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113386 messaggi.

CAPITANERIA DI PORTO Portoferraio


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
15:39

IL CAPITANO DI FREGATA ANTONIO MORANA LASCIA IL
COMANDO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI PORTOFERRAIO AL CAPITANO DI FREGATA SANTO ALTAVILLA.

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/passa.JPG[/IMGSX] Si è svolta ieri mattina la solenne Cerimonia del passaggio di consegne del comando
della Capitaneria di porto di Portoferraio.
Il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del porto di Portoferraio, Capitano di Fregata (CP) Antonio MORANA, dopo circa due anni di intenso lavoro al servizio
dell’utenza marittima elbana, ha ceduto il Comando per andare a ricoprire un importante incarico presso il 3° Reparto – Piani e Operazioni – del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto a Roma.
Nella sua carriera, il Comandante Morana ha ricoperto vari incarichi nelle Capitanerie di Porto di Porto Empedocle, Trapani e Mazara del Vallo ed è stato Comandante dell’Ufficio
Circondariale Marittimo di Lampedusa e della 7^ Squadriglia Guardia Costiera di Lampedusa nel periodo della “primavera araba”.
Viene sostituito nell’incarico dal Capitano di Fregata (CP) Santo ALTAVILLA, (52 anni, originario di Brindisi, laureato in giurisprudenza) proveniente dal Ministero della Transizione Ecologica dove ricopriva l’incarico di Capo del Terzo Ufficio del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto. Il nuovo Comandante ha svolto il proprio servizio anche presso le Capitanerie di porto di Crotone, Roma/Fiumicino e
Cagliari. È stato inoltre Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro.
La cerimonia di avvicendamento si è svolta presso il piazzale antistante la Capitaneria di porto con la partecipazione delle tante Autorità Civili, Religiose e Militari ed i locali operatori del settore marittimo che hanno voluto testimoniare il proprio affetto ed il proprio apprezzamento al Comandante Morana.
La cerimonia è stata presieduta dal Direttore Marittimo della Toscana, Contrammiraglio (CP) Gaetano ANGORA, che nel suo discorso, dopo aver salutato le Autorità presenti,ha tenuto a rimarcare il buon lavoro svolto dal Comandante Morana in un territorio di assoluto pregio qual è l’isola d’Elba, formulando a lui e alla sua famiglia i migliori auguriper la nuova avventura professionale al Comando Generale della Guardia Costiera.
Al Comandante Altavilla che raccoglie questo gratificante testimone, l’Ammiraglio Angora ha ribadito il sostegno della Direzione Marittima affinché “possa continuare – suscitando anche nuovi consensi – nel percorso già tracciato dal suo predecessore, al fine di perseguire con costante impegno e passione la strada del dialogo e dellacomunicazione”, e, potendo contare sul sostegno di un equipaggio coeso e professionale, “fornire il necessario contributo alla tutela e allo sviluppo di questo splendido territorio,nel pieno rispetto di quei principi che regolano e disciplinano i vari settori produttivi
riconducibili alla risorsa mare”.“Viva la Guardia Costiera” le parole comuni con cui i Comandanti e l’Ammiraglio hanno
concluso i propri commossi interventi di saluto.

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Per domandina semplice


da
Elba


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
15:23

Con tutti i problemi che ci sono non so come si possa scrivere e domandare certe cose. Non so ma credo di non sbagliare se ti identifico come uno di quelli "no covid" "no green pass" "no vax" "no mascherine" "no tamponi"… Mi piacerebbe che tutte queste menti illuminate, questi disobbedienti civili facessero sentire la loro voce e impiegassero la loro energia per risolvere i problemi veri che affliggono i cittadini: caro benzina, caro vita, caro energia, sfruttamento, smantellamento presidio ospedaliero, enti del continente che vorrebbero colonizzare e deturpare il nostro ambiente e distruggere la nostra economia… Ed invece niente..
Dimenticavo per portare avanti determinate battaglie ci vuole un QI quantomeno normale.
Scusate ma quando ce vò, ce vò!!!!
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Marinese


