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«Domani mattina, all’ora della visita, quando senza alcun lessico tenterete di comunicare con questi uomini, possiate almeno ricordare e riconoscere che nei loro confronti avete una sola superiorità: la forza» (Antonin Artaud lettera del movimento surrealista agli psichiatri, 1925). Secondo me quello che sta succedendo intorno a Eluana è solo questo: una forzatura da parte di chi voul rendere strumentale la sua vita per una battaglia che non và combattuta dal principio. Perchè Eluana non è morta (la vita è sua) e nessuno può provare il contrario. Non si sà difendere, non può dire :"voglio vivere" "voglio morire". La vita ormai è solo dentro di lei: all'esterno anche se tutto tace c'è un cuore che batte, un respiro autonomo , gli organi funzionanti. Forse pensa e sente i discorsi fatti intorno a lei. Ma non può reagire, non può dire "a". Il principio laico della prudenza in questi casi di incertezza deve scegliere la vita, la morte è una cosa irreversibile e in caso di errore non si può più tornare indietro! Mi è rimasto impresso quello che ha detto La suora che ha assistito la ragazza per quattordici anni ai nuovi sanitari in attesa del distacco del sondino:"Vogliamo inviare un appello ai nuovi operatori: accarezzate Eluana, osservate il suo respiro e ascoltate il battito del suo cuore. Sono i tre elementi che vi porteranno ad amarla, perché lei non è un caso, ma una persona viva. ". Non l'ha detto nè il Papa nè Pannella ma una persona che l'ha amata per 14 anni.
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