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Francesco Tripicchio


da
Francesco Tripicchio


pubblicato il 3 Aprile 2009

alle
8:34

[COLOR=darkblue][SIZE=4]PIANO CASA [/SIZE] [/COLOR]

[COLOR=darkred] Svolta per il PIANO CASA: trovata l'intesa con le Regioni โ€“ Ampliamenti solo per edifici residenziali mono-bifamiliari e snellimento per le pratiche edilizie [/COLOR]

Dopo lunghe trattative si รจ conclusa nella tarda serata di martedรฌ 31 marzo, nella sede del ministero per i Rapporti con le Regioni, la ricerca dell'accordo tra Stato e regioni sul piano casa.
Il Consiglio dei Ministri del 1ยฐ aprile ha definito le linee su cui si muoverร  l'intervento congiunto dello Stato, delle Regioni e dei Comuni sul piano-casa.
L'intesa prevede che le Regioni approvino, nel termine di tre mesi, proprie leggi per disciplinare interventi volti a migliorare la qualitร  architettonica ed il risparmio energetico.
Tali normative, per edifici residenziali uni-bifamiliari o comunque di cubatura non superiore a 1000 metri, potranno consentire aumenti di volumetria entro il limite del 20% dell'esistente.
Le leggi regionali disciplineranno anche gli interventi straordinari di demolizione e ricostruzione, con ampliamento per edifici a destinazione residenziale entro il limite del 35% della volumetria esistente, in caso di utilizzo di tecniche costruttive particolarmente efficaci dal punto di vista energetico-ambientale.
Saranno esclusi da questi interventi tutti gli edifici abusivi ed i centri storici, nonchรฉ altre aree che le Regioni riterranno opportuno rendere inalterabili.
Il Governo varerร  un decreto-legge con l'obiettivo di semplificare alcune procedure di competenza esclusiva dello Stato per rendere piรน rapida ed efficace l'azione amministrativa di disciplina dell'attivitร  edilizi.
Le misure del provvedimento dovrebbero riguardare:
la previsione di un termine certo per il rilascio delle autorizzazioni e dei permessi, la ridisciplina di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, la semplificazione delle procedure di valutazione ambientale strategica (VAS), la fissazione dei principi fondamentali in materia di misure di perequazione e compensazione urbanistica.

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