LA TRAGEDIA DEI LAVORI PUBBLICI A CAPOLIVERI. LA VANTINA OVVERO L'ANFITEATRO NEL CENTRO STORICO.
Una premessa.Da anni a Capoliveri e non solo, coloro che vengono eletti sindaci assumo perentoriamente il settore rguardante i lavori pubblici.I motivi sono due.Il primo รจ quello di sentirsi competenti nel settore urbanistico o qantomeno lconsiderarlo materia scontatamente facile.
Il secondo,conseguenza del primo,รจ l'ambizione di lasciare nei concittadini memoria imperitura del loro operato.Quando pero' avviene che il primo cittadino non รจ un competente della materia ma tuttavia ha la maleaugurata presunzione di esserlo finisce per far realizzare opere per lo piu' inutili e quel che รจ peggio costossissime per le tasche di noi contribuenti.Parliamo quindi oggi di una di queste opere:LA VANTINA. Realizzata qualche decennio fa,costata secondo le cronache del tempo, circa 250 milioni.Si tratta di un piccolo anfiteatro creato nel vuoto lasciato da tre piani di case demolite perche rese pericolanti dai bombardamenti dell'ultima guerra.La scelta si รจ rilevata inutile e inappropriata.In primo luogo perchรจ ogni anfiteatro viene SEMPRE costruito al di fuori dei centri abitati.Inoltre, nel tempo,si รจ trasformato spesso in luogo di raduno di ubriachi e spinellati con grave nocuento per gli ospiti che abitano nel periodo estivo le case che circondano l'area.Dunque che cosa in realtร si sarebbe dovuto fare? La soluzione poteva essere la seguente: recuperare le planimetrie catastali delle abitazioni demolite,procedere alla loro fedele ricostruzione che sarebbe risultata di ben 172 mq per piano e creare dunque un ritrovo per anziani al P.T. entrandovi da via Roma,e, negli altri piani una biblioteca e una sala giochi.Tale scelta avrebbe incrementato notevolmente la vita del centro storico e restaurato l'ambiente senza alcuna alterazione dello stesso.
Adriano Luperini
da
Capoliveri
pubblicato il 3 Agosto 2025
alle
22:44
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Capoliveri
pubblicato il 3 Agosto 2025
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