da
30 E LODE CON 😘 ACCADEMICO
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
16:49
da
Barbatoia
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
15:54
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
15:37
"Pertanto, alla luce di quanto espresso si propone ai comuni elbani e alla Regione Toscana il seguente cronoprogramma:
1) Manutenzione condotta sottomarina esistente
2) Realizzazione seconda condotta sottomarina
3)Realizzazione del dissalatore lungo la Costa Toscana."
Vedi l'articolo con il testo completo della lettera di allora:
https://www.quinewselba.it/capoliveri-dissalatore-barbetti-scrive-alla-regione.htm
E' notizia di questi giorni che ASA ha ricevuto l'incarico da ARERA, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, e da AIT, Autorità idrica Toscana, ente pubblico della Regione Toscana di definire il progetto preliminare e lo studio di fattibilità per la realizzazione a Piombino di un dissalatore da 300 litri al secondo, per un valore di 28 milioni e di una nuova condotta sottomarina tra Piombino e l'Elba così come emerge dal Programma degli Interventi e dal Piano delle Opere Strategiche per il 2021-2023.
Eppure quella oggi prevista sarebbe stata una soluzione semplice e logica per risolvere il problema idrico dell'Elba e della Val di Cornia, ma erroneamente si è progettato un piccolo e insufficiente dissalatore nella piana di Mola.
Ora mi auguro che chi ha sia grano salis e sia il potere di decidere abbandoni l'idea di realizzare un dissalatore all'Elba che mai risolverebbe i problemi in caso di rottura della attuale condotta sottomarina. Un dissalatore, al di là delle falsità elettorali, previsto contro la volontà dell'Amministrazione comunale di Capoliveri che ho avuto l'onore di rappresentare e che mai ha espresso in un atto amministrativo un parere favorevole alla sua realizzazione nè ha mai firmato un qualsivoglia Protocollo di Intesa con la Regione così come invece sostenuto erroneamente anche dal TAR Toscana, almeno nell'ultima sentenza.
Qui di seguito l'articolo su Il Tirreno del 14 gennaio 2022 che parla dello studio per realizzare il dissalatore a Piombino .
https://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2022/01/14/news/un-dissalatore-da-28-milioni-di-euro-progetto-per-dissetare-la-val-di-cornia-1.41126174
Cordialità
Ruggero Barbetti
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
14:49
da
Elba
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
14:10
La richiesta "assurda" può far sorgere anche il dubbio che il Sig. Barbetti, uomo delle istituzioni per decenni ed ex sindaco del comune capofila della GAT, abbia magari utilizzato, per anni, in modo libertino quel denaro.
È proprio vero che il potere logora è soprattutto logora chi il potere non ce l'ha più.
Buona domenica
da
Roma e Porto Azzurro
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
12:07
al Campione in Mare, ieri a caccia di pesci, Oggi dedito alla protezione dell'Ambiente Marino, soprattutto Elbano.
I molti documentari subacquei intorno all'Elba e soprattutto nel Golfo Stella, con lo studio delle correnti marine e degli scarichi già esistenti, ci racconta benissimo cosa dovremmo fare e cosa NON FARE per proteggere il Mare.
Un saluto e ancora Auguri,
Fulvio Di Pietro
da
Porto Azzurro
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
10:54
Buon voto.
da
Portoazzurro
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
9:21
Poichè l'acqua è un bene di tutti, tutti sono tenuti a pagarne il consumo secondo l'utilizzo che se ne fa.
