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A me e al mio amico Henry David Thoreau questa idea del festival del camminare piace proprio tanto.
E' una bozza di idea da sviluppare e riempire di appuntamenti anche culturali nei prossimi anni.
La Direttrice lo ha voluto impostare in modo un po' filososfico e spirituale, mi sembrano un approccio e un indirizzo interessanti.
La speranza è che si possa ripetere negli anni futuri sempre migliorandolo.
Spiritualità, storia, archelogia, natura… tutti ingredienti che in altre località funzionano a meraviglia.
Diciamo che un'impostazione mercantile della natura in questi termini è accettabile persino da noi filosofi trascendentalisti americani.
Non tralascerei ovviamente comunque l'aspetto escursionistico e sportivo del camminare o correre nella natura.
Non fossilizziamoci sui soliti stereotipati modelli di turismo. Ad aprile non siamo ancora una località "balneare", aprire la stagione con un festival legato alla natura e al camminare, ma anche ad altri aspetti loro connessi può essere un'iteressante modo di mediare anche la meteorologia primaverile… cene a tema, proiezioni, presentazioni di libri o letture, corsi e seminari, mini convegni o dibattiti che possono essere ospitati anche nelle piccole sale degli alberghi elbani.
Il mercato dei "camminatori" in Europa è immenso, se così non fosse d'estate in montagna perchè tutti gli alberghi e i rifugi sono aperti?
Ralph Waldo Emerson