rispondo alla tua sollecitazione su Montecristo.
Sono stato con mia moglie a Montecristo. Personalmente l'avevo giร visitata. Ma ti confesso che, come la prima volta, sono rimasto di nuovo affascinato dalla misteriosa bellezza dell'isola.
Hai ragione. Anch'io ho notato molti "segnali" di abbandono e di incuria. Per fortuna che a Montecristo ci sono pochi edifici altrimenti, sono sicuro, si presenterebbe ai nostri occhi il medesimo, deprimente spettacolo di Pianosa.
Credo che le attuali condizioni di abbandono abbiano una duplice causa.
Per prima cosa una gestione esasperata del vincolo di protezione integrale esistente sull'isola. Faccia in sostanza la natura quello che vuole.
L'altro motivo, penso che sia, senz'altro, la mancanza di disponibilitร di bilancio da parte del Parco.E qui si va a toccare un tasto che a me personalmente provoca delusione ed amarezza.
Appartenevo alla schiera di quanti credevano ( e speravano) che l'istituzione di un Parco nazionale avrebbe consentito alle isole dell'arcipelago di diporre di adeguati trasferimenti finanziari da parte dello Stato e della Unione europea da destinare ad interventi di manutenzione dell'ambiente naturale, di recupero e valorizzazione del patrimonio storico, di promozione anche turistica delle 7 perle del Tirreno da visitare e "godere" per quasi tutto l'anno con benefici evidenti per le attivitร economiche e l'occupazione.
Tutto questo non รจ successo. Il Parco non รจ in grado di garantire neppure la manutenzione ordinaria. Non parliamo poi di tutto il resto ( Volterraio che cade inesorabilemnete a pezzi, la Tonnara dell'Enfola che non si riesce a recuperare, la cartellonistica in malora ecc… ecc….).
Bada bene non sto facendo una critica all'attuale Governo. Tutti i Governi che si sono succeduti dal 1996 in poi hanno fatto ben poco per le aree protette. Molto per accaparrarsi le Presidenze!
Dunque che fare? Non credo che si debba tornare indietro, nel senso di togliere i vincoli ambientali e magari consentire che a Montecristo la Societร immobiliare Oglasa degli anni '60 possa finalmente costruire appartamenti per i soliti nababbi.
Ma due cose vorrei che venissero fatte:
– Nel disegno di legge governativo di modifica del Testo unico sull'ordinamento degli Enti locali รจ prevista tra l'altro la soppressione dei Parchi regionali e l'attribuzione delle loro competenze alle Regioni. Ma perchรฉ non si fa altrettanto per i Parchi nazionali?
Personalmente ritengo che sia i Parchi regionali che quelli nazionali dovrebbero essere soppressi e le rispettive competenze affidate al Ministero dell'ambiente o alle Regioni o alle Comunitร locali a seconda della loro estensione territoriale. Naturalmente fermo restando in capo al Ministero dell'ambiente o alle Regioni il potere di emanare norme e indirizzi generali da rispettare nella gestione delle aree soggette a particolare protezione, sia a terra che a mare.
Con la soppressione degli Enti parco ( regionali e nazionali ) risparmieremmo milioni di euro che potrebbero essere reinvestiti in interventi di manutenzione ordinaria e anche in qualche altra cosa.
Ritengo inoltre che sarebbe opportuno attenuare l'attuale regime protettivo. Autorizzare quindi una maggiore fruzione delle isole (Montecristo, Pianosa e Giannutri). In questo sono d'accordo con Carlo Gasparri. Naturalmente facendo pagare delle tariffe e riservandone una parte all'Ente gestore. Ma se in un anno a Montecristo si consentono solo 1000 visite, all'Ente gestore rimane ben poco.
Basta, mi fermo qui. Altrimenti la faccio troppo lunga.
Un caro saluto Giovanni