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Per motivi di famiglia e di turismo, mi trovo spesso a viaggiare verso la Tunisia. Oggi ho simulato un acquisto sul sito della compagnia Grimaldi Ferries, da Civitavecchia per Tunisi con partenza mercoledì 25 marzo e ritorno martedì 31 marzo. Un passeggero più auto al seguito, costa andata e ritorno 156 euro in poltrona, 201 euro in cabina (non esclusiva) tasse comprese. Nelle stesse date Portoferraio – Piombino mi costa da residente 46 euro, da non residente 131,74. Siccome mi piace viaggiare comodo, prendo la cabina. Dividendo i 201 euro per le circa 800 miglia percorse, si ottiene un costo per miglio di circa 0,20 euro. Piombino – Portoferraio, 28 miglia a/r, ha un costo di 1,64 euro da residente e 4,70 euro da non residente a piena tariffa. E’ ovvio che un turista attento preferisca recarsi all’estero, anche in considerazione che un hotel 3 stelle in Tunisia, corrisponde a un 5 stelle lusso dell’Elba e alla qualità e quantità di servizi che offre. Vorrei poi approfittare per fare una proposta, ormai per l’anno prossimo. Le domeniche invernali, le navi di entrambe le compagnie, attraversano il canale con poche auto a bordo e senza camion, perché, in tali giorni, non possono viaggiare. Perché non fare una politica del tipo: nei festivi invernali, 1 auto, indipendentemente dai passeggeri a bordo, a 15 euro. Sono convinto che si creerebbero dei flussi da e per l’Elba che consentirebbero agli elbani di muoversi e uscire un po’ dall’isola e fare shopping a buon mercato. Ai “continentali” di fare un’assaggio dell’isola in bassa stagione, magari mangiando in qualche ristorante e quindi dare un impulso alle attività del settore e perché no, invogliarli a tornare in estate a tariffe adeguate. Ci sarebbe di sicuro un ritorno economico anche per le compagnie di navigazione in quanto guadagnerebbero di più con 80 auto a 15 euro che non con 10 o 15 a prezzo pieno.