G.R.
G.R.
da
Capoliveri
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
19:03
1. Gettate cemento sulla sabbia della spiaggia di lido non è sostenibile ambientalmente.
2. Sversare salamoia ed acidi in mare non può essere ambientalmente sostenibile.
3. Affermare che acidi e salamoia verranno smaltiti in pubblica fognatura è falso. A lido esiste una condotta di acque nere che scarica in mare. Con la progettazione del dissalatore, reflui civili ed industriali (salamoia ed acidi) verranno riversati in mare on continuità, giorno e notte e non mi pare ambientalmente sostenibile.
4. Che sia solo l'uno per cento della popolazione elbana contraria al dissalatore non è vero e anzi, verrà dimostrata nella sua potenza.
5. Qui ha ragione AIT. Il comune di Capoliveri era favorevole al dissalatore. Nome e cognome tutti lo sanno. Ma il comune non gliela aveva lasciato in eredità il nonno.
da
li
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
18:57
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/nimby.JPG[/IMGSX] Se dovete farlo il potabilizzatore fatevo altrove, in un luogo idoneo, questo non è la piana di Mola ed il Lido di Capoliveri.
tradotto: non nel mio giardino va bene!
E' un passa avanti non si discute la necessità e l'utilità dell'impianto ma la localizzazione. può essere che quella scelta non sia la migliore? i tanti contrari ne indichino un'altra a partire dai professori coinvolti a convegno e degli ambientalisti di supporto. Altrimenti rimane non nel mio giardino e quindi l'espressione più matura di egoismo che giustamente qualcuno ha evidenziato con una battuta a Caploveri ci sono più case che fili d'erba!
il gioco insomma è scoperto. l'acqua ci vuole e la si vuole, gli impianti che possono creare fastidi fatevio altrove. e poi invocano la solidarietà degli altri comuni, degli altri sindaci, degli altri cittadini. se l'AIT avesse collocato il potabilizzatore a Cala Seregola o nel golfo di Portoferraio avrebbero protestato?
io temo di no e allora ancora pù scempio appare anche il vociare di qualche associazione!
buona domenica
da
Capoliveri
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
18:41
Non sai quello che dici.
Devastare una spiaggia e un intero golfo (stella), tra l'altro in parte tutelato dal parco, non è la stessa cosa che far costruire secondo leggi e disposizioni regionali.
Che la salamoia o gli acidi non possano, anche in parte, colpire le coste campesi (magari tra qualche anno) non lo escluderei.
Che il comune utilizzi tutti i canali possibili per evitare lo scempio è cosa giusta.
Quanto a marciana, bisogna ricordare che il dissalatore di mola è solo il primo di due previsti. E certamente il secondo non sarà sullo stesso versante.
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
18:01
Si noti anche l’irregolarità di un Comune (Capoliveri) che diventa parte integrante di un comitato alla pari con associazioni private: simili assurdità istituzionali possono succedere solo nella provincia della provincia della provincia, cioè all’Elba. Le associazioni devono fare le associazioni, i comitati devono fare i comitati e gli enti dello Stato devono fare gli enti dello Stato. Comune unico subito, con gente competente che abbia senso delle istituzioni.
(Comune di Capoliveri che ha tanto a cuore l’ambiente da continuare a far costruire migliaia di metri cubi di edifici che nella stragrande maggioranza verranno usati sí e no per tre mesi all’anno… e il problema sarebbe il dissalatore… per non parlare degli abusi edilizi veri e propri, nei quali Capoliveri è al top)
da
Portoferraio
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
15:25
Caro Michele, sei in buona compagnia.
Grazie alle omissioni delle autorità (volutamente a minuscola), ogniuno fa il proprio sopruso a scapito degli altri. A Carpani, , c'è un bar che occupa la sede stradale (suolo pubblico) con due portaombrelli in cemento che costituiscono un insidia occulta, rischiando di farci schiantate contro le auto. Il negozio vicino ha tappezzato il muro con divieti di sosta abusivi, senza che sia specificato il numero della concessione, la data del rilascio e l'ente che lo ha rilasciato.
In fondo all'ospedale qualcuno ha tolto il segnale del divieto sosta. Nessuno controlla. I furbi aumentano.
da
Portoferraio
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
15:03
Quanto al sindaco montagna che dire…..
GRAZIE
da
LO SO SOLO IO
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
12:04
da
Mola
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
12:00
Non sarai anche tu un no vax che crede che con il vaccino ti iniettano un micro cip?
