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portazzurrino


da
portazzurrino


pubblicato il 20 Marzo 2009

alle
17:27

E' giusto dichiarare che l'acqua fornita dall'ASA sia potabile? E' giusto che oltre al costo del metro cubo (all'Elba uno dei piรน cari d'Italia) ci si debbano aggiungere spese di manutenzione impianti, riaparazioni forzate o sostituzione di apparecchiature?
Ogni 6 mesi effettuo personalmente la pulizia dello scaldabagno elettrico da lt. 80 che alimenta casa mia. Ogni volta ne esce una paiola da muratore di calcare oltre alla necessitร  di cambiare la barra di zinco se non addirittura la resistenza. Questo porta in effetti il costo dell'acqua a cifre astronomiche soprattutto per tutte quelle persone che non hanno la capacitร  personale di risolvere i problemi con il fai da te. Bisogna chiamare un idraulico che fra costi di chiamata, intervento e sostituzione pezzi toglie dalle tasche una cifra che permetterebbe di fare una bella vacanza in giro per il mondo a tariffe low cost. Oppure non si fa questo tipo di intervento perchรจ non si sa che se non si libera lo scaldabagno dal calcare accumulato si accende con piรน frequenza oppure rimane costantemente acceso con costi di energia elettrica elevatissimi. La durezza dell'acqua in gradi francesi รจ a livelli da inquinamento dichiarato (se il massimo ammesso per la potabilitร  รจ intorno ai 35ยฐ come deve essere classificata quella che arriva anche a 135ยฐ?) e per questo รจ imbevibile con il conseguente obbligo di comprare acque imbottigliate dalle industrie che non le regalano e nemmeno siamo sicuri che le etichette siano una garanzia visti i molti sequestri fatti dagli organi addetti in vari casi di frodi alimentari insospettabili. Tempo addietro in una casa di Porto Azzurro รจ stato rimosso uno scaldabagno elettrico per sostituirlo con uno a gas. All'atto della rimozione era ancora funzionante con dignitร  e con una presenza di residui minerali all'interno assolutamente irrilevanti dopo 30 anni di onorato servizio. Forse lo scaldabagno si รจ dimostrato cosรฌ longevo perchรจ era stato prodotto da un'industria ormai scomparsa che lavorava seriamente? O forse per qualche arcano mistero? Assolutamente nessuna di queste ipotesi. E' bastato non averlo mai collegato all'acquedotto? In veritร  era stato sempre alimentato da un pozzo romano proveniente dalle polle del Monte Capanne a Porto Azzurro che erogava acqua di durezza inferiore ai 2ยฐ. Recentemente sono stato a Genova e sono rimasto impressionato dalla campagna fatta dal Comune con manifesti affissi per le strade che raccomandavano l'uso dell'acqua del rubinetto assolutamente migliore anche delle acque in bottiglia. In casa di un amico mi sono attacatto al rubinetto della cucina e ho bevuto a "garganella". Giuro!!! una bontร  impressionante, come l'acqua del Poggio. E il sapone sia per lavarsi che quello per i piatti facevano una schiuma incredibile. A casa mia, per avere la schiuma con l'acqua dell'acquedotto sarebbe meglio usare il sapone per lavarsi con l'acqua di mare. Sarร  che l'ASA puรฒ suggerirmi dove lo posso comprare? Comunque la cosa non mi sta bene….e a voi? Dopo il TRAGHETTI DAY facciamo ache quello per gli altri serivizi pubblici che non funzionano?
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