da
Marciana Marina


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
15:16

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ina.JPG[/IMGSX] Sono sicuramente contento di questo "riconoscimento":Marciana Marina tra i 10 comuni “pilota” delle Comunità energetiche rinnovabili; probabilmente dovuto piu' ai numerosi impianti fotovoltaici installati alla marina grazie al 110% che ha meriti del comune.Detto questo sarebbe ragionevole prenderci come progetto pilota anche su come vivere in un paese che in inverno offre niente e in estate inoltrata offre poco di piu'di niente.Ripeto sono favorevole a bandiere blu,tra i migliori comuni per il riciclo,esempio per le rinnovabili,Ma alla marina ci vuole piu' vita, piu' impegno per far passare il tempo ai turisti che oltre bere e mangiare non hanno altro,abbiamo un lungo mare stupendo ma privo di negozi, riempitelo di bancarelle!Non basta 1 concerto a luglio e 2 ad agosto ,il paese deve offrire qualcosa ogni giorno anche a giugno!Ah e complimenti per il traffico chiuso alle 12 di cui mezzo paese si lamenta ma si da ascolto solo ad una parte dei marinesi.Per ultimo trovo ingiusta la chiusura alle 12 per una parte del paese mentre al porto si puo' accedere fino alle 20.
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Isolanoinnamorato


da
Li


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
14:19

Il presidente di italia nostra arcipelago tenta di dimostrare l'esistenza di un interesse comune dove questo non c'e.
Alla val di cernia va bene la solidarietà contro il rigassificatore ma non gli importa niente del potabilizzatore elbano. L'hanno già detto noi non vi diamo più acqua.
L'inesistente alleanza che italia nostra propugna serve quindi a prendere tempi per non rispondere circa le modalità di fornitura di acqua all'elba senza il potabilizzatore? Ha una soluzione praticabile o Italia nostra difende l'indifendibile?
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Rotary club isola d'Elba


da
Portoferraio


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
13:33

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/candela.JPG[/IMGSX]
Il Rotary club isola d'Elba si unisce al dolore del nostro caro socio ed amico Aldo Sardi e dei suoi familiari per la prematura scomparsa di sua figlia Sandra.
Caro Aldo, al tuo fianco in un momento così triste, ti stringiamo in un forte abbraccio
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Marciana Marina


da
Piazza della vittoria


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
13:31

Cara sindaca ma cosa aspetti a far togliere i resti della palma……. 5 anni sono lunghi datti da fare…. Non hai più scuse
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Domandina semplice semplice…


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
12:34

Che fine ha fatto il Vaiolo delle Scimmie!!
Non vi è traccia più su nessun media!
Forse un falso allarne??
Chi sa risponda, grazie
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PROCCHIO NAPOLEONICA


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
11:55


I VENERDI' CULTURALI DI PROCCHIO NAPOLEONICA

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/maz.JPG[/IMGSX] Ieri sera si è rinnovato il successo dei "venerdì culturali" organizzati dall'Associazione Culturale Procchio Napoleonica, grazie alla preziosa presenza dell'ormai famoso viticoltore Antonio Arrighi, reduce da innumerevoli premi e richiesto da riviste e giornali di tutto il mondo.
Arrighi ha trasmesso tutto il suo interesse e il geniale intuito circa le tradizioni elbane vitivinicole che risiedono in una storia prestigiosa riscoperta e divulgata magistralmente dal nostro conterraneo.
Preziosa è stata anche la conduttrice della serata, la direttrice responsabile di Enjoy Elba Patrizia Lupi, la quale, con sapienza e attinenza al tema, ha implementato le suggestioni e i racconti di Arrighi; l'utilizzo di fotogrammi d'epoca e di video recenti hanno intrattenuto gli oltre 70 intervenuti alla splendida ed evocativa serata.
Prossimo appuntamento (venerdì 8 luglio) con la scrittrice Isabella Zolfino e il suo ultimo lavoro imperniato sull'istruzione pubblica all'Elba durante i quindici anni di appartenenza alla Francia.
Le foto della serata con Arrighi sono di Berta Salvador Lozano.

