[SIZE=4][COLOR=darkblue]SVILUPPO TURISTICO? MA SE ORA E' SEMIABBANDONATA [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]di Maurizio POLI (segretario provinciale della Fiamma tricolore) [/COLOR]
Si torna a parlare in questi giorni di Pianosa. Seguendo "voci" che provengono da Roma e che vedrebbero l'isola nuovamente ospitare un carcere di massima sicurezza, il presidente del Parco minaccia di incatenarsi (Dominici docet?) e l'assessore provinciale al turismo Bonsignori chiede a istituzioni e associazioni in primis di far sentire le loro voci perchรฉ "Pianosa ora รจ una grande opportunitร per il turismo" (prima di "ora" non lo era?). Ho passato da 1999 al 2004 sui banchi del Consiglio Provinciale di Livorno e in quei 5 anni voglio ricordare che si รจ spesso parlato e discusso di Pianosa sia in Consiglio che nelle varie Commissioni, si sono prodotti decine di Cd con studi mai realizzati (ma i soldi sono stati spesi!), si sono istituiti decine di "tavoli di concertazione" che non hanno mai prodotto alcun risultato concreto. Ricordo che addiruttura fu organizzata sull'isola una gita-programma con i frati benedettini per studiare un loro possibile inserimento sul territorio (lettera morta). Intanto che si parlava e non si decideva Pianosa andava in frantumi. Le belle costruzioni merlate cadevano (e cadono tutt'oggi) a pezzi e le Istituzioni stavano (e stanno tutt'oggi) a guardare. Idee molte, fatti zero. E non mi pare che dal 2004 ad oggi le cose siano migliorate, anzi. Per Pianosa si รจ continuato a parlare di progetti, ma mai uno che sia stato definitivo e di vero sviluppo turistico-economico per lโisola. Un tempo a Pianosa cโerano le scuole, una banca, un ufficio postale e i servizi essenziali. Insomma Pianosa โvivevaโ, oggi โvegetaโ in uno stato di semi-abbandono totale. E non credo si possa sviluppare o salvare la sua economia portando ogni anno 12.500 turisti (sembra) a fare un bagno relegati a cala Giovanna. Se non vogliamo che sul suo territorio riveda la luce il carcere (e anch'io ne sono contrario), allora smettiamola di fare cd o tavole rotonde con programmi irrealizzabili e decidiamo una volta per tutte un vero sviluppo turistico prevedendo sul suo territorio attivitร ad esso legate. Pianosa era (e forse potrร esserlo ancora oggi con meno vincoli) una grande opportunitร , come dice lโassessore provinciale, per l'economia sua e di tutto lโArcipelago. Non dormiamoci ancora sopra!