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Cari concittadini Campesi di origine Ponzese,
mi permetto di entrare in merito alla discussione che ultimamente sta fomentando un'attrazione più alta delle elezioni del prossimo mese.
Queste discussioni esistono da prima che io nascessi, e mentre nell'Italia continentale c'era la famosa "questione meridionale", a Campo c'era e c'è la "questione ponzese".
Sono convinto, che oggi, nel 2009, sia chiaramente disgustoso parlare e continuare a sparlare di queste stupidaggini, soprattutto quando i primi ad isolarci siamo proprio noi. Questo continuo vittimismo improprio non fa altro che metterci all'angolo, nel cantone.
Basta! Vi dico basta, vi chiedo basta con tutte queste chiacchiere inutili e deleterie. Stiamo smerdando la nostra razza e le nostre origini.
Nel 2009, dobbiamo essere orgogliosi di essere isolani e non isolati nell'isola. Da un'isola all'altra. Abbiamo dato tanto della nostra cultura e tanto abbiamo ricevuto. Oggi senza scordarci delle nostre origini, possiamo e dobbiamo essere orgogliosi di essere Elbani.
I nostri genitori, i nostri nonni hanno deciso di vivere qui. Qui hanno costruito il loro ed il nostro futuro. Qui hanno investito la loro vita e la nostra.
Questa è la nostra terra e qui vogliamo vivere.
Quindi, quando, come in questo periodo, leggiamo le varie liste elettorali e in alcune di esse non troviamo gli Aprea, i Calisi, i vitiello, Feola, Di Meglio, Mazella e cosi via, chissenefrega!! Il voto è un diritto libero e sacrosanto e di conseguenza possiamo votare chi ci pare e piace.
Siamo persone libere e non abbiamo bisogno di avere rappresentanti della nostra "specie" come nell'acquario o allo zoo.
Siamo Elbani e basta.
Paolo Calisi