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MA CHI E' GUALBERTO GENNAI


da
Redazione


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
9:28

NON SOLO CAPOLIVERI MA L’ITALIA NEL CUORE DI GUALBERTO GENNAI


Mi meraviglia e mi indispone l’atteggiamento verbale di quel navigante che si è scagliato sulla figura di Gualberto Gennai riguardo un suo intervento sul mio blog, Gualberto è stato duramente contestato e farcito da gratuite e pesanti offese verso il “presidente dell’associazione elbani del mondo di Melbourne”,
Probabilmente questo, lo squallido estensore, rigorosamente anonimo non conosce la vita e la storia di questo personaggio a cui Portoferraio ha conferito tempo fa la cittadinanza onoraria , quindi alla luce dell’invito a Gennai di andare a carezzare i Canguri in Australia voglio ricordare qualcosa che ignora di questo grande Italiano di Capoliveri emigrato nel 1949 in Australia .
Riporto le parole Di Gualberto ad una sua intervista rilasciata al “Messaggero”
«Era il 1956. Quell’anno l’Australia ospitò per la prima volta le Olimpiadi. Noi italiani seguivamo molto da vicino gli “azzurri”. Vi fu un grande entusiasmo per la vittoria del ciclista Ercole Baldini, che vinse la medaglia d’oro nella corsa su strada. Ma, al momento dell’inno nazionale italiano, silenzio assoluto. Spazientiti, gli atleti scesero dal podio. Mi trovavo a soli due metri quando, istintivamente, iniziai a cantare Fratelli d’Italia. Alla mia voce si unirono quelle di altri connazionali. Si formò un coro forte e vivace. Baldini salì di nuovo sul podio e cantò assieme a noi. La commozione fu generale, fino alle lacrime».
Come avrai letto caro “vanghilografo ” Questa raccontata è solo una parte di quella persona che hai vigliaccamete offeso un uomo che nonostante delusioni e amarezze continua a subire in modo irresistibile il fascino della sua isola: l’Associazione Elbani nel mondo è la testimonianza viva del legame tra un uomo e la sua terra di origine, grazie al quale rivivono storia e cultura a beneficio delle nuove generazioni di elbani.

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ELBA RUGBY


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
8:23

Eletto il nuovo direttivo di Elba Rugby

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/logorug.JPG[/IMGSX] Agli impianti sportivi di San Giovanni, campo A.Scagliotti, l'assemblea dei soci Elba Rugby, a seguito delle dimissioni del presidente Wilmar Saluz elegge il nuovo direttivo. Sulla base della precedente esperienza, ritrova al vertice Gabriele Mazzei, che per tornare a gestire la società elbana, rinuncia alla carica di presidente dei Mascalzoni del Canale, che ha ideato, pensato e sostenuto fino al suo completo raggiungimento.
Vengono inoltre riconfermate le precedenti cariche, Elisa Zini vicepresidente vicario, Fabio Giacchetto vicepresidente con delega alle strutture, Leopoldo Ceccherelli segretario, Anna Luzzetti tesoriere ed i consiglieri, Massimo Vannucci e Michele Beltrame.
Si continua quindi a lavorare per la prossima stagione, con due nuovi importanti progetti. Multisport, realizzato in collaborazione con le altre società sportive dell'impianto di San Giovanni, che a rotazione, un giorno alla settimana, metteranno a disposizione una giornata di corsi aperta ai ragazzi tesserati delle altre società sportive, che volessero provare una nuova disciplina, in modo totalmente gratuito, garantendo una multidisciplinarietà a 360 gradi per la formazione sportiva dell' atleta.
L'altro e sicuramente non meno rilevante, è il progetto Elba Social rugby. Un progetto che nasce dall'esigenza del territorio e dall'attenzione prestata dagli operatori socio sanitari verso il rugby come sport di integrazione e sostegno e dalla ferma volontà della società Elba Rugby di essere al centro del mondo dello sport, del sociale e del territorio elbano.
Viene quindi proposto, in collaborazione con Usl, associazioni e famiglie, un percorso formativo ed inclusivo, promuovendo aggregazione e miglioramento delle capacità relazionali, oltre al benessere fisico.
Avremo modo di approfondire e conoscere tutte le attività in maniera più dettagliata, alla prossima festa del rugby dal 17 al 21 agosto.

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MARCELLO CAMICI PER PATRIZIA LUPI


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
6:18

Non ho trovato nelle sue riflessioni sul turismo culturale la parola studio.
Credo che lo studio sia la base di ogni tipo di turismo culturale.

Marcello Camici

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Notizie dal fronte marinese


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
5:09

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/lampione1.JPG[/IMGSX]

ATTENZIONE CADUTA LAMPIONI

Non ostante i proclami, le promesse, e i buoni propositi espressi ,,,alla marina si rischia la testa ….ieri veerdì I° luglio un lampione è caduto sul lungomare non sappiamo se per vetustà o per mancata manutenzione stavolta è andata bene a bagnanti, bambini e passanti …che sia un segno dei tempi che attendono noi marinesi ? " La verità è figlia del tempo" Mettiamoci l'elmetto e attendiamo

