudizio. Tutto ciò con riferimento ad una ipotesi di danno erariale, a titolo di colpa grave, derivante, nella prospettazione attorea, dall’erogazione di una componente (il cd fondo di sede) del trattamento accessorio corrisposto al personale dipendente della Prefettura-UTG di Livorno, relativo agli anni 2009 e 2010, per effetto degli accordi sindacali sottoscritti presso la predetta Prefettura in data 15.12.2010 e 24.8.2011. Nello specifico, secondo la prospettazione attorea, tali accordi non prevederebbero la realizzazione di alcun piano o progetto da parte del personale, limitandosi a descrivere le attività particolari svolte dai singoli uffici nell’anno precedente.
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ROKY- Parcheggi da ROKY- Parcheggi pubblicato il 11 Aprile 2018 alle 7:37
Buon giorno Fabrizio a qualcuno potrebbe interessare: Parcheggi: aree a pagamento e gratuite devono essere equamente distribuite, altrimenti la multa è illegittima. Il punto della giurisprudenza Le aree di parcheggio a pagamento devono essere alternate o immediatamente vicine ad altrettante adeguate aree gratuite auto sosta id9668 Dott. Cristian Montalbano Mediatore Civile e Commerciale Le aree di parcheggio a pagamento, delimitate dalle c.d. “strisce blu” devono essere alternate o immediatamente vicine ad altrettante adeguate aree destinate a parcheggio “senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”. Ciò significa che se gli enti locali non adempiono all'obbligo di garantire una distribuzione “equa” dei parcheggi gratis e a pagamento (fatta eccezione per le aree pedonali, le zone a traffico limitato o dichiarate, con apposita delibera, di particolare rilevanza urbanistica), qualsiasi contravvenzione, elevata per il mancato pagamento (e la relativa esposizione) del ticket attestante il versamento delle somme dovute per la sosta, è illegittima. Lo prevede la legge, all'art. 7, comma VIII, del Codice della Strada e ne sono convinti da molto tempo anche i giudici. Cosa dice la giurisprudenza - la rivoluzionaria sentenza delle Sezioni Unite Sul punto, oltre alle diverse pronunce di legittimità (cfr. Cass. n. 16237/2006) e di merito (cfr., ex multis, Trib. Roma n. 16885/2012), sono intervenute le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la rivoluzionaria sentenza n. 116/2007. Rilevando preliminarmente l'infondatezza della questione di giurisdizione sollevata dall'amministrazione comunale di Quartu Sant'Elena avverso la sentenza del giudice di pace di Cagliari, il quale, in accoglimento del ricorso di un utente, dichiarava la nullità e l'inefficacia dei verbali di accertamento e contestazione per sosta vietata impugnati, la S.C. ha affermato che “il giudice non ha esercitato un inammissibile controllo su scelte di merito rimesse all'esercizio del potere discrezionale dell'amministrazione, ma ha solo rilevato vizi di legittimità dei provvedimenti amministrativi istitutivi delle zone di parcheggio a pagamento, consistenti nella violazione dell'obbligo di prevedere anche aree di parcheggio libero”. In materia di controversie aventi ad oggetto il pagamento di sanzioni amministrative per violazione delle norme che regolano la sosta dei veicola, la giurisdizione spetta infatti al giudice ordinario “essendo in contestazione il diritto del cittadino di non essere sottoposto al pagamento di somme al di fuori dei casi espressamente previsti dalla legge, ferma restando la possibilità per il giudice ordinario di sindacare incidentalmente, ai fini della disapplicazione, gli atti amministrativi posti a base della pretesa sanzionatoria”. Per i suddetti motivi, la Corte ha quindi rigettato il ricorso dell'amministrazione comunale, confermando la giurisdizione del giudice ordinario e sancendo in via definitiva la nullità del “verbale di accertamento e contestazione per sosta vietata in un'area di parcheggio