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Cara Lara, o almeno mi pare che fosse suo l'intervento al quale vorrei rispondere…
Io sono un'insegnante e ti posso assicurare che per come è la trafila oggi per chi vuol fare l'insegnante, chi sceglie di fare questo mestiere non è assolutamente frustrato, ma motivato al 100%!!!
Sai com'è, quando dopo la laurea ti devi sorbire altri due anni di SSIS (che comprendono frequenza obbligatoria per il 70% del totale delle lezioni – quindi non meno di 3 volte a settimana a Pisa, Firenze, Siena o qualsivoglia sede universitaria – + 120 ore di tirocinio obbligatorio nelle scuole italiane) con tanto di devastante esame di stato alla fine, diciamo pure che devi avere i cosiddetti controcosi per diventare insegnante!!!
Purtroppo ci sono insegnanti frustrati che svolgono male il loro mestiere (ed io ne ho conosciuti diversi nel mio percorso scolastico…) ma non perchè li frustra la professione che hanno scelto, ma perchè hanno problemi personali o di relazione che riversano sui ragazzi.
Io ho avuto occasione di insegnare sostegno quest'anno e ti posso garantire che mi sento in tutti i modi tranne che frustrata!! la soddisfazione è così grande che neanche puoi immaginare!
Quindi, per favore, evitiamo di dare del frustrato ad una categoria professionale quando non è così…
Per la NONNA di Via del Carmine:
fare la pendolare è una delle cose più faticose e stressanti che ci siano… non se la prenda con i prof di suo nipote, io stessa probabilmente farei come loro!