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CANILE, INFORMAZIONE E DISINFORMAZIONE.
Come di consueto il dott. Barbetti Ruggero regala perle di saggezza su ormai qualsiasi argomentazione, in ultimo sul canile comprensoriale. A Capoliveri ormai siamo abituati alle sue uscite più o meno eleganti, ma non tutti all'Elba ne conoscono le ultime trasformazioni artistiche. Ciò impone qualche chiarimento. Affermare che non aver indicato il canile come opera pubblica nel testo adottato del piano strutturale significhi non fare l'opera, è falso. Dimostra, o di essere in malafede, oppure disinformato. Se barbetti avesse letto attentamente il contenuto del piano strutturale adottato, avrebbe capito che tutte le opere pubbliche "sono fatte salve" perché così c'è scritto. Quindi di cosa parliamo? Del niente. Barbetti sa invece benissimo che l'opera del canile, come tutte le altre pubbliche, devono essere elencate nel piano operativo (ex regolamento urbanistico) al momento della stesura e approvazione. Invece l'ex sindaco chiama alla riscossa gli animalisti dando informazioni, non false, diciamo fuorvianti al punto giusto per essere fraintese. Non solo, è in grado addirittura di stabilire il ritardo che tale presunto errore produrrebbe,indicandolo in anni uno (chissà come riesce a fare certi calcoli!!). Eppure una superficiale lettura del piano strutturale è bastata per sentenziare un errore e generare nell'ex sindaco "sommo stupore". È sbagliato affrontare argomentazioni serie (come quelle del canile) con così tanta approssimazione. Se ciò è dovuto a malafede è profondamente ingiusto, se dovuto a disinformazione o ignoranza è altrettanto grave ed in politica certi errori non si fanno.