Caro chiozzero, condivido pienamente le tue riflessioni sulla denuncia fatta nel post di "turista deluso" in merito all'assurda esositร dei prezzi per il traghettaggio oltre a quelli per le offerte turistiche sull'Elba. Se non capiamo che turista ed ambiente sono strettamente dipendenti e sopratutto quasi esclusivo sostentamento per la nostra economia, faremo tutti una brutta fine e anche molto presto. Tu dici che gli operatori turistici hanno piรน volte battagliato con Moby e Toremar per la riduzione dei prezzi dei biglietti senza conseguire apprezzabili risultati come se non avessero forza sufficiente. Io dico invece che gli operatori Elbani, turistici e non, hanno forza da buttar via e comunque piรน che sufficiente per "imporre" sia alle otto amministrazioni che a Moby e Toremar, politiche qualitativamente idonee e funzionali alla continuitร ed all'incremento delle attivitร imprenditoriali e sociali sull'isola. Piuttosto dobbiamo liberarci dalle pastoie dei personalismi e dei piccoli-grandi privilegi corporativi. L'Elba, per sua natura รฉ un essere bellissimo ma molto delicato, necessita di attenti equilibri, ed i processi di degrado, se innescati, avanzano piรน velocemente ed in modo piรน irreversibile che in altri posti. L'Elba รจ sicuramente una risorsa molto generosa che dร tanto, per tutti e per tanto tempo a patto che si sappiano comprendere e rispettare i fragili e complessi meccanismi. Uno di questi fragili e complessi meccanismi si chiama โturistaโ che al pari del territorio, va trattato bene e con rispetto se vuoi che ti renda nel tempo. L'Elba per vivere ha bisogno di gente che sappia pensare in grande ed in prospettiva, ha bisogno di idee condivise e della piena collaborazione di tutti gli elementi costituenti la societร locale, Amministrazioni, Operatori, Imprenditori, Cittadini. L'Elbano deve capire che il risultato del mordi e fuggi รจ un po come vendemmiare con la ruspa; fai prima si, ma l'anno dopo per bene che ti vada bevi resti all'olmo e acqua.