Roberto B.
da
Redazione
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
5:58
Oggi Domanica 16 Gennaio 2022 Carlo Gasparri compie 86 anni
Panta rei…Tutto scorre cosi come scorrono gli anni di Carlo Gasparri il nostro campione isolano che sembra non accusare il tempo che passa ……"Ricordiamoci sempre Fabrizio che il tempo non è nostro ; non ne siamo i padroni, lo abbiamo in prestito il tempo….." continui a ripetermi ogni volta che ci vediamo. Ti smentisco stavolta caro amico Carlo perché se c'è una cosa che è nostra, è proprio il tempo, il nostro tempo, quello che possiamo spendere più o meno come vogliamo, mentre in prestito abbiamo l’ambiente che ci circonda e che dobbiamo difendere per poterlo consegnare ai posteri meglio di come lo abbiamo trovato , perché questo mare e quest’isola meravigliosa è un bene non solo nostro ma di tutta l'umanità.
Da quando circa 45 anni fa prendesti la decisione di non fare più pesca subacquea e dedicarti esclusivamente a difendere l’ambiente di terra e di mare, e i diritti dei cittadini elbani, tanti sono stati gli interventi e sagge le tue parole ed anche oggi mentre festeggi con gli amici la non indifferente età di 86 anni sei pronto ancora a scendere in mare o passeggiare sull’isola pronto a difendere questa terra dai nuovi barbari che vi hanno approdato.
Tanti Auguri Campione ma soprattutto per il tuo impegno e la tua dedizione al nostro mare ti diciamo ….. GRAZIE CAMPIONE DI TERRA E DI MARE
Hasta siempre Carlo
da
Francesco Semeraro
pubblicato il 16 Gennaio 2022
alle
5:51
Ci hanno incuriosito, e onestamente provocato anche una sorta di ilarità, alcune frasi apparse oggi sulle pagine del giornale Il Tirreno, scritte all’interno di un articolo intitolato “L’ASL sblocca i fondi per la sanità dell’Elba”.
Le frasi “incriminate” sono due, parlando della situazione dei medici del pronto soccorso: “… Se non si arriverà alla soluzione la responsabilità non sarà dell’ASL ma delle scelte professionali dei medici…”, e la seconda, “… La guerra per i medici lascia però sul campo anche delle vittime. Anzitutto i comitati elbani per la sanità che, rivendicando tutto e il contrario di tutto hanno allontanato il dibattito dai risultati raggiungibili…”.
Abbiamo volutamente tralasciato il trafiletto che riguardava il sindaco Zini perché a noi pare più un attacco alla persona che non una seria analisi dei fatti riportati dallo stesso sindaco che ricalcavano in toto le parole della dottoressa Casani, almeno per chi, come noi, era all’interno delle stanze in cui venivano esternate a gran voce.
Papa Francesco ha detto: “La credibilità di un sistema sanitario non si misura solo per l'efficienza, ma soprattutto per l'attenzione e l'amore verso le persone, la cui vita sempre è sacra e inviolabile.“
Ora, si converrà con noi che questa attenzione da parte dell’ASL Toscana Nord Ovest latita ormai da molti anni e se è riemersa dalle ceneri di un sistema sanitario elbano al collasso, non è certo merito dei giornali stampati, o meglio, forse lo è, ma supportato alla base proprio da quei comitati definiti “perdenti” che si battono, svolgendo un semplice volontariato e sottraendo del tempo prezioso al proprio lavoro, alle proprie famiglie, ai propri cari, con “campagne cittadine” trasformatesi in proteste vibranti e articoli pungenti, che hanno dato spazio alla voce disperata di medici, infermieri, operatori sanitari e cittadini ormai allo stremo per l’inefficienza organizzativa messa in campo proprio dall’ASL. E rivendichiamo con convinzione che se oggi esiste un “DIBATTITO” è proprio grazie a queste battaglie, a volte silenziose, combattute nelle stanze del comune o in quelle dell’ASL, a volte fragorose, stampate sulle pagine dei giornali on-line, elbani e non, o dell’Edicola Elbana, che vogliamo oggi ringraziare pubblicamente per il supporto offertoci.
