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E' PERICOLOSO SOTTOVALUTARE IL PECCATO DI PRESUNZIONE IN MOMENTI DI CRISI ECONOMICA E DI SFIDUCIA NEL SISTEMA POLITICO.
Con Marco mi sono sentito per telefono un paio di volte, una volta abbiamo anche cenato insieme, beh… insomma a me dispiace averlo perso per strada, però Marco ha, presumo io, orgogliosamente pensato che un posto da comprimario non era il suo ideale, esattamente come la volta precedente, poi il voto sulla Variante al Piano di Fabbricazione è stato forse forzatamente usato contro di lui… certo che quando ho visto che il relatore del Piano è il segretario elbano del PD ho pensato che davvero avrebbe potuto scegliere di votare diversamente e fare un po' di "rumore" sul PD elbano che controlla e avvalla l'urbanistica campese… così perfetta e cristallina da essere finita più volte sui giornali… e ci finirà di nuovo con l'infinita epopea del Peep!!!
(E' buffo, anche a Portoferraio ci sono più candidati sindaci che consiglieri… non trovo così avvilente essere vice o semplce consigliere)
Purtroppo c'è da dire che molte persone a lui vicine non lo appoggiavano più ciecamente.
Marco poteva essere l'uomo giovane… però c'è da considerare che Piero avrebbe dovuto farsi da parte prima per lasciare più spazio al figlio, ciò avrebbe consentito un tempo di decantazione e riposo del nome Landi nell'opinione pubblica campese. Credo che Marco abbia sbagliato a seguire troppo il suo orgoglio sottovalutando il rischio d'immagine "nepotistica" che la sua candidatura avrebbe rappresentato, almeno per me. Insomma Marco è stato fregato dal complesso edipico politico irrisolto con Piero e dal non voler ancora considerare il "nepotismo" o l'ereditarietà delle poltrone un sistema un po' obsoleto per le candidature.
Certo che l'uscita di scena di Marco ha aperto le porte a una candidatura ancor più difficile da far digerire in tempi di critica alla "casta". Io in Ragone vedo un pensionato d'oro che si costruisce la "villetta" pure lui nel Peep di Campo!
Si vuole cambiare la guida in comune con un sindaco che ha già goduto di un privilegio non riconosciuto ai normali cittadini, privilegio derivatogli legittimamante dal ruolo avuto nella precedente attività lavorativa come alto funzionario e dipendente pubblico! Tutto legittimo… come lo sono i privilegi dei parlamentari che tutti quotidianamente critichiamo! Il vantaggio, rispetto al Parlamento dove i privilegi se li votano tra loro della Casta, è che il privilegio lo ha già goduto e noi possiamo mandarlo a casa subito non votandolo. Anche con Ragone colgo quindi una sfumatura di orgoglio autoreferenziale che di questi tempi è davvero indigesto. Mio zio, Ettore Spinetti, anche lui era stato un alto funzionario della pubblica amministrazione, che durante la carriera cambiò più volte luogo di lavoro, godeva dello stesso trattamento pensionistico di un generale dei carabinieri di S.Piero, quando andò in pensione si comprò con la liquidazione un appartamento a Marina di Campo rivolgendosi al normale mercato immobiliare,
Concludendo non ho davvero niente contro Marco e, contando davvero poco io in questa partita, non posso che rinnovargli i miei più sinceri auguri di buon lavoro in Provincia, comunque sia è un candidato campese.
A Ragone va ovviamente l'augurio di una competizione serrata ma leale che lo vedrà soccombere anche per altre ragioni.
Per questo l'innagine di Vanno Segnini, che incontro tutte le mattine mentre accompagna all'asilo il nipotino, ha quel sapore di dignitosa rassicurante normalità.
Saluti.