ยป 2009-05-08 18:32
GB: IMBARAZZO DI BROWN PER RIMBORSI SPESE
(di Patrizio Nissirio)
LONDRA – Imbarazzo per Gordon Brown e altri ministri del governo britannico dopo che il quotidiano Daily Telegraph ha pubblicato documenti relativi ai loro rimborsi spese: in particolare, rivela il giornale, Brown ha pagato 6.577 sterline a suo fratello Andrew per aver provveduto alle pulizie del suo appartamento privato a Westminster per tre anni. Downing Street ha negato ci sia nulla di irregolare nel pagamento fatto da Brown e ha diffuso una copia del contratto per le pulizie dell'appartamento dei Brown, sottolineando che non c'รฉ nulla di "inusuale o di sbagliato" nel fatto che il primo ministro abbia condiviso una ditta di pulizie con il fratello e che lo abbia rimborsato di parte delle spese.
Interpellato dalla Bbc mentre presenziava a un evento a Bradford, Brown si รจ limitato a commentare che un nuovo sistema รฉ necessario, ma che occorre ricordare che molti parlamentari hanno due case, una delle quali nel collegio elettorale dove sono stati eletti: "Il sistema non funziona, l'ho detto e ridetto che non funziona. Noi abbiamo votato per il cambiamento, e il cambiamento deve avvenire in fretta". In difesa di Brown รจ scesa in campo anche la vice-leader del partito laburista, Harriet Harman: "La vicenda viene presentata come se Gordon Brown avesse intascato dei soldi extra, fingendo che fossero per il suo addetto alle pulizie, o che suo fratello avesse intascato quei soldi, ma non รจ affatto cosรฌ.
Tutto รจ avvenuto rispettando le regole". Nel mirino del quotidiano, che ha promesso di pubblicare i rimborsi spese anche dei membri di altri partiti, anche il ministro alle Autoritร produttive, Lord Mandelson, che ha chiesto rimborsi per 2.850 sterline per lavori in casa, un appartamento che ha poco dopo rivenduto con un forte profitto. Mandelson si รจ difeso dicendo che quei lavori erano urgenti ed essenziali. Hazel Blears, sottosegretario, ha chiesto rimborsi per tre diverse case in un anno, e in tre mesi ha speso 5.000 sterline in mobili. Il tetto di rimborsi per la seconda casa รจ fissato per legge a 24.000 sterline all'anno.
Secondo alcuni commentatori, forse nulla di quanto pubblicato dal quotidiano รจ sufficiente a provocare dimissioni, ma l'opinione pubblica resterร con l'impressione che questi rimborsi siano stati fatti allegramente, o che i ministri abbiano cercato di cavare fino all'ultimo penny al sistema. La vicenda assume perรฒ anche un contorno giallo: la polizia verrร chiamata dalla camera dei Comuni a investigare come siano venute fuori queste informazioni, che sono riservate, e che avrebbe dovuto essere pubblicate solo a luglio. Alcuni ministri hanno denunciato il tempismo del quotidiano conservatore Telegraph, che porta alla luce questi dati in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative ed europee.