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Patrizia Lupi Pro Loco


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
5:05

RIFLESSIONI


Leggendo qualche giorno fa Il Sole 24ore mi hanno colpito gli articoli di Fabrizio Burchianti e di Cinzia Dal Maso su un tema che stiamo trattando in questi giorni all’Elba: gli Etruschi, come lo definisce l’autrice, “un illustre popolo che è ancora contemporaneo”.
Lo scorso anno ho avuto l’opportunità con Sabrina Busato, Presidente di FEISCT (Federazione Europea degli Itinerari Storici Culturali Turistici) di lanciare, in mezzo alle celebrazioni napoleoniche e alle rievocazioni medicee che si protraggono da anni, il tema “Etruschi” partecipando al bando ad evidenza pubblica della Regione Toscana per la “Giornata degli Etruschi”. Intorno al progetto, abbiamo raccolto l’adesione di 22 soggetti pubblici e privati, a partire dalle Pro Loco di Campo, Porto Azzurro, Rio e Capoliveri. Capofila il Museo Minerario di Rio che proprio in quei mesi ospitava il progetto RACINE di Anci Toscana sulla valorizzazione dei luoghi della Cultura. Il progetto “Elba degli Etruschi” è risultato il primo in Toscana con il più alto punteggio e finanziamento, oltre che per l’idea, proprio per aver messo insieme Enti pubblici, Comuni, Musei, Associazioni del Terzo settore, Mondo universitario, Pro Loco, privati cittadini, aziende, insomma una comunità vasta che si riconosce negli stessi valori patrimoniali, materiali e immateriali, come recita la convenzione di Faro.
Possiamo affrontare in questa ed altre sedi scambi di opinioni sulla cultura come volano per un turismo di qualità, consapevole, rispettoso, destagionalizzato, inclusivo, dove sono gli stessi cittadini/abitanti ad essere ambasciatori del proprio territorio e fare accoglienza. Ma vorrei incentrare la riflessione su un passo dell’articolo citato dove si riporta l’esempio del Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri, chiamando in causa la regione Toscana che promuove da tempo l’idea di costituire “reti” fra Comuni, Istituzioni culturali e privati.
“È ciò che, per esempio avviene già da tempo – scrive la Dal Maso – al Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri. Organizza pranzi etruschi in collaborazione con Slow Food preceduti da una rassegna degli oggetti da cucina antichi del museo. Mentre il produttore di vino locale mette ai propri vini nomi ad etichette ispirati agli oggetti del Museo di Populonia e l’artigiano realizza copie delle monete ora in mostra al Museo. Il glamping vicino poi propone ai suoi ospiti di trascorrere una giornata sullo scavo archeologico di Poggio del Molino, antica fortezza trasformata in villa romana, e il Bike Club locale offre la biciclettata dalle Cave di marmo di Campiglia Marittima fino a Poggio del Molino dove gli archeologi spiegano come i marmi venivano impiegati nella villa. Ora, per iniziativa della fondazione Aglaia, l’esperienza del museo è modello per la Rete dei Musei Partecipativi: le comunità imparano a conoscere bene le particolarità del proprio territorio e a valorizzarle al meglio. La Toscana non ha solo preso il nome degli etruschi, è anche la regione che da sempre ci scommette di più, specie da quando Cosimo I dei Medici si ispirò gli Etruschi per legittimare la propria politica di espansione. Oggi, al di là degli intrecci politici, Toscana Terra Etrusca può consentire a tutti di vivere i luoghi della regione in modo consapevole e soprattutto coinvolgente.”
Coinvolgere la comunità in un progetto promosso dai Comuni, dalla GAT, dalle Pro Loco, dalla rete dei Musei, è fondamentale perché come dichiara nello stesso articolo Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica, dobbiamo attualizzare l’eredità degli Etruschi per fare “sentire il turista all’interno di un’esperienza totale e vera. E’ un lavoro di rete complesso, una sfida che richiede un necessario cambio di mentalità”. È quello che fa Vetrina Toscana mettendo insieme con il suo brand viticoltori, apicoltori, agricoltori, allevatori, produttori, ristoratori, botteghe, promuovendone le attività.
Ben venga quindi il ristoratore che propone un banchetto etrusco invece del solito menù di pesce, i rievocatori storici che portano la cultura etrusca in tutta Italia studiando e ricostruendo in maniera filologica abiti, arredi, ceramiche, gioielli, armi od oggetti d’uso domestico, chi fa ricerca musicale e costruisce strumenti antichi, il viticoltore che fa archeotrekking nelle sue tenute e vende il suo vino che la vigna richiede parecchia fatica, le aree archeologiche o minerarie che fanno visite guidate a pagamento, perché chi lavora giustamente va retribuito. Ben vengano le Pro Loco che in tutta la Toscana costruiscono reti e sono cerniera fra le istituzioni e la “società civile”, promuovendo iniziative che includono il più ampio spettro di partecipanti. Il turismo culturale in Italia potrebbe essere la prima industria e portare lavoro, stimolare nuove iniziative, soprattutto giovanili, salvare borghi che si spopolano e restaurare un patrimonio che è unico al mondo.
Ma per fare questo bisogna uscire dagli steccati e dai luoghi comuni, “sporcarsi le mani di terra”, mettere a disposizione della comunità quello che sappiamo, valorizzando in particolare il volontariato e formando i giovani alle nuove professioni del turismo culturale.
Sentire una nonna che racconta la sburrita e come si viveva nelle miniere è molto più emozionante che guardarsi una ricetta in TV. E forse la narrazione di quello che eravamo aiuta a farci capire dove vogliamo andare. E il turista, che lascia con dispiacere, alla fine della vacanza, una delle bellissime spiagge di quest’Isola del Paradiso potrebbe ritornarci in inverno per visitare un Museo, assaporare un piatto o un vino che sanno d’antico, per cercare una Fortezza d’altura a Castiglione o quel che resta di una necropoli a Casa del Duca o di un forno etrusco nascosto nei boschi dell’Isola, quella interna, quella vera, dove ancora si respira la sua anima.