Sostenere che se la situazione di un Pronto Soccorso ormai alla “frutta”, e questo lo abbiamo sottolineato dal mese di marzo 2021, aprile, maggio, giugno, etc… etc…, adesso non dipende più dalla ASL ma dalla scelta professionale dei medici, appare ingeneroso proprio nei confronti di quelle persone che toccano con mano la situazione funzionale dell’ospedale, che vogliamo ricordare, ancora oggi, dopo due anni di pandemia, non ha quell’operatività minima essenziale che fa di un mero pronto soccorso un vero e proprio ospedale e cioè la terapia intensiva o quella sub intensiva. E proprio il fuggi fuggi dei medici, nell’arco degli anni, doveva suonare come un campanello d’allarme alle orecchie evidentemente poco sensibili di chi gestiva e gestisce tale presidio ospedaliero. Pensare che “tamponare” con un incentivo economico la situazione, che ricordiamo ancora non ha visto l’ingresso di un solo medico, scaricando sugli stessi la responsabilità di un intero sistema “avariato”, ci appare una soluzione priva di basi solide e durature. Certo “meglio un uovo oggi che una gallina domani”, recita un proverbio italiano, e preferire un beneficio immediato potrebbe risultare effettivamente una scelta comprensibile rispetto a un vantaggio futuro. Ma non se si parla di sanità, la stessa che deve garantire la cura e se possibile la vita delle persone. Quindi riteniamo che prima di scrivere o mostrare foto di articoli di giornale, per far capire che ci si è battuti al fianco dei cittadini, bisognerebbe parlare con chi di articoli ne ha scritti a centinaia, ha combattuto battaglie civili, ha partecipato a decine di riunioni, leggasi comitati, per sentire dalle loro vivide voci quali siano i REALI problemi della sanità elbana e non quelli soppesati da dirigenti ai quali viene demandato il potere di chiudere un presidio sanitario senza rispettare la dignità e il diritto alla salute della persona umana, unendo le forze per tornare a rivedere il sole.
Comitato Elba Salute – Miglioriamo l’Ospedale Elbano
da
Giustizia !!!
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
23:15
Sono fatti gravissimi, la magistratura deve fare giustizia e che i veri responsabili vengano fuori, e paghino per il danno fatto.
Da tempo si sa che intervenendo precocemente (entro 3 giorni dai sintomi) il covid difficilmente richiede ospedalizzazione e può essere curato a casa e invece a distanza di 2 anni ancora facevano prescrivere ai medici tachipirina e vigile attesa (come dice il tribunale) “imponendo anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ritenute idonee al contrasto della malattia covid”.
Leggete la notizia riportata dall’Ansa
Il Tar del Lazio annulla la circolare del ministero sulla vigilante attesa
E ascoltate bene le parole dell’avvocato Grimaldi che ha chiesto l’intervento del Tar
Tar Lazio accoglie ricorso cure domiciliari
In Italia siamo messi così male che per avere dimostrazione di un fatto che era evidente a tutti ci vuole un gruppo facebook
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
21:11
da
Porto azzurro
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
17:58
È chiaro che una persona come Pinotti,dopo tutti gli incarichi che ha avuto girando tutta l’Italia , diventare GENERALE dei carabinieri e amministrare Portoazzurro lo farà andare alle stelle .
Se lo meriterebbe dopo una carriera così ad essere il primo cittadino.
Emanuele e tutta la famiglia sarà al tuo elettore
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
17:21
Torna in cronaca Carlo Gasparri e stavolta non per declamare calette, spiagge o altre bellezze ambientali della nostra isola ma per denunciare ancora una volta lo stato di abbandono del porto di Portoferraio , un porto che quest’anno ha inaugurato una nuova e discussa viabilità, fatta di monumentali fioriere , invisibili spartitraffico, ma tralasciando di provvedere ad eliminare i disagi dovuti alla scarsa illuminazione, che scarsa non sarebbe solo se i punti luce non si lasciassero spenti.
