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….un poco di veritade


da
….un poco di veritade


pubblicato il 29 Marzo 2009

alle
14:20

Non sembra sia stato necessario spendere un euro per ottenere " la bella relazione" di tutte le fasi dei lavori della Palestra e di Zaccari. I tecnici già incaricati per la Palestra e per Zaccari in collaborazione con l'attuale ufficio tecnico, hanno eseguito il lavoro senza compenso aggiuntivo ( almeno questo è ciò che è stato riferito, comunque se necessario possiamo sempre chiedere ufficialmente).
La ricerca della verità è necessaria, non per condannare il passato, ma perché una “cosa brutta e dannosa per la comunità ”, non accada più nel futuro.
Tale relazione avrebbe dovuto essere già stilata e resa pubblica da diverso tempo, se la conduzione politica con il responsabile dell'edilizia pubblica, fosse stata seria e coscienziosa.
La cosa più interessante, o ridicola a secondo del punto di vista , è che, la parte politica di allora, si scusa, del casino nelle opere pubbliche, addossando completamente le colpe al tecnico. La parte tecnica si difende che aveva troppi compiti e non poteva seguire tutto. Secondo il parere "di uno stupido" la colpa è di ambedue. Uno, il tecnico, aveva il compito di agire secondo le regole e la professionalità, l'altro, l'amministratore, di controllare l'operato fatto secondo le regole e la coscienza politica. Non si scaricano i costi esorbitanti di opere pubbliche non terminate sulle spalle dei cittadini: vecchi ammalati e bambini compresi ( dove erano in questo caso quei consiglieri difensori dei più deboli che si sciacquano la bocca continuamente dicendo che il loro interesse è solo la difesa di queste categorie?)
Poi, ridicola ed infantile la storia…..della minoranza dell'allora PDS…., capitanata dalla Briano. “Non avevamo la possibilità di avere gli atti”, dice a difesa la minoranza di allora . Veramente singolare e stupefacente una affermazione così puerile.
Solo i gonzi hanno creduto e credono a questa favola.
Vero che a Capoliveri qualche gonzo c’è, perché altrimenti non saremmo arrivati a questo punto.
Come si dice “cornuti e maziati”.
Poteva, il capo dell’opposizione, chiedere al marito, direttore dei lavori di Zaccari e Palestra. Avrebbe saputo molto dettagliatamente, come erano andate le cose.
Non penso ci fosse stato un regime.
Barbetti sicuramente era un accentratore, "avvertiva" spesso la minoranza che se non ….., avrebbe potuto inviare le carte sulle opere pubbliche….., d'altra parte il responsabile delle opere pubbliche non dimentichiamo era il marito del capo della minoranza. Barbetti era un po’ despota, ma certo non poteva disattendere le regole e la legge così palesamente se la minoranza avesse chiesto ufficialmente gli atti dei disatri. . C'era sempre l'opportunità, altrimenti, di fare delle denunce alla magistratura, come d'altra parte furono fatte per cose nettamente meno importanti. Vedi la denuncia fatta all'assessore che firmava le licenze edilizie. Anche questa, fu una vera porcata e, fu fatta solamente quando il responsabile dell'edilizia privata ( che era sempre lo stesso di quella pubblica) fu allontanato dal Barbetti.
Proprio dal quel momento inizio' la lotta, deleterica e catastrofica per tutta la comunità capoliverese, tra le due fazioni. Da una parte, il sindaco, Barbetti con i suoi, dall'altra parte il vicesindaco e il tecnico . Intanto va a conclusione la legislatura e giungono le nuove elezioni del 2004. La "fazione" Cardelli-Ridi-Briano, a questo punto, ha bisogno di uno "nuovo" personaggio da proporlo come candidato sindaco. Il personaggio ideale sarebbe stato uno conosciuto, professionista stimato, di area di sinistra, che avesse un lavoro fuori in modo da non risiedere in loco più di tanto, e sopratutto non fosse a conoscenza delle schifezze che erano state fatte. Fu trovato Ballerini, stimato e conosciuto in paese per la sua professione. Ballerini, con una evidente ingenuità e presunzione, accetto' di essere il candidato a sindaco. Ovviamente non sapeva minimamente a cosa andasse incontro. Convinto di fare un'operazione politica "intelligente" penso', per vincere le lezioni, di unire due facce che solo apparentemente erano divise. Unire Cardelli, amico di infanzia, con la sinistra, suo partito di riferimento, allora PDS.
L'errore di Ballerini, fu quello di non avere capito che alcuni membri della sinistra, erano già in stretti rapporti con il vicesindaco ed il responsabile dell'aria tecnica. Cioè, il sodalizio, tra Ridi esponente responsabile di AN, Briano moglie di RIdi e nello stesso tempo responsabile del PDS e capo della opposizione, Carlo Cardelli vice sindaco di forza italia, è sicuramente quello che di più singolare potrebbe produrre l'alchimia politica capoliverese. Roba da far vomitare l'anima al solo pensiero.

Comunque, il sodalizio tra Ballerini e il "gruppo" ,durò solo pochi giorni. Ballerini, accortosi di essere stato usato, inizio' subito un "tour de force" per disinquinare il sistema.
Quello che è poi accaduto è sotto gli occhi di tutti. Cardelli martoriato dalla lotta contro i suoi ex, emarginato da Ballerini, ritorna con il gruppo che nel frattempo si è ricompattato intorno al solito personaggio “ che chiameremo INNOMINATO”. L’INNOMINATO vuole vincere a tutti i costi,troppe sono le problematiche DA RISOLVERE. Nel 2009, come nel 2004, il gruppo ha bisogno di una faccia pulita, si cercano e si propongono nomi. Esce il buon nome di Giusti, che accortamente e coscientemente rifiuta di essere “il nuovo Ballerini” e si defila con un bel “ ho da lavorare”. In realtà agli amici stretti riferiva “ non sono mica pazzo”.
Esce il nome di Cardenti, ottimo professionista, ottima famiglia, anche questo declina. Anche in questo caso, forse, un buon consiglio della famiglia non fu mai così accorto e sensato. Altro nome, nuova scelta accorta per serietà e buona famiglia , Arduini Patrizia esce dal cilindro dell’INNOMINATO e company. Non parliamo poi della scelta Della Lucia, ottima persona per onestà, serietà ed onestà. Patrizia e Claudio, usati, mesi e tolti alla candidatura a sindaco, come fossero delle marionette. Cari signori, innominato e company, non dimenticate che le persone non sono oggetti che si usano a piacimento e si buttano via se non servono. Queste persone hanno un anima, una testa, dei sentimenti non penso siano più utilizzabili come avreste voluto fare.
Queste persone, come Ballerini, sono persone serie e mai si farebbero strumentalizzare a essere partecipi a “giochetti poco puliti”.
Poi all’improvviso esce dal cilindro “il vecchio che ritorna”, Barbetti, l’unico che insieme a Cardelli ed a Ridi, sia disposto a scottarsi i polpastrelli delle dita. Siamo in attesa di sapere se Capoliveri ha capito. Vorremmo capire se, Patrizia, Andrea, Davide, Paolo, Ornella, Roberta, GianLuca, Domenico, Alessandro,Claudio, Luciano e tanti altri come loro, di cui si ha fiducia per onestà e ( compresa quella intellettuale che sembra dissociata a sentire qualcuno della sinistra becera) coerenza, saranno attenti a non scendere a compromessi con la parte più “ trafficona” del paese. Oggi come non mai è necessario allontanare la parte putrida con le persone oneste del paese.
Poi che vinca il migliore, sempre nel rispetto delle regole, delle persone, e soprattutto della legge.

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