E cinque. Se avremo ancora un poโ di pazienza forse sfonderemo il muro psicologico della mezza dozzina. Mezza dozzina di candidati a sindaco per un solo schieramento, quello di centrodestra a Portoferraio.
Proprio cosรฌ, mancano meno di due mesi alla scadenza delle amministrative e ancora non sappiamo chi sfiderร il sindaco Peria il 6/7 giugno.
In principio fu Luigi Lanera, poi sulla bocca di tutti saltรฒ Mario Ferrari, nel frattempo si profilรฒ allโorizzonte la candidatura dal sapor di rivalsa e rivincita di Alberto Fratti. Con i vertici regionali e provinciali del Pdl che indicavano due nomi su tutti: Roberto Marini e Leopoldo Provenzali. Nomi che ad oggi risultano i piรน accreditati, in โpole positionโ potremmo dire. Anche perchรฉ, tramontata lโipotesi Ferrari, si ha la nettissima percezione che i passi avanti di Lanera e Fratti possano tramutarsi in passi indietro, magari, perchรฉ no, dietro ricompense politiche da incassare a elezioni avvenute e semmai vinte. โEโ la politica, bellezzaโ, direbbe qualcuno. Eโ invece un gioco al ribasso, sulla pelle della gente e delle poltrone, diremmo noi.
Ma veniamo ai due contendenti in casa centrodestra. La frattura รจ netta, radicale. Con Marini che sembra riscuotere il consenso dei movimenti e dei partiti locali, sebbene โabbottonatissimiโ (a proposito qualcuno aiuti Meloni a dire una parola che fosse una sul toto-candidature). Basti pensare allโinvestitura che Novaro Chiari ha voluto regalargli quasi a nome e per conto dei consiglieri che oggi siedono sui banchi della minoranza, e di Arcipelago Libero che ha deciso di sostenerlo. E sappiamo quanto il bacino di voti della sigla autonomista faccia gola a molti.
Provenzali ha dalla sua i vertici regionali e provinciali (Parisi e Zingoni), un europarlamentare (Bartolozzi) e cโรจ addirittura chi dice abbia incassato il nulla osta nientedimeno che da Verdini e Matteoli. Il problema sembra essere la sua scarsa presa sul territorio e sulla gente. Non a caso ha affidato la notizia della sua discesa in campo a un blando comunicato che inizia con unโespressione infelice: โDopo le sollecitazioni di numerosi cittadini e amiciโฆโ.
Detto questo, la questione รจ una e una sola: lโinesistente coinvolgimento della gente in questo turbine di candidature che sembra rispondere esclusivamente a logiche partitocratiche (leggi Provenzali) e di ricerca spasmodica di poltrone. Il tutto condito da una fastidiosa quanto irritante presunzione di coloro che lโElba la visitano solo in campagna elettorale di imporre scelte non condivise sulla testa delle persone.
E proprio perchรฉ oramai lโespressione โpasso indietroโ sembra inflazionata, il consiglio รจ che il passo indietro lo faccia la politica rimettendosi al giudizio della gente. Il centrodestra parla tanto di nuovo corso, di partito finalmente moderno sancito dallโassise della Fiera di Roma con la nascita del Pdl, ebbene si rivolga alla gente attraverso una consultazione popolare. Non volete chiamarle primarie perchรฉ il termine ad oggi fa troppo sinistra? Benissimo, dategli il nome che volete ma tornate a confrontarvi con gli elettori, con la gente, con i cittadini che vedono sempre piรน distante la politica. Che siano gazebi, che siano raccolte di firme, il suggerimento รจ di coinvolgere presto, anzi prestissimo, lโelettorato. Cosรฌ sapremo chi dei due contendenti in campo, tra Marini e Provenzali, incontri realmente i favori e le simpatie dei portoferraiesi.
Cโรจ ancora tempo, ma bisogna fare presto. Anche perchรฉ, diciamolo francamente, ci piacerebbe sentir parlare una volta tanto anche di programmi e non solo di nomi.
Senio Bonini
[SIZE=5][COLOR=darkblue]Marini o Provenzali? Che scelgano i portoferraiesi [/COLOR] [/SIZE]