il Tirreno โ 21 aprile 2009
MARCIANA MARINA. Il cimitero di Marciana Marina รจ in stato di abbandono. E la denuncia non arriva da un cittadino qualunque. Ma dal poeta viaggiatore e allievo di Ungaretti, Manrico Murzi. Lo scrittore e letterato di fama internazionale รจ tornato di recente allโElba, in quella Marciana Marina che gli ha dato i natali, e come sua abitudine ha visitato il camposanto. La sua reazione, purtroppo, non รจ stata delle piรน serene. Le volte del porticato scrostate, i pilastri traballanti, i giardinetti mal tenuti. Quasi in versi scrive una sua personale denuncia delle condizioni del cimitero ยซil luogo – afferma – che prende in grembo i propri figli quando lasciano questo mondo. Parte sacra della nostra memoria, angolo dove gli affetti riprendono moto nel confine tra il di qua e lโaldilร ยป. Murzi torna di rado a Marciana Marina, o meglio – come la chiama lui – Marina di Marciana, dove comunque non mancano gli affetti e le amicizie. Ogni volta che rientra a casa non dimentica di passare al camposanto. ยซEโ successo anche nei primi giorni di aprile – scrive – con profondo sgomento questa volta ho registrato ancora di piรน lo stato di annoso abbandono del luogo: il porticato, concepito come chiostro, ora dร lโimpressione che stia per crollare da un momento allโaltro. I pilastri appaiono instabili. La maggior parte delle volte mostra incrinature profonde, e una si รจ lacerata facendo piovere mattoni e calcinacci. Una vergognaยป. ยซCosรฌ – conclude Murzi – il luogo che di solito trasmette pace, al momento ti investe con una refica dolorosa e unโinquietudine che spero scompaia, quando i responsabili di oggi, al contrario di quelli del passato, prenderanno a cuore lo scempio e risaneranno le arcateยป. Un appello naturalmente rivolto agli amministratori di Marciana Marina, chiamati a risanare le condizioni del cimitero.
ยซViolata la pace dei sepolcri marinesiยป