Dopo le 18 – dice Gasparri . – quando chiudono i bar e gli altri negozi che con il riverbero delle loro vetrine riescono a illuminare i portici , la calata Italia diventa un percorso fantasma, c’è davvero da avere paura a transitarvi col buio tanto più che anche le luci del parcheggio Residence sono spente , – insomma replica ancora Gasparri – dopo le tante segnalazioni, le preghiere e altro, non sappiamo più a chi rivolgersi .
Ma vi lasciamo al servizio di Carlo Gasparri ed alla sua amarezza per la poca attenzione che l’amministrazione e gli altri responsabili dei servizi portuali riservano ai commercianti ed ai cittadini che frequentano la zona portuale …
.Buona Visione
http://PD8b0tdBMMo
da
Capoliveri
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
17:12
La cosa simpatica su questa vicenda è che si pensa che la realizzazione del dissalatore sia deleterio solo per il lido di Capoliveri.
NIENTE DI PIÙ SBAGLIATO.
Le correnti, generalmente di scirocco, trasporteranno i residui chimici e la salamoia in tutto il golfo stella e quindi ad essere toccati saranno soprattutto margidore, acquarilli, norsi, Feliciano, lido, calanchiole, zuccale e barbarca. Con l'allungamento della condotta di scarico di ultima variante a rischiare saranno anche lacona e campo nell"elba.
UNIONE FA LA FORZA.
se tutti i comuni si unissero insieme per combattere questo eco-mostro anziché lasciare a combattere in prima linea solo Capoliveri, si otterrebbero risultati maggiori, soprattutto politici.
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
16:31
Il retaggio di Napoleone ha conferito ad una tradizione forse troppo radicata, di non accontentarsi di una vittoria striminzita
di Alberto Zei
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/diss.JPG[/IMGSX] Dopo l’ultima soccombenza giudiziaria del novembre 2021 subita dal Comune di Capoliveri a seguito delle istanze al TAR Toscana per impedire l’installazione del dissalatore nel proprio territorio, si deve fare riferimento all’ordinanza cautelare del TAR che già nel 2017 aveva condizionato la ripresa dei lavori di installazione ad un accordo tra la Azienda Servizi Ambientali (ASA) e lo stesso Comune. Fin da allora Capoliveri avrebbe potuto avvalersi di questa ordinanza per concentrarsi sulle condizioni da porre a base dell’eventuale accordo tra le parti.
A compartimenti stagni – Riprendiamo qui le vicende di questi ultimi anni, che poi sono quelle che interessano le opposizioni legali al dissalatore, ripetutamente presentate dal Comune di Capoliveri ai Tribunali Amministrativi.
Il TAR Toscana, come accennato, nel 2017 dispose con l’ordinanza cautelare n. 437 la sospensione dei lavori di installazione dell’impianto; ordinanza che, quantunque avesse carattere provvisorio, dava a Capoliveri la possibilità di bloccare i lavori per il tempo in cui non ne avesse concordato con ASA la ripresa.
A questo punto non è chiaro perché Capoliveri non abbia mantenuto una posizione di diniego anziché incardinare cause e cause perdenti davanti a Tribunali Amministrativi a carico dei cittadini su altri argomenti, quando quest’ordinanza, anche se provvisoria, gli offriva la possibilità di esprimere il dissenso e di negare l’ accordo o rimandarlo a tempo indeterminato.
Certo è che tra gli Enti Pubblici i patti contrattuali, come detto in altre circostanze, non si stipulano a voce ma si realizzano con una documentazione formale prevista dal nostro ordinamento con carta intestata, numero di protocollo, data, firma dei rappresentanti delle parti e trascrizione sull’apposito registro in cui risulta la sintesi dell’atto prodotto.
Insufficiente cautela legale – Dopo due anni, senza che alcunché di concreto avvenisse, alla fine di maggio del 2019 vi fu da parte della Regione Toscana un tentativo di accordo generale con i Comuni dell’Elba per la costruzione del dissalatore. In quell’occasione i Comuni di Porto Azzurro e di Capoliveri direttamente interessati, ovviamente per le conseguenze negative dell’installazione dell’ impianto nel proprio territorio, espressero parere contrario.
