Dove tra i provvedimenti da prendere ( secondo loro) per la mobilità estiva dell’isola d’Elba si progetto una ipotesi di road pricing (pagamento per l’uso della strada) adattando ad un sistema chiuso nato in Europa per la regolamentazione dell’accesso ai centri urbani.
La proposta fu vista benevolmente dalla regione che richiese uno studio di fattibilità.
Fortunatamente questo progetto non fu mai portato avanti ma oggi alla luce della installazione delle barriere ci fa meditare…… forse chi parla di un piano, per destabilizzare L’elba ed il suo flusso turistico deviandolo verso altri lidi, non ha certo tutti i torti.
Non vogliamo pensare come ebbe ha profetizzare Elba 2000 che esista un piano di colonizzazione finale che, facendosi scudo della difesa ambientale tende in realtà, al controllo del territorio, dell’economia delle popolazioni elbane e che ha come fine ultimo la conquista completa dei miliardi che l’industria turistica produce. Non vogliamo crederlo, ma sarà opportuno tenere gli occhi aperti e cercare di salvaguardare l’isola , la sua economia ed i suoi abitanti.
Giobbe 🙁
Ecco una cartina esplicativa dell'epoca
