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Continuano a ripetizione le uscite di un ex sindaco che non riesce a dimenticarsi i 24 anni ricoperti dall'ambita carica politica. Tutto cambia ma lui sembra non volerlo ammettere, ne è terrorizzato dalla possibilità, ormai concreta, di chiudere una lunga stagione nella quale ha gestito il potere assoluto e che ora ne subisce le conseguenze psicologiche. Devo rilevare che le incomprensioni con l'attuale amministrazione sono davvero esasperate, sembra essere posseduto dal fantasma montagna che vede ovunque e critica senza sosta. Purtroppo, tale atteggiamento non reca giustizia ed è indecoroso proprio per la carica pubblica che ha ricoperto per tanti anni. In democrazia si cambia, ci se ne fa una ragione, magari si aiuta in virtù dell'esperienza acquisita, oppure si fa opposizione seria. Ma quale opposizione non si presenta da anni in consiglio comunale. È questo il bene comune a cui l'ex sindaco fa sempre riferimento? In politica quando si perde si continua ad andare in consiglio comunale perché quello è il luogo deputato alla critica propositiva. Non è certo con gli articoli su Facebook che si può fare opposizione, che razza di interprete della democrazia è questa?
Erra anche quando sostiene che scrive articoli per non denunciare. Se è a conoscenza di eventuali reati non può non denunciarli perché compietebbe lui stesso reato. Ed allora vada dai carabinieri o dove ritiene opportuno e se ha le prove le denunci con tutta la forza che ha, altrimenti faccia dignitoso silenzio o costruttiva opposizione.