Lun. Dic 22nd, 2025

Home [old]

Camminando Camminando

Lascia un messaggio

 

 

 

 

Attenzione: questo modulo puรฒ essere usato solo se JavaScript รจ abilitato nel tuo browser.

 


 

I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.

conte di montecristo


da
conte di montecristo


pubblicato il 3 Giugno 2009

alle
15:38

IV^ puntata

[SIZE=4][COLOR=orangered]LO SCHIERAMENTO DEGLI ESERCITI [/COLOR] [/SIZE]

[COLOR=blue]"C'ERA UNA VOLTA UN' ISOLA [/COLOR] , con un paese chiamato Portotroiaio.
Al tempo dal Castello del Biscotto governava il borgomastro Periberto, asceso al potere in circostanze tutt'oggi ancora da chiarire,"โ€ฆ.
Si stava preparando la battaglia e gli eserciti erano giร  schierati fuori dalle mura con i loro vessilli al vento, ognuno coi propri colori.
Il Borgomastro Periberto, allโ€™interno del Castello del Biscotto rimpiangeva il ponticello, se almeno avesse permesso che si ricostruisse il canale, come prevedeva lโ€™editto emanato Consiglio del Castello dal precedente Borgomastro, ora la situazione sarebbe stata MOLTO MIGLIORE (โ€ฆporcaโ€ฆโ€ฆ)
Gli eserciti erano quattro, ben visibili:
Il piรน bello lโ€™aveva lโ€™Innominato coi suoi vessilli grandi e magnificentiโ€ฆ del resto lui era la nobiltร  piรน antica dellโ€™Isola e lo dimostrava, i suoi campioni avevano le piรน splendenti armature, ornate da piume azzurre. Erano anche venuti a combattere campioni continentali, veri campioni (a parole) ma ai Portotroiaiesi le parole non bastavano piรน.
lโ€™Innominato aveva potuto sfoggiareโ€ฆ si sa la potenza รจ potenzaโ€ฆ.e faceva sempre un bellโ€™effetto a vedersi.
Qualche tentativo di uguagliare gli splendori del campo sopramenzionato, per la veritร  un altro contendente al Castello lโ€™aveva fatto e aveva fatto sfoggio di potenza anche lui, ma era un nobile di nuovo arrivo e non lo conosceva quasi nessuno. Aveva una squadra migliore, (ma forse a quel tempo si chiamava esercito), sรฌ, un esercito ben motivato. I suoi campioni si allenavano tutti i giorni in duelli a singolar tenzone e anche quello era un bel vedere, sobrio, ma convincente.
In disparte ma solo per non mischiarsi agli altri cโ€™era lโ€™esercito mal messo, sembravano un poโ€™ barbari a vedersi , ma sicuramente erano dotati, sfoggiavano uno strano macchinario, che dicevano di chiamarsi โ€œapinoโ€. Nessuno lโ€™aveva visto mai prima e sembrava piรน opera del diavolo che degli umani, serviva, si diceva per le incursioni in campo avversario. Non so dirvi altro e non ricordo neppure il nome del cavaliere ma doveva far parte del branco di Lupi che avevano preferito cacciare da soli, (di cui alla puntata precedente).
In ogni campo e anche nel Castello, erano presenti unโ€™infinitร  di araldi che se andavano in giro a raccontare le imprese dei cavalieri dei diversi schieramenti, contribuendo cosรฌ alla loro fama, preceduti da rulli di tamburo, sembrava una gran fiera e questo aumentava la confusione dei Portotroiaiesi che sembra non si raccapezzassero piรน e fossero al limite della sopportazione.
Periberto, che poteva scorgere dallโ€™alto gli accampamenti avversari, un poโ€™ perchรฉ dormiva poco, un poโ€™ per i dubbi, che sempre lo tormentavano era veramente atterritoโ€ฆ avrebbe perso il Castello, i servitori, sarebbe stato spazzato via, non poteva finire cosรฌ.
Pensรฒ, come al solito che era meglio evitare la battaglia, i nemici erano sicuramente superiori di numero, avrebbe organizzato un torneo, certo un bel torneo era quello che ci voleva, cosรฌ avrebbero combattuto solo i campioni, senza spargimenti inutili di sangueโ€ฆ specie se il suo.

Segueโ€ฆ.

(Per le puntate precedenti, mi spiace ma te le dovrai cercare)

Toggle this metabox.