Ma non lo capisci che usano la salamoia come scusa per non avere il dissalatore vicino a casa?
Come sei ingenuo
da
Portoferraio
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
11:46
Sicuramente stai dicendo la cosa giusta bisogna appoggiare il sindaco di Capoliveri che ci mette la faccia e giustamente non il portafoglio e non per colpa sua…
Purtroppo ci sono state persone che hanno appoggiato le persone sbagliate, purtroppo ed ora è complicata la cosa comunque giustamente tutti i sindaci , parco associazioni devono sostenere il sindaco di Capoliveri.
Poi se il dissalatore serve ok bene lo faranno ma non sicuramente a Lido ma in un posto idoneo dove non crea problemi . Comunque io ci sono e ci sarò ma con persone serie cerca di capire cosa intendo dire ! Ciao
da
Schiopparello
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
10:22
Sono contento di risentire la Fondazione Elba intervenire come ai bei tempi, ma quei tempi sono passati… E i pippettoni non se li legge più nessuno.
Come dice un grande imprenditore elbano, SIATE BREVI , che assenno' si distraggono e non vi seguono, ma soprattutto PARLATE ALLA PANCIA DELLA GENTE se volete che vi ascoltino. È quasi tornato il momento di tornare in piazza, fra sanità, dissalatore e cinghiali nessuno ci ascolta e lo scempio va avanti. Non vi chiediamo di organizzare cortei, pe l'amor di Dio, ma FATEVI SENTIRE PIU SPESSO, e soprattutto FATEVI ASCOLTARE.
da
Porto azzurro
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
10:10
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/difesa.JPG[/IMGSX] 30.000 € ogni 10 giorni. 180.000 € in due mesi. Questo è il ricatto per far cambiare idea all'unico sindaco che veramente ci mette la faccia e speriamo non il portafogli. Voi che leggete e siete contro il dissalatore, avreste lo stesso coraggio nel difendere il futuro dei vostri figli nonostante l'attacco spietato di altre istituzioni pubbliche che forse non sono dei veri e propri servitori dello stato. Allora è giunto il momento di fare sentire all'ente capoliverese la propria vicinanza, una pacca sulla spalla, una voce che dica, Non sei solo,
Io ci sono.
Sindaco papi, perfavore esca con un comitato in cui esprima tutta la sua amicizia e vicinanza umana, ripeto umana, verso il suo omologo e fraterno collega nel difendere l'ambiente in cui viviamo.
L'invito è rivolto anche al sindaco di campo nell"elba, il cui sversamento di salamoia e acidi, causa correnti predominanti di scirocco, potrebbero arrivare alle sue coste.
L'invito viene rivolto anche al presidente del parco, le cui coste ed il promontorio di capo stella, sono aree perimetrate e salvaguardate.
Le generazioni future ringraziano
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
6:02
Conoscere è il primo elemento per amare ed amare è il primo passo per prendersi cura
E’ dall’ anno 2013 che esiste questa fondazione vedi statuto clicca FONDAZIONE ISOLA D'ELBA.statuto-fondazione.pdf.
Leggiamo che oggi, dopo tanti anni, la fondazione è a riorganizzare le commissioni di lavoro.
Veniamo così ad apprendere che già esistevano altre commissioni di lavoro precedenti, forse già dal 2013 e, forse anche quelle costituite da volontari.
Come cittadini ed elbani ai quali e per i quali la fondazione svolge la propria attività (vedi statuto) ci chiediamo come mai dopo tanti anni questa riorganizzazione della commissioni di lavoro.
Conoscere è il primo elemento per amare ed amare è il primo passo per prendersi cura.
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
4:58
Conoscere è il primo elemento per amare ed amare è il primo passo per prendersi cura.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/nodis.JPG[/IMGSX] La conoscenza, e di conseguenza la consapevolezza, sono elementi indispensabili per capire, apprezzare ed amare il patrimonio paesaggistico, ambientale, storico, culturale della nostra Isola. Solo amandola potremo, e potranno le giovani generazioni, prendersene cura. Nonostante le divergenze di opinioni gli elbani, tutti, ed anche quelli che hanno scelto l’Elba per viverci, su questo sono unanimi: il patrimonio identitario dell’Isola fatto di valori materiali ed immateriali e la sua bellezza sono unici e inconfutabili.