a pagamento se nella zona non è presente anche un'area di parcheggio libera”, in violazione dell'art. 7, comma 8, C.d.s. Il principio è stato ribadito e confermato unanimemente dalla giurisprudenza successiva, tra cui, da ultimo, dalla Cassazione con sentenza n. 18575/2014 (vai all'articolo "La Cassazione ribadisce: illegittime le multe su strisce blu se non ci sono aree di parcheggio gratuite" - su questo portale). La situazione attuale nei centri urbani Ciò non ha impedito, nonostante la richiesta di applicazione della norma di legge invocata da parte di diverse associazioni di consumatori e la copiosa e consolidata giurisprudenza in materia, il proliferare dei parcheggi a pagamento in tutte le città italiane, con situazioni che soprattutto nei centri più grandi sfiorano il paradosso (stando ai dati oltre l'80% delle strisce blu presenti sul territorio nazionale non sono regolari), nonché l'elevazione di multe illegittime, complessivamente, per milioni e milioni di euro. Ma, se il cittadino, spesso, spinto dall'eccessiva onerosità dei costi cui andrebbe incontro instaurando una causa, sceglie il “male minore” di pagare la sanzione senza far valere le proprie istanze, è suo diritto legittimo proporre ricorso, impugnando il verbale di contravvenzione davanti al giudice di pace o al prefetto (rispettivamente entro trenta o sessanta giorni dalla data della contestazione immediata o della notifica del verbale) del luogo in cui si è verificata la presunta infrazione per chiederne l'annullamento, dimostrando l'illegittimità della multa elevata. L'onere della prova Secondo il principio consolidato in tema di violazioni del codice della strada, infatti, “è onere del trasgressore che proponga, avverso l'atto di accertamento della contravvenzione di sosta in zona di parcheggio a pagamento senza esposizione del relativo tagliando, opposizione fondata sulla asserita illegittimità dell'ordinanza comunale istitutiva del parcheggio a pagamento, dedurre e dimostrare le ragioni di tale illegittimità - e, quindi, della sussistenza delle condizioni per l'esercizio del potere di disapplicazione del giudice ordinario - e non già onere dell'amministrazione provare la legittimità del relativo provvedimento, che adottato ai sensi dell'art. 7 codice della strada, si presume conforme a legge” (Cass. n. 6005/2006; n. 1406/2004; n. 23306/2004). Ai fini dell'adempimento dell'onere probatorio, in ordine alla censura di mancata osservanza del requisito di legittimità costituito dalla messa a disposizione nelle immediate vicinanze di un'area di parcheggio libero, il ricorrente dovrà produrre in giudizio, gli “atti amministrativi posti a fondamento della pretesa sanzionatoria”, ovvero l'ordinanza comunale indicante gli spazi che l'ente ha riservato sia ai parcheggi liberi (le c.d. strisce bianche) sia a quelli a pagamento, non essendo sufficiente il richiamo ai corretti principi di carattere generale, per consentire al giudice di valutare la configurabilità del vizio lamentato, né la produzione della mera “documentazione fotografica” (Cass. n. 14980/2013).
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x galli marco da x galli marco pubblicato il 11 Aprile 2018 alle 7:26
in questo caso può pretendere di rimanere a bordo dell'auto sempre al piano superiore all'aperto. in alternativa il vettore (blunavy) deve fornire per il traghettamento una carrozzella in grado di essere portata al salone passeggeri. Al piano garage superiore vi è addirittura 2 bagni disabili veramente comodi in cui si accede con carrozzella
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x il comandante da x il comandante pubblicato il 11 Aprile 2018 alle 5:48
Meglio un ottimo marinaio gregario di un pessimo comandante, guardi i suoi colleghi che tra banchine e secche stanno distruggendo una flotta siete usciti dalla stessa scuola nautica?
