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Il presidente della sezione dell'Elba di Italia Nostra non ha perso occasione per tacere. Cogliendo i risultati degli accertamenti e scavia rcheologici svolti attorno alla Villa Romane delle Grotte ed al sistema la realizzato per la raccolta delle acque, ha finito per dire come erano bravi i romani, imparate da loro invece di fare progetti come il potabilizzatore.
E' noto che Italia Nostra si è schierata contro il potabilizzatore, ma arrivare a tanto, significa ormai fare una battaglia di bandiera, nominalistica, per far vedere che ci siamo, ma sostanzialmente sensa seso alcuno.
infatti il sistema alla villa romana per quante persone e animali doveva servire è di una grande infinitesima rispetto al fabbisogno idrico attuale dell'isola, soprattutto in estate, quindi come dire, si mescolano ciliege con angurie per fare casino e notizia (visto che qualche testata pubblica comunque). Fermo restando che molti regolamenti edilizi dei comuni presfrivono al realizzazione di cisterne per raccogliere le acque piovane, è noto che il promo problema è la pressione sulle falde per la quantità di pozzi che ci sono e probabilmente anche in quantità significativa non autorizzati. Ecco bisognerebbe partire da li per fare una seria politica della risorsa perchè non si fanno pozzi alla romana ma pozzi scavati anche a profondità rilevanti che finiscono per pescare nella falda dove pesca l'acquedotto, magari per colmare la piscina e annaffiare il giardino.
Speculare a partire dal meritorio lavoro degli archeologi appare sinceramente strumentale per non aggiungere altri aggettivi! Eforse immiserisce anche il ruolo di una associazione storica.