La Fondazione, una onlus che ha “finalità di solidarietà sociale”, come recita lo statuto, promuove attività di volontariato e indirizza la sua attività su ambiente, cultura e tutela dei beni culturali, assistenza socio-sanitaria, istruzione. Nasce con l’obiettivo di superare le divisioni territoriali e sostenere le situazioni o i soggetti maggiormente svantaggiati per stimolare un senso di appartenenza e di comunità che sono indispensabili per portare avanti qualsiasi progetto di futuro. Uniti e solidali, si sa, si è più forti, soprattutto in un confronto istituzionale che rischia di emarginare chi non presenta progetti condivisi. Pubblico e privato, impresa e mondo dell’istruzione, arte, scienza e tecnologia, amministratori e cittadini, sono sempre più interconnessi e la partecipazione attiva della società civile è la leva essenziale per qualsiasi progetto, come chiede anche il PNRR .
Ringraziamo l’estensore del commento al nostro intervento all’indomani del convegno sul dissalatore che ha visto partecipi alcuni giovani. Al di là di quello che accadrà questo sarà il risultato più soddisfacente dell’iniziativa promossa dalla Fondazione, da Italia Nostra Arcipelago Toscano, da Marevivo e da un libero comitato di cittadini che hanno creduto giusto sostenere le posizioni di un soggetto istituzionale: il Comune di Capoliveri che non vuole sul suo territorio, un’opera che ritiene dannosa per l’ecosistema marino e terrestre del Golfo di Mola. Proprio a loro, ai nostri figli, dovremo rendere conto delle nostre azioni e l’ intervento degli studenti su questioni strategiche come il dissalatore dimostra che conoscono, sono consapevoli, amano e si prendono cura della loro Isola.
Il CdA della Fondazione è consapevole del ruolo che la Fondazione potrebbe/dovrebbe svolgere per portare a termine la propria missione: puntare ad uno sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale, culturale, sociale, economico. Per questo stiamo riorganizzando, da volontari, le fila per ricostituire le commissioni di lavoro che saranno quattro: cultura e istruzione presieduta da Franco Cambi; ambiente e territorio con Carlo Gasparri; sanità e sociale con la Dr.ssa Luisa Chiappa; attività economiche, turismo e trasporti con Antonio Arrighi. Abbiamo costituito un Comitato Scientifico del quale attualmente fanno parte il Prof. Agostino Stefani, il Prof, Francesco Cinelli e il Prof. Marco Masseti. Coordinatore delle Commissioni e del Comitato Tecnico-scientifico è l’Arch. Paolo Ferruzzi. A fine dicembre si sono riuniti i nuovi organi, una prima riunione è stata tenuta ad inizio mese ed i primi di febbraio si riuniranno i gruppi di lavoro proprio per individuare un programma operativo per il 2022.
Quindi l’intervento è in linea con il nostro nuovo programma di lavoro e dimostra come ci siano delle aspettative nei confronti della Fondazione, che contiamo di non deludere. Anzi, cogliamo l’occasione per invitare alla partecipazione i trecentoquaranta soci che aderirono alla Fondazione al suo nascere, augurandoci di associarne di nuovi, nella convinzione che solo attraverso la partecipazione, lo scambio di idee, il confronto, quello che sembra un progetto visionario può diventare una realtà: un’Elba una, unita, consapevole, sostenibile.
da
Adonella Anselmi ist.comprensivo S.Pertini
pubblicato il 29 Gennaio 2022
alle
4:51
Per commemorare, per ricordare e come monito a non ripetere gli orrori del passato, durante questa settimana tutte le classi di primaria e secondaria dell'I.C. Pertini hanno lavorato sulla tematica dell' Olocausto : il sacrificio di milioni di persone è stato rievocato, analizzato e rielaborato, pur tra le difficoltà di collegamenti, DaD o didattica mista, tarando le lezioni in base all'età ed alla capacità di comprensione dei bambini. Tutti i docenti hanno lavorato e contribuito alla buona riuscita delle iniziative e delle attività , che sicuramente non rimarranno tra le mura delle scuole ma si diffonderanno negli animi di tutti. La riflessione sugli orrori della persecuzione contro gli Ebrei e tutti quelli che erano considerati "diversi " è un dovere che tutti , docenti e alunni, hanno svolto affinché rimanga nella memoria e ispiri sentimenti di pace, condivisione ed armonia tra gli uomini.
Nel plesso Battisti c'è stato il collegamento con la Biblioteca Foresiana sezione ragazzi; alcune classi hanno visto il cortometraggio "la stella di Andra e Tati", con commenti degli alunni al film ed un laboratorio artistico con un disegno di filo spinato da cui si libravano delle farfalle, simbolo della libertà che supera le barriere della speranza, con pensieri tratti da Primo Levi e parole che ricordano queste tematiche sia in italiano che in inglese.