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Luigi Lanera Fdi AN da Luigi Lanera Fdi AN pubblicato il 11 Aprile 2018 alle 3:51
Caro Assessore Bertucci nonché nostro dipendente , visto che prendi uno stipendio dalla casse comunali per ciò che tenti di fare per noi cittadini , ti faccio presente che le tue giustificazioni sul problema parcheggi a pagamento non sono condivisibili dalla gran parte dei cittadini . Se in questi anni non siete stati capaci di risolvere i problemi di questa città non vogliamo che i costi vengano scaricati su tutti noi . Ne vogliamo parlare ?Come ad esempio i debiti della Cosimo de Medici che ad oggi i Cittadini di Portoferraio non conoscono ? Oppure dei costi delle cause giudiziarie che state sostenendo ? Se poi ti riferisci alla mia rappresentanza politica , ti evidenzio che il sottoscritto ha preso più voti di te e quindi titolato a criticarti . Come ben sai io sono un comandante e quando corro in politica lo faccio con le mie idee e programmi , tu invece sei sempre stato un gregario....di altri. Saluti
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Elbano 2 da Elbano 2 pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 20:10
Elbano sono pienamente d'accordo con quello che dici ,non so da quale comune scrivi ,ma credo che sia una consuetudine dei comuni Elbani.Qui a Marciana Marina anche in passato i dipendenti comunali avevano i loro posti riservati all' esterno del comune,adesso che la sede comunale ha cambiato ubicazione la storia e' la stessa; chi lavora per il comune (guardie comprese) al mattino arriva e parcheggia nel cortile del comune,senza il pensiero di dover pagare la sosta e dover cambiare il biglietto ogni ora risparmiando cosi soldi e noie varie. Per un comune cittadino, specialmente se lavora in paese, ogni spostamento del proprio veicolo in estate e' un problema per via della scarsita' di parcheggi alle volte si possono impiegare anche 30 min per trovare un posteggio gratuito oppure si e' costretti a pagare (e guai se dimentichi o ritardi). Una guardia arriva a lavoro (anche all' ultimo minuto tanto non dovra' perdere tempo per cercarsi un parcheggio) ,posteggia nel cortile e esce a fare le multe.Quello che non ho mai capito e' il perche' i dipendenti comunali devono godere di questi privilegi;... forse non sono come noi.!!!
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 18:24
Non si comprendono i motivi per i quali le Forze dell'Ordine debbano avere gratuitamente il posto auto di fronte alla loro Caserma od alla loro postazione di servizio,mentre chi lavora,come loro, per raggiungere la propria attività commerciale o professionale, si deve barcamenare con motocicli,biciclette e quant'altro senza che nessuno pensi a queste categorie di lavoratori. Non mi pare equilibrata la scelta fatta dalle amministrazioni .
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Per RT da Per RT pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 17:40
Aspettiamo allora le risposte importanti da Corsini. In aggiunta alla tua conoscenza forse dovresti tener conto anche di questo, da parte della Corte dei Conti, per completezza: effettivamente "- per la Regione Veneto, l’ing. Elisabetta Pellegrini, dirigente, e l’avv. Marco Corsini, commissario straordinario regionale della superstrada Pedemontana veneta;" ... e poi "Un severo giudizio sull’attività del commissario è stato formulato da Anac: “Pur nella complessità della vicenda, la gestione commissariale emergenziale non si ritiene abbia perseguito il preminente interesse pubblico sotteso alla realizzazione di un’opera, poi assurta a opera di rilievo nazionale, contrastando adeguatamente l’inadempimento del concessionario. Ciò in contrasto con i fondamentali principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza richiamati dall’art. 2 del codice dei contratti” (delib. n. 1202 del 22 novembre 2017)" Riese
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x giornalisti elbani da x giornalisti elbani pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 17:33
esiste qualche giornalista all'elba? o esistono solo persone in grado di fare copia e incolla da facebook? esiste qualcuno che può portare avanti un inchiesta su di un caso come quello di pochi giorni fa riguardo il trasporto dell'ammalato visto che sembra già tutto insabbiato? esiste qualcuno che va contro questo cartello dei traghetti e si esprima sull'inquinamento che emettono? o siete solo in grado di riportare i comunicatini belli e pronti che arrivano nelle vostre mail?
