Incuriosito dal garbato scambio di opinioni fra i vari Cruscanti da una parte e Gianluigi dallโaltra intorno alle presunte pecche sintattiche del programma di Nuovo Progetto per Campo, ho cercato di verificare. A mio avviso il โdodecagrammaโ di Vanno Segnini ( o di chi per lui ) รจ scritto fin troppo bene per essere un programma elettorale, non presenta oscuritร semantiche, รจ comprensibile ai piรน, รจ decisamente sopra la media sotto il profilo della costruzione della frase e denota un buon sostrato culturale. Eโ vero che non mancano imprecisioni e incertezze, ma esse sono da considerare affatto veniali se rapportate alla bontร dellโinsieme.
Checchรฉ se ne dica, rimane forte il sospetto che le critiche siano un espediente per colpire lโavversario politico. Non si capirebbe perchรฉ, altrimenti, Crusca et Alii abbiano clamorosamente taciuto su errori e orrori linguistici vistosamente presenti in comunicati, annunci et similia partoriti da altre liste. Se cosรฌ non รจ, se Crusca e ยง desiderano davvero argomentare su problemi di linguistica, sono pronto a discutere con loro – previa concessione di questo blog simpatico e ospitale โ non solo di eventuali scivoloni grammaticali nei programmi elettorali, ma anche di prosa aulica e di โabruptum genus dicendiโ, di dolce stil novo e di strutturalismo. A una condizione : si palesino, Crusca et Alii, con tanto di nome e cognome. Perchรฉ, quando si critica, il buio dโintorno non รจ piacevole, sia esso totale o limitato alle piccole ombre lasciate da pseudonimi o cripto-acronimi.
[COLOR=darkblue]Michelangelo Zecchini [/COLOR]