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Coraggio o paura?


da
Coraggio o paura?


pubblicato il 25 Marzo 2009

alle
19:52

Diciamolo sinceramente e senza peli sulla lingua.
A Capoliveri ciรฒ che accade in una parte di pretendenti amministratori futuri e politici (dico pretendenti perchรจ la politica ed il politico รจ tutta altra cosa) รจ a dire poco pazzesco. Una lotta fratricida di interessi, capricci, pretese, arrogo di diritti, veramente deprimente.
E nessuno ha dalla sua parte il coraggio di uscire da questa schizofrenia, raccogliere accanto a sรจ poche ma buone persone, capaci di presentarsi, esporsi, parlare e proposti al giudizio elettorale.
Male ha fatto anche Patrizia, buona persona e cara amica, nel calarsi nella rete dei pescatori di potere, nei conflitti taluni giusti ed altri tane di interessi di parte o sogni di potere neppure celati.
Questo crea danno a Capoliveri, delinea comunque una obbligatorietร  di scelta, partendo proprio da quei principi di base a cui molti storcono la bocca, presumendo una appartenenza ideologica, si risolva obbligatoriamete in una adesione coattiva ad una lista.
I principi di base sono anche la serietร , le motivazioni, il disinteresse personale, le idee e le capacitร  di recepire il funzionamento di una porzione di societร , con i suoi collegamenti, principalmente le componenti del tessuto sociale ed economico.
Trovarsi in piena campagna elettorale a discutere delle dimensioni degli attributi del coordinatore, ci trascina nella satira e forse guadagneremo la "civetta" del vernacoliere. Peccato la famosa pillola non alteri anche le dimensioni intellettuali. Perรฒ ci offre la misura e lo spessore delle forze in campo.
Cosรฌ, il GIURATO nemico comune, l'uomo da "abbattere", diviene ogni giorno la rappresentanza della coerenza se non di idee partecipate, di MORALITA' INTELLETTUALE.
Mi domando, se non ci fosse stato, in che mani cadremmo? [COLOR=darkblue]Teniamocelo buono, un altro pazzo che decide di amministrarci non lo troviamo [/COLOR] ……………..
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