Trascorsi altri cinque mesi senza alcuna intesa tra le parti, la contestazione dell’installazione da parte di Capoliveri continuò davanti al Consiglio di Stato tanto che il Supremo Organo Amministrativo il 30/10/2019, evidentemente prendendo atto della situazione, con un’ evidente sottolineatura dell’incongruenza di richiedere per altri motivi la interruzione dei lavori già sospesi, respinse la richiesta di Capoliveri, ribadendo che il Comune questa sospensione l’ aveva già ottenuta due anni prima dal TAR.
Ciò significa che la ripresa dell’attività per l’installazione del dissalatore era condizionata ad un accordo da stipulare tra le parti e che, pertanto, allo stato delle cose, i lavori non avrebbero dovuto proseguire. Tenuto conto poi che il tempo non può sanare le irregolarità e che nessuno atto formale risulta stipulato tra ASA e il Comune di Capoliveri, il divieto di continuare l’ installazione è ancora valido senza l’obbligo di specificare le ragioni per le quali viene negato il consenso.
Un disutile doppione – Il 10 dicembre del 2019 il Comune di Capoliveri, non accontentandosi del fatto che il TAR gli aveva concesso la potestà di impedire il proseguimento dei lavori di installazione, ha prodotto invece un’ordinanza denominata “Accertamento dell’esistenza sulla conformità urbanistica del titolo edilizio paesaggistico con contestuale sospensione dei lavori”. Non considerando però che alcuni argomenti elencati in questo documento, andavano a sostituire in modo autonomo – e anche inutilmente temerario – l’applicazione di una decisione già presa, sia dal TAR che dal Consiglio di Stato poco più di un mese prima sui lavori che non potevano continuare.
Tutto ciò risulta dalla documentazione reperita all’esterno di Capoliveri in quanto il Comune, almeno finora, sembra non essere propenso a mostrare gli atti legali utilizzati per impedire l’installazione del dissalatore. Non si comprende pertanto questo atteggiamento restio, trattandosi di atti pubblici pregressi e in fin dei conti, a carico degli stessi contribuenti i quali ai sensi della nota “legge Bassanini” sulla trasparenza degli atti, avrebbero il diritto di richiedere.
Sarebbe quindi giusto essere informati delle azioni legali pubbliche che l’Amministrazione ha promosso a difesa del territorio contro l’installazione del dissalatore.
Le prove dei fatti – Per far chiarezza di questa sorta di guerriglia giuridica che da anni e anni occupa la cronaca dei giornali con polemiche sterili e senza alcun costrutto, sarebbe auspicabile che il Comune di Capoliveri, se ritiene di non potersi avvalere della sospensione dei lavori, mostri all’opinione pubblica se gli è possibile, la sentenza del Consiglio di Stato che annulla il disposto della sua stessa ordinanza con la quale aveva stabilito che: ”L’avvio dei lavori è subordinato alla stipula di un accordo di esecuzione concordato con l’amministrazione comunale”.
da
Fetovaia
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
16:21
Cosa ne pensa dell'accordo del Suo partito con gli altri soci Meloni e Forza Italia per presentare il Sig.Silvio Berlusconi per la carica di Presidente della Repubblica????
Attendo cortese risposta in merito,cordiali saluti
da parte di un Suo elettore,grazie !!!!
da
Portoazzurro
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
13:47
Gli auguro l’incarico di sindaco
La nostra famiglia e tante altre ti sostengono
Franca
da
Portoferraio
pubblicato il 15 Gennaio 2022
alle
12:55
Quello invece di cui deve prendere coscienza è che lei e solo lei, è il responsabile morale, civile e penale per eventuali danni che col suo comportamento potrebbe provocare a suo figlio ed agli altri.
Non esiste civiltà senza il rispetto degli altri!
Renata