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Pubblica Assistenza Porto Azzurro da Pubblica Assistenza Porto Azzurro pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 17:24
[COLOR=darkred][SIZE=4]PREMIATI A FIRENZE I DONATORI SANGUE DELLE PUBBLICHE ASSISTENZE ELBANE [/SIZE] [/COLOR] Si è svolto Sabato scorso il "Dai Sangue Day" la Festa Regionale dei donatori Sangue delle Pubbliche Assistenze della Toscana. Arrivata alla 24° edizione, la Festa che annualmente si svolge presso una Pubblica Assistenza della Toscana, si è svolta quest'anno nella sede dell ANPAS ( Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) di Firenze in Via Pio Fedi 48. Alla manifestazione hanno partecipato numerose e importanti Autorità regionali; dalla Dr.ssa Simona Carli, Direttore del Centro Regionale Sangue, che ha sottolineato l'importanza dei donatori Sangue che permettono la sufficenza della disponibilità del plasma anche in certi periodi di emergenza. Anche le Pubbliche Assistenze hanno dato il loro contributo con i loro 28mila volontari, in 160 Associazioni Toscane e con 247 sezioni. Le tre Federazioni dei donatori del Sangue ANPAS, AVIS e FRATRES con i loro 160mila donatori, hanno permesso di raccogliere 217mila donazioni di plasma e 47mila di plasmaferisi. Ringraziamenti ai donatori da parte di Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, che ha sottolineato l'importanza delle varie associazioni di cui la Regione Toscana è "gelosa" per quanto, esse propongono in impegno e risultati in vari settori. Anche Patrizio Ugolini Responsabile della Commissione Promozione al Dono del Sangue di ANPAS Toscana ...«Vogliamo far sì che ogni volontario, nella sua formazione in Anpas, si possa acculturare anche sulla donazione del sangue, sui modi, le necessità e l’importanza che ha per la comunità . In un’organizzazione come Anpas Toscana, con migliaia di volontari impegnati tutti i giorni tra trasporti sociali, sanitari, protezione civile, prevenzione sanitaria e protezione civile nelle scuole, possono dare un segnale forte di cultura della donazione del sangue e penso sia un arricchimento per tutti»... Anche il nuovo Presidente di ANPAS Toscana Dimitri Bettini ha sottolineato l'impegno dei volontari delle Pubbliche Assistenze non solo per i servizi quotidiani di trasporto Sociale, emergenza 118, attività anziani ecc. anche per la donazione del sangue importante per la Società a completamento della cultura personale di ogni persona. Sollecita le Autorità preposte ad ogni tipo di collaborazione per migliorare i rapporti con le associazioni dei Donatori Sangue della Toscana e trovare comuni accordi e soprattutto soluzioni per migliorare e accentuare la donazione del Plasma e derivati del Sangue. Al "Dai Sangue Day" di ANPAS Toscana hanno partecipato oltre 150 donatori di Sangue in rappresentanza di tutti i donatori delle associazioni della Regione. Per l'Isola d'Elba erano presenti accompagnati dal Presidente Giovanni Aragona e membro della Commissione Regionale ANPAS per la Donazione del Sangue, quattro volontari del Gruppo Donatori Sangue ANPAS di Porto Azzurro: Maura Rocco e Antonella Ferrari responsabili per donazione e organizzazione, Alessandra Cinganelli per i donatori Midollo Osseo e Brunilda Selita in rappresentanze dei Donatori Sangue ANPAS nel Servizio Civile Nazionale. Appuntamento al prossimo anno.
