Il nostro pensiero, dopo 40 anni, vada a quei giovani ed incoscienti camerati, figli di un’epoca che ci vide soli ed abbandonati dallo Stato, vittime dell’odio comunista, unici difensori di una storia nazionale che, pur non appartenendoci anagraficamente, non rinnegavamo ed orgogliosamente difendevamo.
Vada la nostra riconoscenza indelebile a Giorgio Almirante, per l’insegnamento di civiltà e legalità di cui ci fu maestro e testimone.
Uniamoci attorno alla Luce della nostra Fiamma, come reduci di quel triste passato e di quell’eroico sacrificio, in questo triste momento di ignominia ideale e di trionfo dei lacchè e dei parassiti del potere di uno.
Onore ai militanti caduti e al grande Giorgio Almirante,maestro di vita politica e umana.
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