Patrizia Lupi

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ITALIA NOSTRA ARCIPELAGO TOSCANO


pubblicato il 2 Luglio 2022

alle
4:55

Dissalatore di Mola e Rigassificatore di Piombino: un parallelismo “convergente” o “dirimente”?

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/italia.JPG[/IMGSX] L’estate 2022 sul nostro mare si è aperta con questi due potenziali ed insensati progetti.
I lavori del dissalatore sono infatti ripresi ,nonostante tutte le controindicazioni normative e sociali; il tema del Rigassificatore è in testa alle preoccupazioni di tutte le popolazioni della costa piombinese e dell’Elba.
Su entrambi i progetti ci siamo ormai più volte soffermati evidenziandone i chiari rischi ambientali.
In questa sede ci preme invece evidenziare gli aspetti che li accomunano e quelli che invece incredibilmente possono essere dirimenti.
Il principale argomento che dovrebbe trovare accoglienza nel pensiero di tutte le succitate popolazioni e di conseguenza dei loro rispettivi amministratori consiste nella certezza che questi due progetti minano la salute dei cittadini: in sostanza ,per semplificare , si implementa un progetto che incide sicuramente sulla salute nella prospettiva di risolvere ,forse, i pur importanti problemi dell’approvvigionamento idrico e della dipendenza energetica.
Nel caso del Rigassificatore :non si risolve il problema della dipendenza estera per produrr energia;
Il metano è una fonte di energia inquinante e non rinnovabile;
Il passaggio ha comunque le sue emissioni nell’aria circostante;
Le navi, anche se in banchina,se hanno delle perdite causano danni incalcolabili all’ambiente marino;
Un rigassificatore danneggia la pesca e le attività collegate al mare (turismo);
Si può essere in disaccordo su temi così scottanti ?
La risposta è affermativa in quanto non ci sono ,da parte degli amministratori elbani, delle prese di posizione forti e chiare come quelle dei loro colleghi continentali.
Entrambi i progetti prevedono un significativo sversamento di ipoclorito di sodio in mare : il primo nel Golfo Stella e il secondo nel golfo di Piombino.
E’ veramente singolare rilevare come un procedimento ,che certamente non fa bene al mare e a tutti coloro che ne hanno cura ,sia considerato in maniera diversificata a seconda dell’osservatorio utilizzato.
Se l’ipoclorito di sodio di Piombino è un fenomeno da evitare ineluttabilmente deve esserlo anche la salamoia che il dissalatore di Mola sversa nel Golfo Stella .
Se il fiume Cornia evidenzia un progressivo inaridimento – tutto da verificare in quanto il progetto Rewat ha dimostrato anzi un recupero della falda – e di conseguenza i sindaci di Piombino ,Riotorto e Suvereto non vedono di buon occhio di continuare a fornire l’acqua all’Elba attraverso la condotta sottomarina ,dovrebbero essere solidali con quei colleghi elbani che combattono l’insensata scelta del dissalatore nel Golfo Stella ; quando l’ampia moltitudine di turisti che frequentano le spiagge di Capoliveri sceglierà altre destinazioni anche l’economia piombinese ne risentirà.
Ecco dunque come i due progetti possono sembrare a volte convergenti ed altre divisivi.
Ma una cosa però è certa : bisogna essere uniti!
Questa è l’unica modalità con cui i nostri amministratori ,sia elbani che piombinesi,dovrebbero presentarsi al cospetto della Regione che sta imponendo queste soluzioni e che strumentalizza le divisioni .
Italia Nostra
Sezione Arcipelago Toscano
Il Presidente
Leonardo Preziosi

