con l’evolversi della situazione politica locale nella quale ogni giorno udiamo opinioni tra le più disparate, tengo a precisare ufficialmente di credere fermamente nella lista Nuovo Progetto per Campo, non solo come sostenitore, e d’altra parte mi resterebbe comunque difficile ed improbabile trovare nelle altre compagini politiche un vero cambiamento; analizzate nella Vostra coscienza cari cittadini Campesi e traete Voi le conclusioni in tutta onestà, non serve molto tempo a capirlo.
Riteniamo, supportati dalle continue manifestazioni di consenso di moltissimi compaesani, che la candidatura a sindaco di Vanno Segnini, sia la migliore scelta per aiutare la comunità Campese a voltare pagina, garantendo soprattutto una totale trasparenza nell’operato e nel rilancio dell’industria turismo, di vitale importanza per l’economia isolana.
Tutto ciò premesso, mi preme fare una breve cronistoria ed analizzare alcuni aspetti fondamentali dell’attuale politica campese:
la mia posizione, in democrazia, è sempre stata di totale trasparenza e coerenza verso i miei valori etici e politici, così come la mia attuale appartenenza dal ’94, quale ex Forzista ora confluita in PDL, così come appartenente, non assiduo frequentatore, al gruppo comitato Campese FI e AN; pertanto non essendo ancora interdetto od inabilitato, e trovandomi nella posizione di poter pensare liberamente, ho ritenuto di dover prendere una decisione importante di schieramento politico e morale, data anche e soprattutto, l’inettitudine e la mancanza di un progetto vero, nella quale versava e versa il comitato di centro/destra, non ancora PDL di Marina di Campo. Rimarco non ancora PDL, poiché, diversamente, la Sig.ra Amadio e tanti altri non avrebbero potuto decidere per tizio o caio.
E’ altresì vero che sono stato, unitamente ad un gruppo di giovani motivatissimi e capaci, sostenitore del movimento, privo di colori politici, PAESE MODERNO, nel quale l’unico vero obiettivo era ergersi a migliorare la qualità della vita, sociale soprattutto ed economica, del Nostro caro territorio.
Purtroppo, anche se tipico delle piccole comunità, quali anche Campo nell’Elba, l’atteggiamento di molte persone è apparentemente, il “non schierarsi”, per poi additare colpe a destra e sinistra, possibilmente poi senza assumersi le proprie responsabilità. Detto questo, restando in tema, sono tremendamente amareggiato dal fatto che alcuni cittadini schierati, PRIVI DI COERENZA E COSCIENZA, e passatemi anche P@LLE, si permettono di giudicare avversari politici, quando fino a 24 ore prima manifestavano unitamente agli stessi contro gli altri.
Quando si arriva a costatare che il nostro Comune appare de socializzato, de antropizzato, scempiato, privo di una totale mancanza di progettualità che possa garantire un doveroso rilancio turistico, dove anche determinati valori pietre miliari della civiltà, quali educazione e rispetto sono scomparsi, giunge il momento doveroso di impegnarsi per un senso civico che deve accomunare TUTTI.
Non devono più esistere atteggiamenti di sudditanza verso l’attuale amministrazione, poiché oltretutto, non è possibile per mia educazione, far coesistere in maniera diretta amicizia e politica, come a Marina di Campo è consuetudine fare. Quando ci si mette in discussione politicamente, portando avanti professione e famiglia per sradicare un’amministrazione fallimentare e sciagurata da 15 anni, gli si è contro e basta, non si può dire, “sì ma sono amico di quello e dell’altro”, non è accettabile. Metaforicamente è come combattere contro un cancro, non è possibile essergli amico.
Per chiudere, vado a chiarire un piccolo aspetto della mia vita professionale, nel quale qualche ignoto codardo accusa la mia società immobiliare di pubblicizzare alcuni appartamenti in edilizia economica e popolare (P.E.E.P.) , additandomi di conseguenza di essere incoerente data la mia posizione.
Pur trovandomi in una forte lista civica con persone di varie vedute, e non avendo mai, la mia persona, manifestato direttamente contro il piano edilizio di cui sopra, rimarco il mio sicuro dissenso ad una politica che tende a creare inflazione di prime case destinate ai residenti o turisti che diventino tali, infatti da un mio sondaggio, è emerso che comunque il 65/70 % delle stesse è stato assegnato a persone già residenti a Campo nell’Elba o comuni limitrofi ed il restante 30/35 % a cittadini esterni all’Elba.
Il mio ideale di urbanizzazione, verte ad un’edilizia mirata di vera qualità e mai selvaggia, da proporre ad un target turistico medio–alto, che saprà ricreare quel giusto equilibrio economico che non abbiamo più.
Il fatto di pubblicarne alcune su richiesta di una cooperativa presenziata da un professionista toscano di mia conoscenza, la mia attività tratta comunque immobili, non mette in discussione il fatto che concettualmente sia contrario all’espansione P.E.E.P.; pur attendendoci scrupolosamente alle vigenti normative nazionali e comunali pubblicate, né io, né la mia società ha mai sostenuto la progettazione e la proliferazione delle stesse. Sta di fatto che, essendoci già progetti esecutivi in atto non per mia volontà e non potendo abbattere ormai tali strutture, il nostro ed il mio operato, si è sempre attenuto all’etica professionale.
Leonardo Cervini