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Cari "Che Fare?" e "un non puro campese"
beh i vostri post erano davvero divertenti, però avrei aggiunto un rigo sul neoresidente candidato sindaco che ha la "villetta popolare, ma elegante"!
sulla mia chiarezza e amore per l'Elba e il suo mare… eccovi accontentati!
Nuoto in mare tutti i giorni da giugno a metà ottobre, spesso attraversando il golfo avanti e indietro per circa 3 chilometri, ne apprezzo i colori, le sfumature, percependo una corrente fredda di probabili acque dolci all'altezza de "Il Fossone", dribbo le meduse e guardo i pesci nuotare sotto di me. Ho ben 3 diverse mute da nuoto. Nuoto anche a delfino perchè lo scivolamento nell'acqua che questo stile consente è forte e romantico allo stesso tempo, ma non voglio annoiarvi oltre sul mio rapporto con il mare del golfo di Marina di Campo.
Veniamo invece allo SPORT, spettacolo che interessava "Che Fare?".
E' dal 2004 che cerco di trasferire alcuni concetti sul "turismo attivo" e per analogia su ogni tipo di nicchia di turismo per cui si possa lavorare con una certa organizzazione e proposte di idee per far crescere le "presenze turistiche" e fidelizzare i nostri ospiti.
La maligna Barbagelata dice che parlo di turismo sportivo perchè ho un negozio di abbigliamento sportivo.
Non ho idea di quale attività svolga l'assessore al turismo di New York, so solo che la Maratona di tale città vale 15 giorni di lavoro pieno per alberghi, negozi, musei e rstoranti. New York, una delle città più popolose e ricche al mondo, organizza un evento sportivo che chiude le iscrizioni 6 mesi prima dell'evento, richiama sulla città oltre 100.000 persone che pernottano diversi giorni, richiamando in strada tutta la cittadinanza della città! Qualsiasi lavoro faccia l'assesore allo sport di quella città è un grande, New York, grazie a una sola manifestazione totalizza oltre un milione di "presenze".
Perchè l'Elba non deve tenere conto del "turismo attivo" che muove milioni di persone in tutto il mondo!
Sai chi sono, quanti sono, cosa leggono, che siti web visitano, si organizzano in community, face book ecc e sai soprattutto cosa vogliono. Di loro possiamo sapere tutto, sappiamo persino gli indirizzi dei circoli e club di appartenenza. Sappiamo la loro dislocazione geografica, faccio un esempio: se il 24 giugno, giorno di festa a Firenze, Genova e Torimo, organizzi un evento (anche non sportivo) all'Elba, puoi fare pubblicità in appena 3 città italiane!
Il "turismo attivo" ti offre il vantaggio di sapere nazione europea per nazione europea quanti subacquei, quanto velisti, quanti podisti, quanti ciclisti, quanti tiratori con l'arco e pescatori ci siano. Pensa che in Italia ci sono ben 30.000 tiratori con l'arco e i maratoneti sono decine di migliaia. I dati numerici dei circoli velici e scuole sub è impressionante.
I turismi tematici ti permettono di individuare target specifici a cui inviare proposte, fin quando rimarremo ad aspettare l'arrivo del turista non faremo progressi. Per analogia noi possiamo conoscere e contattare tutti i fan di Elvis Presley d'Italia o d'Europa, incrociando proproste e dati potremmo contattare tutti i fan di Elvis possessori di Harley Davidson d'Italia o d'Europa. Oppure possessori di tal tipo di barca e così via. Cose che a Rimini, città non solo di piadina e discoteche stanno facendo da anni. Nello sport invece sono Riva del Garda e Torbole a fare scuola, ma sempre Rimini e Riccione non sono state a guardare e ogni settimana hanno manifestazioni di molte discipline sportive.
Speriamo che Graziani (dopo ben 15 anni abbia capito… ma dubito); quando invece sapremo quanto sia costato il magnifcio Festival della cucina italiana, le voci dicono molte decine di migliaia di euro, potremo sapere di quali budget necessiterà il comune per fare turismo, qualora Ragone sarà eletto.
Vannuccio è già ben sintonizzato su questi temi come pure il gruppo di giovani albergatori e commercianti che lo sostengono.
In termini evoluzionistici è come se noi fossimo ancora dei raccoglitori di molluschi e bacche, mentre gli altri han già scoperto la caccia, altri ancora l'agricoltura e l'allevamento. I primi per trovare nuovi clienti, i secondi la cura della crescita del turismo.
Noi schiacciamo le noci di cocco coi sassi quando troviamo la noce sull'uscio.
Dopo 20 anni di Landi e 15 di Graziani… i tempi son maturi per un cambio di mentalità… tessere e sigle di partito non contano.
Contano le idee e la loro forza. Il turismo porta ricchezza a tutti, anche a chi medico, farmacista, geometra, dipendente pubblico, pescatore o muratore affitti un monolocale o un miniresidence durante i mesi estivi. Il turismo porta lavoro indotto a tutti gli artigiani.
Noi abbiamo idee per far funzionare il turismo.
Confondere gli elettori con i giri di valzer delle tessere dei partiti è un gioco che ancora devo capire… sembra quello vincente. Ma se rivince questo gioco stiamo freschi!
Spero che questa volta girino più idee e neuroni nelle teste degli elettori.
Saluti.