Caro Leonardo Cervini, nel merito del termovalorizzatore di Acerra, piรน che di data storica parlerei di evento e non il solo, che passerร alla storia. Eโ fuor di dubbio che una soluzione andava trovata ed anche molto prima di oggi, ma fra tutte le soluzioni percorribili, questa รจ fra le peggiori sia in termini di efficienza energetica che per lโelevato tasso di inquinamento che produce. Eโ avvilente ostentare orgoglio per questo ennesimo guasto fatto al buon senso, al paese ed alla salute pubblica. Tu manifesti orgoglio e soddisfazione, da come ti esprimi รจ inequivocabile, non perchรฉ un problema del paese puรฒ avviarsi alla soluzione, ma perchรฉ ancora una volta si dimostra di essere i piรน forti. I pareri contrari di tutta la comunitร scientifica e della cittadinanza, dell'opinione pubblica in genere, non hanno peso anzi, diventano occasioni per mostrare i muscoli. Capisco che la scelta ha una storia che viene da lontano e che in qualche modo lโavremmo dovuto accettare considerata soprattutto la perenne situazione dโemergenza nel Napoletano, ma di questo perรฒ non si deve essere fieri perchรฉ si tratta di una emerita porcata perdipiรน destinata, se tanto mi da tanto, ad essere replicata nel breve periodo. Vedi, io non ho alcuna missione moralizzatrice da compiere ne manie di protagonismo, ma da appassionato di storia, vivo questa fase del nostro paese con profondo disagio e preoccupazione. I continui strappi alle regole della democrazia parlamentare, il menefreghismo verso il prossimo soprattutto se piรน debole o โdiversoโ, lโinsofferenza verso il diritto considerato una pastoia allโefficienza dellโimprenditoria spesso malaffare, caro Cervini, provocano profonde ferite che esigono il pagamento di un conto, come sempre nella storia. Ed in una societร molto avanzata nelle comunicazioni e fortemente tecnologica come la nostra, il conto arriva molto prima e piรน salato che una volta. Su questo non vi sono dubbi. Non si puรฒ pensare che non venga richiesto un conto da pagare per una politica autoreferenziale che sta in piedi per i consensi di persone a cui in cambio รจ stato consegnato il passaporto dellโimpunitร ; parlo di quello sconfinato โpopolo delle partite Ivaโ piรน tutti gli eserciti anonimi che lavorano in nero, cosi bene studiato e descritto nel classico omonimo lavoro della Lega credo nel 2001?.
Parlo anche della dichiarazione dei redditi dei commercianti in genere, albergatori, baristi, ristoratori, operatori turistici etc che si aggirano intorno ai 16-17 mila euro, meno comunque dei propri dipendenti. E parlo soprattutto dei 31 mila euro, come media generale, dichiarati dalle categorie autonome (notai, avvocati, dentisti,โฆโฆโฆ.., albergatori, baristi, calzolai, ristoratori, venditori di lupini etc.). Ti rendi conto del malaffare che questa situazione mette in moto? Per tenere fedele e coeso questo popolo รจ fondamentale mostrarsi decisi e forti con deboli, ossequiosi e rispettosi verso i potenti e la chiesa, si deve โcomandareโ piu che governare e abituare il piรน debole a chiedere per favore. In compenso ci si puรฒ scatenare sugli immigrati col supporto di leggi che invitano alla delazione medici, insegnanti e cittadini, si potrร andare a caccia e forse anche a pesca a sparare e uccidere qualsiasi cosa si muova, si potrร costruire ancora di piรน e senza troppi permessi magari anche in quelle poche aree protette che oggi non rendono perchรฉ non cementificabili. Non possiamo neanche piรน morire quando il Padreterno ci chiama perchรฉ il nostro corpo, che non serve piรน a niente perchรฉ privo di quella qualitร di vita che solo val la pena vivere, diventa un affare dโoro per quelle strutture private che succhiano soldi dai soliti poveracci che non possono neanche permettersi una morte dignitosa. Caro Cervini, dove credi che un paese cosi combinato possa andare? Hai mai provato a leggere senza pregiudizi le opinioni in proposito sulla stampa estera? Quelle opinioni possiamo in qualche modo giร considerarle dei giudizi storici in embrione.
X Leonardo Cervini
da
X Leonardo Cervini
pubblicato il 28 Marzo 2009
alle
0:30
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pubblicato il 28 Marzo 2009
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