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bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare.
oggi Barbetti ha reso noto un messaggio inviato al governo sulla questione affitti brevi.
si comprende leggendo che sa di quel che scrive e questo è un bene.
le considerazioni come le proposte sono buone, soprattutto laddove indica una differenza di importo della cedolare secca, dal 21 al 26 per cento, in ragione della tipologia/valore dell'affitto dell'immobile oltre che per il numero degli immobili, cioè se ne hai più di uno.
combinando i due parametri forse può venire qualcosa di più equo .
Ciò detto emergono due cose:
– che un esponente di centrodestra sostiene la progressività dell'imposta all'esatto contrario della proposta di flattaax
– che barbetti dovrebbe occuparsi di più di queste cose e meno di politica, dove ha già dato ed è corretta dia spazio ad altri limitandosi a portare il contributo di idee ed esperienza comme si faceva una volta quando i partiti esistevano ed erano una cosa seria, non partiti personali.
Va detto infine che il silenzio anche elbano circa l'incremento della cedolare secca purtroppo lascia intendere che nel sistema affitti brevi ci sia motlto-troppo "nero" e che su questo i comuni dovrebbero essere dotati di strumenti normativi per intervenire al pari della guardia di finanza e dell'agenzia delle entrate.