Tutta la primaria di Casa del Duca ha commemorato la Shoah in modi e tecniche diversi: dal collegamento con la Biblioteca , alla visione di film o documentari, diversificati in base all'età dei bambini e rivisitati con disegni o pensieri; per arrivare ad un elaborato su "Vinicio, un elbano tra i Giusti di Israele".
Il plesso di San Rocco ha sperimentato il silent book; la IV A ha visionato il film "Train de Vie" e le quinte hanno guardato il docufilm della regione Toscana del treno della Memoria 2005 con le interviste ai sopravvissuti.
Tre alunni di quinta hanno poi presentato la storia di un loro parente ebreo realizzando didascalie e tavole utilizzando la tecnica del kamishibai .
Alla secondaria Pascoli, infine, i ragazzi dell'Indirizzo musicale hanno eseguito 4 brani , tra cui Shindler's list e Gam Gam, collegati con le altre classi e gli alunni in Dad, e le terze della scuola hanno mostrato i loro lavori on line, con presentazioni, poesie e letture.
Per tutti un unico comun denominatore, citando Primo Levi " Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario".
da
Portoferraio
pubblicato il 28 Gennaio 2022
alle
22:53
Mettiamola così:
sono in divieto di sosta fisse, nessuno dice niente e io non amo sentirmi un coglionazzo ogni volta che faccio un parcheggio regolare.
da
Elba
pubblicato il 28 Gennaio 2022
alle
20:57
A CHI DOBBIAMO URLARE I NOSTRI DISAGI??
anche questa sera la nave MobyAle delle 20:30…ritarda x fare rifornimento….
piazzale pieno a piombino in attesa di sapere orario di imbarco di partenza… e relativo attracco…
Quanto meno stavolta ci sono i pompieri a controllare e garantire la sicurezza delle operazioni …cosa invece non avvenuta nei giorni scorsi…
Poco prima persone all'Elba con regolare biglietto non imbarcate perche e' stato raggiunto il numero max di capienza covid…
Onorato Parla e sparla…
Asa Ait e Mazzei ..parlano pomposamente trattandoci da primati retrogradi
Asl e direzione sanitarie scrivono solo roboanti prese per cxxo….. Credo sia l'ora di rispolverare lo Spirito Isolano ..e l'orgoglio di essere Elbani…
pubblicato il 28 Gennaio 2022
alle
20:31
Dai 300 partecipanti al convegno “L’acqua che c’è” del 22 gennaio scorso sullo scottante tema del dissalatore si è alzata una forte richiesta di riapertura del dialogo tra AIT-Asa e i cittadini.
Coerentemente con l’atteggiamento fin qui tenuto ,improntato alla completa non considerazione del benchè minimo approccio ai principi di partecipazione democratica del cittadino, le succitate istituzioni hanno così recepito il messaggio:
AIT Pubblicando domenica 23 gennaio un “bellissimo” articolo il cui titolo “Quello di Ait e di Asa sarà l’impianto più grande d’Italia” che è tutto un programma. Il solito proclama – festival della retorica – del direttore AIT Alessandro Mazzei che continua a dichiarare che tutto va bene e che l’impianto rispetta l’ambiente terrestre e marino; nessun rife
rimento preciso e dettagliato ma solo versi imparati a memoria di un penoso testo melodrammatico che oggi risaltano ancora di più dopo aver ascoltato le circostanziate critiche dei relatori del Convegno.
Asa invece, lunedì 24 gennaio, ha messo in pratica una mossa studiata a tavolino: ha chiesto ed ottenuto la chiusura della strada per il Lido di Capoliveri con l’obiettivo di riprendere i lavori di stesa della conduttura del dissalatore .
Ecco dunque che si è capito il motivo per cui sabato 22 gennaio AIT e Asa, pur invitate al Convegno dal Comitato per la difesa di Lido e Mola, non hanno potuto partecipare : dovevano studiare queste due mosse strategiche!!
Il Comitato per la difesa di Lido e Mola
da
ELBA PRESS
pubblicato il 28 Gennaio 2022
alle
20:28
da
CAPOLIVERI
pubblicato il 28 Gennaio 2022
alle
18:39
A me non fa ne caldo ne freddo visto che il nostro "eroe" non contribuisce per niente alle spese dello stato per sanita', scuola, trasporti ecc., visto che essendo residente a Montecarlo, le tasse le paga nel principato di monaco.