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Per tutti i riesi da Per tutti i riesi pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 16:54
Se volete che la vostra terra cresca e il turismo vi porti soldi e lavoro bisogna che cominciate a rimboccarvi le maniche e la smettiate di aspettare qualche santone che scenda dal paradiso per venire a sistemare i vostri problemi. So decenni che non riuscite ad eleggere un sindaco riese, né al colle né alla marina. Sarà ora che vi guardiate in faccia e cominciate ad organizzarvi. Chi vien da fuori ha i suoi interessi, le sue passioni, i suoi impegni, i suoi cari e quant'altro al paese suo e per quanto possa impegnarsi non avrà mai gli stimoli sufficienti. Ricordatevi che gli anni passano e più ne perdete più diventa difficile recuperare. In bocca al lupo cugi!!!
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STEFANO MUGNAI FI da STEFANO MUGNAI FI pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 15:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Montecitorio, Stefano Mugnai tra i vicecapogruppo di Forza Italia «Un onore per me affiancare la Presidente Maria Stella Gelmini alla guida della squadra dei deputati azzurri» [/SIZE] [/COLOR] Il coordinatore regionale toscano ed ex capogruppo in Consiglio regionale della Toscana unico al primo mandato parlamentare tra i vicepresidenti azzurri Classe 1969, fiorentino di nascita, coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana e capogruppo azzurro uscente nel Consiglio regionale di quella stessa regione: è l’onorevole Stefano Mugnai, unico neoparlamentare tra i nuovi vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. Dopo l’elezione a capogruppo dell’onorevole Maria Stella Gelmini, la compagine dei deputati azzurri è tornata oggi a riunirsi per l’attribuzione degli incarichi interni. Mugnai, al suo primo approdo in Parlamento, affiancherà l’onorevole Gelmini alla guida del gruppo alla Camera nel ruolo di vice insieme con i colleghi onorevoli Simone Baldelli, Roberto Occhiuto, Catia Polidori, Gianfranco Rotondi ed Elio Vito. «E’ con onore e senso di responsabilità che, io che sono al mio primo mandato parlamentare, accolgo il compito di condividere assieme a colleghi di grande esperienza la guida della squadra dei deputati del mio partito», ha commentato Mugnai a caldo. Ma ecco chi è Stefano Mugnai, eletto alla Camera il 4 marzo scorso come candidato capolista nel collegio plurinominale Toscana 3 (Firenze1, Firenze2, Sesto Fiorentino) e capolista anche nel plurinominale 4 (Arezzo, Siena, Grosseto). Si tratta dei suoi collegi naturali, dal momento che Mugnai è nato a Firenze e qui ha il suo posto di lavoro come dipendente del Comune gigliato, ma ha sempre vissuto nell’Aretino, dove ha mosso i primi passi in politica nella sua Terranuova Bracciolini e dove attualmente, a Montevarchi, risiede con la moglie Maria Letizia e i loro due bambini Cosimo e Riccardo. Laureato in scienze politiche col vecchio ordinamento, inizia la sua attività politica nel vivaio della Democrazia Cristiana che però, di lì a poco, la storia politica avrebbe disgregato. Da allora Mugnai è sempre stato convintamente schierato con il centrodestra che per la Toscana, all’epoca, significava opposizione. Non più. Dopo una scalata come dirigente di Forza Italia iniziata nel 2006 come responsabile della zona Valdarno, proseguita nel 2008 con l’ingresso nelle giunta regionale del partito e culminata nel 2015 con la nomina – da parte del Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi – a coordinatore regionale degli azzurri toscani, Forza Italia riprende quota sul territorio tanto da conquistare – nelle varie tornate amministrative – la guida, oltre che della Provincia di Grosseto, dei Comuni di Arezzo, Pietrasanta, Villafranca in Lunigiana, Sillano Giuncugnano, Orciano Pisano, Grosseto, Montevarchi, Cascina, Orbetello, Capraia Isola, Anghiari, Pontremoli e ancora Pistoia, Abetone-Cutigliano, Licciana Nardi, Campagnatico, Manciano, Campo nell’Elba, Roccalbegna, Porto Azzurro, Riparbella, Serravalle Pistoiese, Monticiano. Quanto alle cariche elettive, dopo trascorsi da candidato sindaco e capogruppo di opposizione a Terranuova Bracciolini (AR), nell’aprile 2010 è eletto per il Popolo della Libertà (dal 1 gennaio 2014 Forza Italia) alla carica di Consigliere regionale della Toscana sia come candidato di listino (e questa sarà la sua opzione) che come candidato provinciale della circoscrizione Arezzo. Nell’assemblea toscana diviene Vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali. Contemporaneamente, guida come Presidente due Commissioni d’inchiesta: la prima sul sistema degli affidi dei minori a partire dalla vicenda Il Forteto; la seconda sull’attività immobiliare delle aziende sanitarie toscane. E’ inoltre Vicepresidente della Giunta delle elezioni. In occasione delle elezioni regionali del 31 maggio 2015, Stefano Mugnai è scelto come candidato di Forza Italia alla carica di Presidente della Regione Toscana. Ottiene 124.432 voti, venendo quindi rieletto alla carica di Consigliere regionale e divenendo Capogruppo di Forza Italia. Ricopre nuovamente il ruolo di Vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali ed è componente della nuova Commissione regionale d’inchiesta su Il Forteto, chiamata ad approfondire le responsabilità politiche e istituzionali della vicenda. Proprio le questioni legate alla sanità e al drammatico caso Forteto possono considerarsi, tra i molti fronti che lo vedono impegnato in prima linea, le battaglie distintive del suo percorso politico-istituzionale. E proprio sul Forteto è infatti incentrato anche il primo atto parlamentare di Stefano Mugnai, che ha depositato a Montecitorio la proposta di legge istitutiva di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla materia degli affidi alla luce della vicenda specifica.
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Pensatore da Pensatore pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 14:35
Succede che in ridente paesino, fino a poco fa definito da molti nient’altro che un condominio, sia calato un silenzio inusuale per la piccola comunità marinara. Si perché gran parte dell’indaffarata e ridente collettività, pareva impegnata un giorno si e l’altro pure a gettare fango su un’amministrazione sulla quale pendeva anche un processo per abuso d’ufficio e turbativa d’asta, poi tutto chiuso perché il fatto non sussiste. Ma questa è un’altra storia.. Dicevamo che alcuni simpatici abitanti del fu condominio, si aggiravano nottetempo per le vie del paesello armati di macchina fotografica di ultima generazione oppure anche di un semplice ipad, bastava raggiungere lo scopo. Ovvero fotografare ogni minima traccia della mala amministrazione. Una buca, un lampione spento, una cicca di sigaretta gettata a terra, un bidone sporco, un rigo di ruggine su una balaustra. Qualsiasi cosa potesse screditare il lavoro della giunta comunale. Orbene da un po’ di tempo a questa parte, pare che tutti questi simpatici detective siamo emigrati in altri paesi, oppure non escano più di casa o peggio ancora abbiamo smarrito i tanto amati strumenti fotografici. Peccato perché avrebbero avuto tanto lavoro e tanto divertimento. Ma tant’è. Ridiamoci su e andiamo avanti. Comunque vada sarà un successo.
