La mia era solo una nota spiritosa che non aveva nulla del paraculismo avanzato che abitualmente infiora le note che butto giù.. Era un omaggio alla Tua laboriosità, intraprendenza, coraggio, determinazione. Era un modo per richiamare l’attenzione del colto e dell’inclita al problema dei traghetti e delle sue pene. Le pene riservate agli Ospiti. Io combatto sempre a viso apertole mie battaglie, quando credo che ci siano battaglie da combattere per la società elbana e ne pago sempre le conseguenze.
Ancora una volta, anche oggi, hai superato tutti gli altri in velocità ed attenzione al mercato indicando a tutti che la Toremar è bigliettabile contrariamente a quanto le notizie locali affermavano.
Permettimi inoltre di ricordarTi che sei un personaggio pubblico, all’ Elba, per la dimensione dei tuoi interessi e per il posto che occupi nelle responsabilità economiche elbane. Mi serviva di indicare un faro, non una candela spenta, per fare emergere l’incredibile vicenda che addensa nubi tempestose sui cieli elbani. Era la dirigenza Toremar l’obbiettivo della mia ironia, non Tu.
Non penso di doverTi delle scuse per il solo fatto che non intendevo offenderTi. Ma te le porgo egualmente perché non voglio privarmi della Tua considerazione.
Un caro saluto,
bruno