Gentile D.ssa Vai,
Premesso che fare lโassessore non รจ un mestiere ma un servizio, che negli ultimi anni viene anche retribuito, mi sembra molto strano che Lei non fosse a conoscenza della mia pratica, in quanto negli ultimi cinque anni ha avuto anche lโonore della stampa.
Condivido i primi tre punti di indirizzo politico da Lei dato, chiaramente gli stessi non sono stati applicati, ma come si sa la colpa non รจ dei politici, ma dei dipendenti o forse non รจ vero? Per quanto riguarda il quarto punto lo trovo alquanto bizzarro, perchรฉ se vi sono delle norme di salvaguardia che impediscono nuove costruzioni, le stesse valgono per tutti i cittadini Italiani, essendo irrilevante il fatto di essere residenti o meno nel Comune ove queste dovrebbero essere applicate, a meno che ci sia stata, come cโรจ stata, qualche โgentile concessioneโ per alcuni.
Quello che non accetto nella Sua risposta รจ il riferimento a fatti personali, cosa che da lei non mi sarei aspettato, per Sua informazione io e mia moglie Agnese (nata e residente a Capoliveri) stiamo insieme praticamente 24 h al giorno, e trascorriamo per il momento quasi sei mesi a Capoliveri nella prima ed unica casa di residenza, paghiamo le imposte di legge, sia a Roma che a Capoliveri non arrecando danno alla comunitร , come chi magari, dipendente pubblico, si mette in aspettativa per fare il politico. Purtroppo non siamo sicuri di poterci godere la nostra casa, grazie allโirrefrenabile Dipietrismo con i Magistrati del Suo Sindaco.
Nel mio scritto non lโho accusata di illegalitร , ma di un comportamento dellโattuale amministrazione che solleva innumerevoli dubbi, su come questa tanto decantata libertร , legalitร e onestร , venga arbitrariamente elargita.
Cordiali saluti, anche a Suo marito
Sergio Modafferi
Per D.ssa Ornela vai
da
Per D.ssa Ornela vai
pubblicato il 21 Maggio 2009
alle
16:36
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pubblicato il 21 Maggio 2009
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16:36
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