Credo che arrampicandosi sugli specchi, il viaggio risulti di breve durata.
Non credo che il Dottor Baldetti abbia bisogno di difensori d'ufficio e che sappia benissimo rappresentare le proprie idee che qualcuno cerca di non comprendere.
Quando si parla di Campo, dei Campesi e delle loro tradizioni, si parla di storie di gente comune, dei sacrifici quotidiani, delle gioie e dei dolori che accompagnano la vita di ognuno di noi.
Si parlerebbe nella stessa maniera se fossimo a Vipiteno come a Lampedusa, a Trieste o a Cagliari.
Ci sono persone che pur non essendo nate a Marina di Campo, ci vivono da cinquantโanni e si sentono appartenenti a questa comunitร , cosi come altri, che sono qui da poco tempo e non per questo si trovano meno coinvolti nel nostro vivere quotidiano.
Trovo queste discussioni pretestuose e non curanti delle difficoltร che stiamo vivendo, sia a livello economico che, soprattutto,sociale.
Ed รจ proprio questo il punto; non si tratta di dividere chi รจ nato qui e chi invece si รจ inserito in un secondo tempo, come in una lista di buoni e cattivi, ma fra chi vuole bene a questo Paese ed a tutto ciรฒ che ci permette e tra chi invece pensa solo a se stesso, calpestando gli interessi della collettivitร ( che paradossalmente spesso collimano con quelli individuali), ed anche la propria dignitร , con capriole morali degne dei trapezisti del miglior circo.
Ho amici che, pur non nati qui, frequento da una vita e ne apprezzo la operositร e lo slancio nella ricerca della qualitร da offrire al turista che ci da benessere. Non mi sognerei mai di metterli in secondo piano al confronto con chi รจ indigeno.
Il problema รจ che chi agisce solo pro domo sua รจ piรน scaltro di chi opera in maniera onesta, e la Comunitร รจ costretta a subire le conseguenze di questo โsistemaโ.
Dopo anni di โgoverno maldestroโ siamo arrivati ad un momento di svolta; da una parte chi ha ridotto il Nostro Comune in una situazione, che mi pare superfluo commentare, e dallโaltra un gruppo di persone che, con umiltร e senza nascondersi le difficoltร , ha in mente di riportare il Paese ad un livello di qualitร degna del Suo passato.
Nel mezzo, un gruppastro di passacarte e di nati perdenti che cerca di far naufragare questo Nuovo Progetto, che segnerร la linea di demarcazione tra un sistema di interessi e il ritorno alla normalitร
La candidatura di Vanno Segnini รจ ovvia per il Comune di Campo nellโElba, perchรฉ altri non sono assolutamente radicati nel Nostro tessuto sociale e nella Nostra vita quotidiana come lo รจ Lui.
Abbiamo bisogno di risposte serie ai problemi del territorio, dellโamministrazione, del turismo e di tutto quello che fa vivere la Nostra Gente.
Non perdiamo altro tempo ed altri treni per rilanciare Campo e la Sua economia, basta con i personaggi che non sono integrati con la Nostra Collettivitร e che ci hanno ridotto in queste condizioni; NON CI SERVONO.
Alessandro Dini
da
Alessandro Dini
pubblicato il 3 Maggio 2009
alle
21:15
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Alessandro Dini
pubblicato il 3 Maggio 2009
alle
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