PAROLE DIMENTICATE NEL PD CAMPESE?
Guardia di Finanza al Comune di Campo
il Tirreno — 27 novembre 2003 pagina 05 sezione: PIOMBINO
CAMPO NELL’ELBA. Ancora la Finanza in un Comune isolano. Questa volta è toccato a Campo nell’Elba. Gli agenti delle Fiamme gialle hanno acquisito documenti sul peep, il Piano di edilizia economica e popolare, che è in via di realizzazione. Un piano sul quale gravano già un ricorso al Tar e uno al Consiglio di Stato, entrambi del Wwf, l’associazione ambientalista che ha accusato il Comune di voler costruire un nuovo appartamento ogni 17 abitanti.
Ma sotto accusa ci sarebbero anche i criteri per l’assegnazione delle case e il metodo per calcolare le indennità di esproprio.
E non solo, perché sono messe in discussione le previsioni di crescita della popolazione del comune da utilizzare nel Piano strutturale e necessarie per giustificare una crescita edificatoria spalmata nell’arco di trenta anni. Fino al 30%, per un aumento della popolazione che anche il deputato Fabio Mussi aveva definito da Bangladesh e non da paese occidentale, dove le nascite sono scarse.
Un escamotage per aumentare i volumi, secondo molti.
Il progetto era nato, secondo l’amministrazione comunale, per dare una risposta alla richiesta di prima casa: 240 appartamenti in tutto con insediamenti nelle località Bovalico, Alzi, San Piero, Sant’Ilario, Seccheto e La Pila. Per un volume d’investimento complessivo che è stato valutato attorno ai 15 miliardi di vecchie lire.
Previste nel progetto iniziale anche due reti idriche: una per uso domestico e una per uso industriale. Così fu presentato dal Comune il piano per il quale ci furono subito le preteste della minoranza consiliare, che in una seduta del consiglio comunale lasciò l’aula quando si trattava di discutere le soluzioni previste.
Ora, dopo alcuni esposti fatti contro il piano da privati cittadini, la procura sta indagando e il Wwf vuole sapere, nel recente ricorso al Consiglio di Stato che dovrà esprimersi definitivamente sulla legittimità o meno del Peep campese.
Un piano che secondo gli attivisti del Panda da solo assorbirebbe la quasi totalità delle previsioni edificatorie del piano strutturale del secondo Comune dell’Elba.
Nel documento del Wwf le delibere dell’amministrazione campeseche hanno portato all’adozione del Peep sono accusate nei quattordici distinti motivi del ricorso di costituire violazione e falsa applicazione di numerosi articoli della legge urbanisticadella Toscana, della legge e del decreto istitutivo del Parco nazionale dell’arcipelago toscano, di violazione degli articoli della costituzione, di violazione e falsa applicazione della normativa sui vincoli ambientali e paesaggistici, di eccesso di potere per illogicità manifesta e contraddittorietà, di violazione e falsa applicazione della legge sull’edilizia popolare.
È per questi motivi che per il Wwf si dovrebbe annullare la delibera per un operazione che non ha niente a che vedere l’operazione compiuta dal comune di Campo nell’Elba che sarebbe in realtà diretta a finalità del tutto estranee a quella ricavabile dalla legislazione relativa all’edilizia economica e popolare. A giugno però il Tar, in merito al ricorso del panda, aveva sentenziato che i ricorsi erano infondati non accogliendo di fatto le proteste del Wwf. Ora la parola passa al Consiglio di Stato e alla procura che valuteranno eventuali irregolarità nel peep, anche se i lavori almeno in alcune località del comune, proseguono.
– Claudio Passiatore