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Ammettiamo che Piero Pertici avesse un "caratterino" che lo abbia fatto inalberare una volta scoperto che il sindaco è il responsabile della comunità e risponde in prima persona, anche giudiziaria, di eventuali errori commessi.
Voi cosa avreste fatto? Stavi zitto e ti facevi manovrare?
La prova provata è che oggi Enrico non ha più trovato persone che ci mettessero la faccia per farsi tirare i fili da dietro. Ma in altra parte dello scritto di Enrico si sottinetnde ai poteri forti… una sorta di Spectra campese che impediva al buon Enrico per ben 15 anni di rivoluzionare il paese…
"Ma non mancarono i contrasti, come sempre accade quando si interrompono consuetudini antiche anche se perverse. E i centri di interessi, che corrispondevano agli antichi assetti di potere, non intendevano rinunciare ai privilegi sempre goduti, e lavoravano per porre fine al nuovo corso politico."
Un tono epico niente male! Degno della famosa opera letteraria "L'Enrico furioso". Per combattere la Spectra Enrico ha da sempre utilizzato il PD, una forza politica non certo irrilevante nella rossa Toscana, che gli fornisce nell'ordine: consulenti in quota al partito e oggi persino la stampella politica in Catalina Schezzini. Consulenti imparentati con candidati, consulenti segretari di partito zonale… niente di illegale, ma sicuramente discutibile sul piano della moralità di certe scelte e che lascia intravedere un vero esercito al servizio di Enrico. Quindi, dov'è questa fantomatica Spectra? Si può sapere cosa abbia fatto la Spectra? Chi abbia impedito il luminoso cammino di Alleanza per Campo? Una formazione di governo in teorico allineamento politico con Provincia e Regione!
Tirare in ballo la Spectra per giustificare 15 anni di governo è un po' come la famosa battuta di John Belushi quando si giustifica per il mancato arrivo all'altare per il matrimonio con una ragazza: "Cara ti amo ma la tintoria non mi ha consegnato l'abito, c'è stato il terremoto, le cavalletteee…"