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Riporto una dichiarazione del Dr. Vincenzo Gallitto, già Prefettodi Livorno, a scusante dell'uso improprio della vettura di servizio della Prefettura, autista compreso, da parte della Moglie del Prefetto medesimo che la utilizzava per andadre da Livorno alle Terme di Montecatini, con relativa sosta per le cure del caso ed il naturale ritorno in quel di Livorno. Ecco le testuali parole rivolte ai Giudici della Cassazione ai quali ha presentato ricorso avverso l'accusa su di lui pendente, e come pende, per abuso d'ufficio e reatuncoli allegati :

" Era un'autonoma iniziativa di mia moglie che si riteneva a tanto autorizzata in veste di presidente onoraria della sezione femminile della Crocie Rossa di Livorno ".

Alla faccia del cacio cavallo !

La presidentessa " onoraria " ( sono quelle persone che non fanno un cazzo all'interno della associazione che sono chiamate a presiedere in forma onoraria e che vengono elette a quell'incarico quasi come atto dovuto al loro signor marito ) non usava la macchina della Croce Rossa o una Autoambulanza Presidenziale con piscina incorporata ma, per meriti presidenziali Crocerossini, usava quella del Prefetto, casualmente suo marito che, all'ignaro di tutto, non poteva sospettare che la mancanza della macchina di servizio, dall'apposito parcheggio, e del relativo incorporato autista, fosse dovuta al fatto che la Prefetta andasse in piscina a Montecatini.

Viva l' Italila e gli Italiani che sopportano con infinita pazienza e signorilità certi Prefetti e certe Prefette. ancorchè Crocerossine.

bp