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RT da RT pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 14:30
PER RIESE guarda che nessuno mi ha mandato avanti. Ho solo scritto dopo qualche uscita del nome del Corsini sui giornali elbani. Ed ho scritto solo il mio pensiero e quello che conosco del Corsini. Sul resto concordo con te, ma credo che Corsini, da persona onesta quale e', in queste ore stia valutando la candidatura e quindi anche gli argomenti che te hai sollevato. Io spero che si candidi. Sono certo che e' per il nostro territorio la persona giusta, al momento giusto. Non credi? Solo questo. Un caro saluto RT
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Regalo da Regalo pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 12:29
Buongiorno regalo spalliera letto matrimoniale in legno con radio incorporata. Chi è interessato può telefonare al 3297435353 grazie
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galli marco da galli marco pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 12:16
riguardo il montascale della blu navy non è in grado di portare ad esempio la carozzina di mia moglie perchè troppo piccolo
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A proposito di finanziatori:guarda un pò chi c'è?chi da A proposito di finanziatori:guarda un pò chi c'è?chi pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 11:04
Leggiamo su Dagospia un articolo riferito alle donazioni : Da «Open» a «Closed». Matteo Renzi mette i conti in pari e chiude la Fondazione Open, la cassaforte che ha finanziato la sua scalata politica: da Palazzo Vecchio a Palazzo Chigi. La svolta sarà ufficializzata a breve dal consiglio di amministrazione, presieduto dall' avvocato Alberto Bianchi e composto da Maria Elena Boschi, Luca Lotti e Marco Carrai. Il forziere e braccio operativo di Renzi era stato costruito nel 2012 sotto il nome di Big bang, per avere a disposizione un contenitore che, giuridicamente, potesse ricevere le donazioni dei finanziatori privati.Dalle maxi donazioni come quelle del finanziere Davide Serra (quasi 300 mila euro in tutto tra lui e la moglie), della British american tobacco (110 mila euro) o dell' armatore Vincenzo Onorato (oltre 150 mila euro), assieme ai micro bonifici via Paypal, la fondazione Open ha raccolto in sei anni circa 6,7 milioni di euro. Una cifra ingente, investita soprattutto per organizzare sette edizioni della Leopolda e la fase iniziale della rottamazione, quando l' interesse di molti importanti finanziatori aveva bruscamente virato verso l' allora sindaco di Firenze. Tra questi c' erano anche sostenitori storici del centrodestra, i quali preferivano versare alla fondazione piuttosto che al Pd.
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Suggerimento per ass. Bertucci da Suggerimento per ass. Bertucci pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 11:00
Caro Adalberto un suggerimento per una migliore fruizione posti disabili. Quello davanti all'ex Celebrini ora Pizzeria ex buchino....SPOSTALO e rimettilo nella disponibilità pubblica. E' diventato parcheggio privato di auto con tagliando (quindi autorizzata) ma se la macchina sta lì a giornate, se viene usata anche da chi in quel momento non è in difficoltà motorie, se viene usata per andare a fare la spesa...per favore Assessore Bertucci ce lo rimetta nella disponibilità pubblica e cambi posto a quel cazzarolina di parcheggio riservato invalidi.... va bene inverno che non fate nessuna attenzione ai posti a disco orario lì davanti alla pizzeria,,,quindi se lo usufruiscono sempre loro. Ma ora che ci sono i tavoli.....uno ne avete lasciato e è rimasto una sorta di parcheggio riservato per familiari pizzeria buchino. Grazie dell'attenzione
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portoferraiese da portoferraiese pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 10:37
Caro Bertucci, lei pensa che siamo stolti ma tali non siamo. Partiamo da due presupposti diversi, io parto dal voler dare un servizio ai cittadini mentre lei quello di voler far cassa. Se avesse voluto solamente fare come dice sarebbe bastato un semplice cartello di disco orario di 2 ore. Evidentemente lei ha altri scopi........ E le due ore; il problema è che le persone che ci lavorano non hanno il posto dove parcheggiare altrove e due ore non le lavora nessuno, quindi così facendo lei mette in crisi motli lavoratori del centro storico. Ma a quanto leggo oramai questa scelta è stata fatta unilateralmente, quindi a che servirebbe parlare con lei quando ormai è tutto fatto? Altro che compresa ed assimilita, noi abbiamo compreso perfettamente, lei ce l'ha IMPOSTA !! :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad:
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FERRARISTA....di Maranello- da FERRARISTA....di Maranello- pubblicato il 10 Aprile 2018 alle 10:26
I parcheggi dovrebbero essere tutti liberi, le spese che tutti noi dobbiamo affrontare giornalmente, sono già molte e sufficienti. L'unica cosa da fare per dare l'opportunità a tutti di usufruire di suddetti spazi, sono i dischi orari, e se l'automobilista prova a fare il furbetto, deve sapere che non scappa, perché il controllo dovrà essere certo a tutte le ore del giorno.
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