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Le farfalle di San Piero e i cinghiali


da
Elba


pubblicato il 1 Luglio 2022

alle
23:26

A San Piero uno si preoccupa purché è sparito un tipo di farfalla e dà la colpa a capre, cinghiali e mufloni.
Il pastore dice: le mie capre non mangiano quelle erbe da farfalle perché sono velenose. Lo stesso vale per i mufloni. E' l'asciuttura che non fa crescere quell' erba.
Il problema invece sui giornali pare sia la scomparsa della farfalla e dare addosso al pastore, che fa il suo mestiere onesto tradizionale e benemerito.
Secondo me invece quello che ha più cervello è il pastore e più che alle farfalle si dovrebbe pensare ai cinghiali e ai danni che fanno. Cerchiamo di essere seri.
Alle farfalle ci penseremo dopo.

:

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Preoccupazione


da
ELBA


pubblicato il 1 Luglio 2022

alle
21:53

Più post leggo sul dissalatore e sulle "minacce" più o meno velate al comune di Capoliveri e ora anche al suo sindaco e più capisco che dietro alla realizzazione dell'impianto c'è molto di più del semplice fatto di mettere l'Elba in sicurezza… Lo scopriremo solo vivendo.
Tutto il mio sostegno va e rimane al sindaco Montagna… Ce ne fossero all'Elba…
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Considerazioni


da
CAPOLIVERI


pubblicato il 1 Luglio 2022

alle
21:44

Montagna lo ha sempre saputo che il suo nemico non si sarebbe arreso e rassegnato. Ha sempre saputo che avrebbe bussato a porte e portoni per far del male a tutti e a tutto perché purtroppo la disperazione "politica" può spingere oltre ogni forma di dignità umana. Fra l'altro tali atteggiamenti non sono nuovi… C'era già stato il precedente…
Montagna non è e non farà il dittatore perché Capoliveri ha scelto la Democrazia.
Montagna è sindaco dei suoi cittadini e "deve " abbracciare le scelte di questi.
Parli di leggi? Quali? Quelle che stabiliscono che l'Elba fa parte di un Parco Nazionale dove il territorio,la flora e la fauna vanno tutelati? Quelle che impongono la VIA anche a te che devi installare un cesso? Quelle che vietano di edificare in prossimità della costa? Quelle che vengono emanate tenendo conto drgli obiettivi dell'agenda 2030? Sí tutte queste leggi che i cittadini devono rispettare, se non vogliono essere pesantemente sanzionati, è che ASA ha (legalmente?) bypassato o ignorato?
La finanza stamani era in comune? Non mi risulta ma se anche fosse non mi meraviglierei… Fa sempre parte della cattiveria scaturita dalla disperazione…
Comunque tranquillo…la Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza sapranno individuare leciti e illeciti ma soprattutto i cittadini capiranno chi li ha rappresentati e chi invece si è fatto sempre i fatti suoi.
Buonanotte
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Finalmente una rotonda efficiente che funziona!


da
Fagiolotonda di Portoferraio


pubblicato il 1 Luglio 2022

alle
19:48

Ci lamentiamo – giustamente – delle cose che non funzionano.
Stavolta niente lamentele ma solo una costatazione di fatto: da quando c'è la cosiddetta "fagiolotonda" non si vedono più le file kilometriche al bivio per Lacona dovuto al vecchio semaforo.
Speriamo che l'azione del "fare" prevalga sempre sul cronico "immobilismo" che ha caratterizzato Portoferraio per decenni.
Abbiamo bisogno di buone idee come queste e soprattutto azione.
Cittadino qualunque
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pino


da
pf


pubblicato il 1 Luglio 2022

alle
19:22

Moto, biciclette scooter, continuano a scendere per via Guerrazzi in senso vietato cosa si aspetta ad intervenire?
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