Ho letto con attenzione il tuo pezzo/appello su TeNews e condivido appieno la tua analisi che individua nel "marchio Isola d'Elba" (di qualitร aggiungo), il fattore critico di successo per mettere su una rotta giusta l'economia e lo sviluppo quindi dell'Isola. Concordo con te che non esistano soluzioni appropriate che non prevedano progetti elaborati e fortemente condivisi dai migliori soggetti del nostro mondo politico, imprenditoriale, culturale e civile in genere. Dall'Elba deve poter uscire una linea strategica unica, quella condivisa, a prescindere dall' interlocutore di turno. Si deve poter parlare dell'amministrazione dell'Elba e non delle amministrazioni. Il nostro sviluppo sociale ed economico deve articolarsi su due direttrici, parallele come le rotaie dei binari, sul primo la conservazione ed il miglioramento dell'ambiente su cui con molta attenzione e professionalitร operare nel settore turistico e culturale, sul secondo promuovere agricoltura, cantieristica, nautica, artigianato, piccola industria e quant'altro che all'insegna della qualitร e continuitร possa trattenere gli Elbani sull'isola. Il nostro equilibrio รจ fragilissimo e paragonabile ad un microsistema che si degrada velocemente a seguito di interventi maldestri. Perchรจ questo sia compreso bene da tutti noi e dagli amministratori in primo luogo fino a diventare la linea guida degli Elbani tutti, รจ necessario che si crei prima di tutto un forte movimento d'opinione sponsorizzato da chi sa usar bene penna e testa e che abbia poco a che fare con attivitร troppo legate alla destinazione urbanistica del territorio. Il politico, l'amministratore, l'operatore, non potrร mai essere il portavoce di certe iniziative, non รจ nel suo patrimonio genetico.
Carlo Elba
Per Marco Mantovani
da
Per Marco Mantovani
pubblicato il 24 Maggio 2009
alle
23:22
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Per Marco Mantovani
pubblicato il 24 Maggio 2009
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23:22
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