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La serata con Jerry Calà offre lo spunto per alcune riflessioni sugli eventi, loro collocazione in calendario, loro dislocazione in paese e opportuna promozione.
Entro nel merito del budget utilizzato senza valutazioni sull'artista esibitosi sabato scorso.
Vediamo cosa si può fare con i soldi per uno spettacolo.
Attualmente il comune di Campo promuove con 41.000 euro decine di piccoli eventi sparpagliati tra le diverse frazioni del comune e programmati per i 3 mesi di alta stagione.
Si aggiunga poi il budget per 2 spettacoli pirotecnici (Seccheto e San Gaetano).
A tali investimenti vanno aggiunti ancora quelli di un'associazione di commercianti che promuove 3 distinti eventi: 2 di musica e intrattenimento (Notte Bianca con t spettacolo pirotecnico e Notte Tropicale, ma nell'edizione 2009 sarà Mediterranea) e terzo evento legato allo shopping denominato "Sbaracco" e organizzato su più giorni a fine agosto/inizio settembre.
Tutto compreso non si arriva a 100.000 euro ma si cerca di coprire 3 mesi di programmazione e tutto il comune.
Una coperta un po' troppo corta!
Occorre quindi richiedere maggiori investimenti dal comune e maggiore partecipazione delle attività ricettive e commerciali al reperimento di fondi extra (anche fornitori terzi come sponsor; esempio aziende di bibite, gelati, birre o vini)
Appare chiaro che Jerry Calà ha potuto sfruttare una serata di maggio molto favorevole per la meteorologia (l'anno scorso si sarebbe cantato sotto la pioggia e con il freddo!). Ha potuto contare sulla sponsorizzazione economica e politica legata alle prossime elezioni amministrative e su di una macchina propagandistica sempre molto legata al periodo elettorale.
Quindi Jerry Calà rappresenta un evento da valutare in modo molto particolare sotto tutti gli aspetti appena enunciati. Però offre lo spunto per un confronto su cosa organizzare, come, quando, dove e con quali soldi.
Un confronto non più rinviabile tra categorie economiche, amministrazione e singoli esercizi commerciali. Non devono esistere alibi, o si organizzano eventi di intrattenimento, sport e cultura, che sono ingredienti del "fare turismo", oppure possiamo dimenticarci di tornare ai fasti di un tempo.
Non parlo male di Jerry Calà, suggerisco soltanto di ponderare tutto il mix di ingredienti che girava intorno alla serata (compreso il bel tempo, era dal 2003 che non c'erano serate di maggio così calde).
Valutiamo per contro la prima Notte Bianca dell'estate 2007, caduta ai primi di giugno, ma in assenza di ponte e festività, così si può fare un raffronto a distanza tra 2 eventi musicali allestiti in bassa stagione. (questo anno la Notte Bianca cadrà in mezzo al ponte del 2 giugno e sarà un grande successo dovuto all'affollamento turistico comunque previsto).
Per la prima Notte Bianca vennero allestiti 4 o 5 diversi punti musicali per il paese, vie e piazze mai raggiunte da una nota vennero travolte dalla musica. C'era un gruppo di artisti itinerante e venne effettuata una discreta promozione attraverso volantinaggio in tutta l'Elba.
In tali circostanze, con un budget molto ridotto, utilizzando musicisti locali, si riuscì a convogliare in tutta Marina di Campo circa 25.000 persone tra turisti e residenti, in via Roma e via Marconi era impossibile passeggiare velocemmente, tutti sfilavano lentamente tanta era la ressa. Tutti i bar e ristoranti lavorarono più della sera di S.Gaetano! Un risultato tanto sorprendente che i primitivi associati da 40 passarono a 70 l'anno successivo!
L'anno scorso venne aggiunto un piccolo spettacolo pirotecnico e il successo fu ancora maggiore (complice il ponte).
Il grande successo della Notte Bianca, non solo di partecipazione, è proprio nel suo budget contenuto, ottenuto dalla partecipazione collettiva di 70 attività al suo finanziamento.
Pensate cosa potrebbe accadere a Marina di Campo, anche in termini di attrazione turistica, con un budget superiore dato proprio da quelle attività che spesso stanno solo a guardare cosa fanno gli altri, magari ciriticando.
Concludendo: maggiore coordinamento e programmazione, maggiori investimenti pubblici, maggiori adesioni delle attività commercilai nella promozione di eventi di sport/spettacolo/cultura per il bene di tutto il paese.
E' dimostrato che con poco si può fare tanto.
Però non illudiamoci che i 15.000 euro di Jerry Calà saltino fuori tanto facilmente passata l'euforia della propaganda elettorale.
Ragazzi… mano al portafogli, anche il futuro assessore al turismo faccia la sua parte con l'ovvio coinvolgimento delle categorie economiche, sportive, culturali e del volontariato locali. Date uno sguardo al calendario della primavera 2010… neanche un ponte festivo!!! Non ci saranno ponti per 25 aprile, 1°maggio e 2 giugno!