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MATTEO COVITTO


da
MATTEO COVITTO


pubblicato il 23 Aprile 2009

alle
11:19

Leggo ormai da qualche giorno sui principali giornali locali e su quelli online, che il coordinamento Isola d'Elba dell'Anpas, ha organizzato una raccolta di generi alimentari di prima necessitร , e ha inoltre inviato in Abruzzo, alcuni dei loro volontari, che verranno sostituiti proprio oggi da una squadra di loro colleghi.
Gesto encomiabile questo, a cui va tutto il mio personale rispetto e apprezzamento, a loro e al coordinatore Paolo Magagnini. Ma non รจ di questo che ovviamente voglio discutere, ma del fatto che anche io insieme ad altri amici volevo partire per l'Abruzzo, per aiutare in qualsiasi maniera quella popolazione.
Premesso che sono iscritto come volontario all'Intercomunale Protezione Civile Elba Occidentale dal 2004, e che la forma associata dei tre comuni, vanta qualcosa come 190 iscritti, che operano a favore della lotta agli incendi boschivi, (con i pattugliamenti estivi o con l'azione diretta sugli incendi), per la ricerca alle persone disperse, per il regolare svolgimento di qualsiasi manifestazione sportiva e non, e molti altri servizi che non sto qui ad elencare.
Dopo il disastroso terremoto abruzzese, ho chiesto al responsabile se fosse possibile partire per L'Aquila, con una squadra ben organizzata, in modo da poter dare un contributo di qualsiasi genere ai terremotati. Bene, la risposta รจ stata NO! Il motivo? Semplice, i volontari dell'Intercomunale Protezione Civile Elba Occidentale non sono iscritti all'Albo Nazionali dei volontari, e per questo non sono in pratica riconosciuti tali, e non possono quindi partecipare a operazioni come questa. L'unica maniera per partire sarebbe partecipare come comuni cittadini, non potendo utilizzare perรฒ nessuna delle attrezzature in dotazione al Gruppo Intercomunale, e non usufruendo dei permessi che spetterebbero ai lavoratori dipendenti ne alla copertura assicurativa.
Credevo che la cosa fosse stata facilmente risolvibile, ed ho chiesto di iscrivere i volontari all'Albo e successivamente partire..e invece no..perchรฉ la Regione Toscana ce lo impedisce da oltre 4 anni. Siamo lโ€™unico gruppo che non si รจ voluto โ€œinchinareโ€ alle richieste della Regione che ci ha suggerito di formare un'associazione, il nostro รจ un Gruppo Comunale e come tale vogliamo rimanere e rimarcare tale entitร . Lo vogliamo soprattutto noi volontari ma anche i dirigenti e i sindaci dei tre Comuni che lo hanno formato.
La Regione toscana (con il settore di Protezione Civile, guarda bene non il settore AIB che invece favorisce i gruppi comunali che, hanno il sindaco e lโ€™istituzione che funge da garante e provvede a destinare i finanziamenti per tali scopi, a differenza delle associazioni che hanno un proprio presidente ed i finanziamenti vengono erogati al coordinamento regionale,) ci ostacola e impedisce lโ€™iscrizione. Forse perchรฉ i โ€œgrandi coordinamenti regionali non lo vogliono?? Di che cosa hanno paura?? E poi hanno cosรฌ tanto potere su un settore cosรฌ importante della Regione??
Scusate lo sfogo ma siamo altamente arrabbiati di questa situazione perchรฉ un Volontario con la โ€œvโ€ maiuscola, come lo siamo tutti noi, che non vogliono mettersi in mostra ma esclusivamente AIUTARE, e non POSSONO sottostare a tali โ€œvoleriโ€. Lo scopo e lo spirito dei nostri volontari รจ quello di aiutare la popolazione e chiunque abbia bisogno, di qualsiasi etnia o colore politico ed invece siamo costretti a rimanere fermi con situazioni passive non certo caratteristiche dei nostri ragazzi.
Qualcosa comunque intendiamo fare, infatti giร  il giorno 11 aprile abbiamo organizzato una raccolta fondi a Marina di Campo, il giorno 25 aprile ci sarร  a Marciana Marina, il 1ยฐ maggio continuerร  a Pomonte e Chiessi per poi concludersi nuovamente a Marina di Campo il 10 maggio.
La nostra intenzione รจ quella di portare personalmente il contributo a destinare ad un progetto che la conferenza dei sindaci vorrร  individuare e, se non fosse possibile con il supporto della Regione Toscana, contiamo di appoggiarci direttamente con il Dipartimento Nazionale o ad altre regioni che gradiscono la formazione di gruppi comunali
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