SONO CURIOSO. Perché a pensare male si fa peccato (bel mi’ Giulio…) ma quasi sempre ci si azzecca. Sono tutti scatenati. Merlini, la sceriffa di Rio Elba dove ha lasciato il cuore. Palmieri, fido condottiero della sinistra non piddì, che vanta decenni di legislature di esperienza politica. Lo stesso Totanino, al secolo Danilo Alessi, si è risvegliato dal furore letterario di fine carriera per lanciare strali al grido di “miserabile!” nei confronti del sindaco Nocentini. Ma che dico, non è tutto. Persino Zini & c., pensando che bastasse un annetto scarso a dimenticare il buco, hanno ripreso gaglia ed attaccano indignati. E ci si mette anche Fratini, appena scongelato per l’occasione, come se non bastasse. Insomma, la sinistra ferajese unita al grido di “Nocentini vattene”, mette insieme tutti, con una scarpa e una ciabatta, come se non ci fosse un domani, all’assalto del nemico. E la stampa amica, che ce l’ha sempre avuta a morte coi trombettieri, ora agguanta a sua volta il megafono, ma che dico, il subwoofer, e fa eco ad ogni piè sospinto agli attacchi anti governativi. Obiettivo? Far credere ai portoferraiesi che questi “un so’ boni”, e che solo loro sono depositari della scienza comunal-amministrativa.
Eh, troppo comodo, amici miei. Intanto, scordatevi il “campo largo”. Non ce l’hanno fatta loro a Roma, figuratevi se ce la fate voi a Portoferraio. Ma se Zini non va d’accordo neanche con i suoi, e fa le conferenze stampa nel suo ufficio, invece che nella sede del PD? E poi, ce li vedete insieme i “totaniani” e gli “scelziani”? Inutile affannarsi a scrivere a prefetti, ministeri e cortideiconti: questi non cascano, non ce la fate a tirarli giù nemmeno con le cannonate. Anzi, li motivate ancora di più ad essere compatti, alla faccia di qualche mal di pancia interno che non manca mai.
Ma poi, siete sicuri che alla gente interessi il tipo di opposizione che state facendo? E la ruota panoramica che inquina la Zona di Protezione Speciale dello Scoglietto, e la spiaggia del Forno che era sporca (peccato che nell’interpellanza c’erano le foto dell’anno scorso), e il bilancio presentato in ritardo ( e che sarà mai, Zini nel ’23 se n’è pure scordato…). La gente “non ne pole più” di tutte queste pappardelle senza senso.
Eppure (e torno a quello che dicevo all’inizio) SONO CURIOSO. E mi piacerebbe che qualcuno facesse un SONDAGGIO. Sì, alla Berlusconi. Quasi quasi lo propongo al De Santi, incompreso il giorno della festa alla Linguella mentre riciclava per sé la battuta che fece Berlusconi a Marco Travaglio in tv.
Cari amici, torno serio: se oggi qualcuno facesse un sondaggio sul gradimento di Nocentini a Portoferraio, scoprirebbe che la gente è con lui. In un anno ha già imparato come funziona questo giochino, e si sente soprattutto quando parla. Lui non è uno che gioca a carte coperte, anzi, “non tiene un cecio”, gli piace raccontare le cose. E si capisce che piano piano ha cominciato a far funzionare la macchina. Certo, ci vogliono i risultati. Ma intanto ha cominciato a rapportarsi con tutti, a farsi sentire quando serve, a chiedere le cose e anche ad ottenerle, come nel caso del restauro della biblioteca che gli ha finanziato Giani, mentre a quelli che c’erano prima (che erano i suoi, non ve lo scordate) non ci pensava nemmeno.
Sapete che c’è, e la chiudo qui? Se questi ziniani, merliniani o totaniani che siano, continuano così, il secondo mandato per Nocentini è assicurato. E forse anche il terzo, se gli agguanta la salute. D’altronde, negli ultimi vent’anni ci sono stati 15 anni di dominio della sinistra con la sola parentesi del Ferrari. Ma ora la prospettiva si è rovesciata. Visto l’andazzo, d’ora in poi i sinistri le scale della Biscotteria le salgono solo una volta al mese, per i consigli comunali.
Marco Sollapi *
*già opinionista di Elbanotizie.it
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