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da
Feraja Alta


pubblicato il 16 Settembre 2024

alle
17:48

81 anni fa il bombardamento di Portoferraio. Lโ€™amministrazione comunale non dimentica e ricorda ai cittadini una delle pagine piรน tristi della seconda guerra mondiale per come รจ stata vissuta allโ€™isola dโ€™Elba. Lo scopo รจ quello di unire tutti nel ricordo, eppure un episodio stride con il significato dellโ€™iniziativa di chi governa da democraticamente eletto la cittร : qualcuno dice che โ€œil comunicato stampa del comune omette il senso dell'avvenimento che vorrebbe commemorareโ€.
Su facebook un professorino non elbano in cerca di visibilitร  vuole dare a Portoferraio e alla sua amministrazione comunale una lezione di storia e di come la si ricorda e la si racconta alle generazioni future. โ€œCommemorarlo โ€“ dice sulla sua pagina social, seguito dai โ€˜mi piace โ€˜ di ex amministratori pubblici, funzionari di partito e candidati vari, tutti rigorosamente trombati – significa ricordarne pienamente le responsabilitร  e le conseguenze, altrimenti รจ solo rassegna di stendardi e suono di ocarineโ€.
Intanto tal censore omette particolari importanti su questo avvenimento: i morti il 16 settembre non furono centinaia ma quarantasei, e gli aerei impiegati furono dieci Junkers 88 partiti da Viterbo ed arrivati su Portoferraio seguendo la direttrice โ€œLe Grotte โ€“ Forte Falcone โ€“ Cavoโ€, con un passaggio unico durante il quale bombardarono e mitragliarono contemporaneamente, lanciando volantini in cui intimavano la resa. Il bombardamento era stato purtroppo annunciato, visto che lโ€™Elba, abbandonata e dimenticata da tutti, era rimasta dopo lโ€™8 settembre lโ€™unica localitร  a non arrendersi, primo vero esempio di resistenza, e Portoferraio era da considerare obiettivo sensibile, viste tutte le installazioni belliche che insistevano nelle sue fortificazioni; lโ€™errore fu probabilmente non evacuare la popolazione dalla cittร , risparmiando una carneficina.
Inoltre, della ricostruzione storica del Bombardamento di Portoferraio esiste un documento audiovisivo, conservato presso lโ€™Ufficio Cultura del Comune e patrocinato dalla stessa amministrazione Zini qualche anno fa, al quale il censore avrebbe potuto attingere per essere meglio informato.
Al di lร  degli sfoggi di cultura da leoni di tastiera, non si comprende a cosa serva un simile commento, vero e proprio processo alle intenzioni della pubblica amministrazione ed esempio di strumentalizzazione. Restano comunque alla cittร  di Portoferraio due esempi da ricordare: quello del sindaco Tiziano Nocentini, del quale non si puรฒ negare la generositร  e lโ€™impegno a perseguire il bene comune, ed al quale nessuno potrร  impedire di essere il sindaco di tutti i portoferraiesi , e quello di un altro sindaco, Giancarlo Ageno, a cui รจ intitolata la piazzetta dove si รจ svolta oggi la cerimonia di commemorazione, vittima della maldicenza e dellโ€™odio politico.
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