Quando un individuo è appena diventato maggiorenne ha dentro tanta ma tanta energia che spesso viene incanalata su vie trasversali e l'entusiasmo e gli ardori e "IL FUOCO IMPETUOSO CHE ARDE NELLE VENE DEL MONDO" per dirla con montale vengono dispersi in futili se non dannose scorribande giovanili…ed è qui che chi ha qualche anno in più e lotta per cause apolitiche e quindi da tutti condivisibili come chi cerca di aumentare il numero dei donatori di sangue dovrebbe scaldare i muscoli, togliersi la tuta ed entrare in campo.
Nelle scuole superiori abbiamo studenti dell'ultimo anno che sono maggiorenni e desiderosi di donare apporti aggiuntivi al mondo, quelli che in tempo di guerra diventano facilmente carne da cannone oppure scendono in piazza animosamente a contestare.
Se consideriamo questa incontestabile caratteristica e la abbiniamo alla numerosa presenza nelle scuole, forse…
Forse sarebbe il caso di fare una giornata nelle quinte delle scuole superiori dove un incaricato AVIS potrebbe spiegare significato e valori intrisechi nell'azione di donare, dando appuntamento a coloro che vogliono diventare donatori in un'aula della stessa scuola destinata per un giorno della settimana successiva a prelievi e accettazione di domande…
Sicuramente qualsiasi scuola darebbe il via libera ad un'iniziativa del genere.
abbiamo bisogno di donatori, andiamoceli a cercare invece di aspettare che vengano loro, andiamo incontro agli entusiasmi giovanili e aumentiamo il numero di coloro che, almeno in questa occasione, avrebbero voglia di fare del bene.
Per AVIS senza alcuna polemica un consiglio